LA VIA OSCURA
Autore |
Ma Jian |
Editore |
Feltrinelli, Milano |
Prima edizione |
2015 |
Traduzione |
Katia Bagnoli |
Pagine |
376 |
N. ISBN |
978-8807031298 |
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Costretto all’esilio dal duca di Lu, Confucio disse: “Se
la mia strada finisce salirò su una zattera e mi lascerò portare verso
il mare”. E così Kongzi, settantaseiesimo discendente diretto del grande
filosofo, fugge con la moglie incinta e la figlia quando la Squadra
della pianificazione familiare entra nel villaggio per sterilizzare con
la forza tutte le donne fertili e interrompere le gravidanze di quelle
che hanno già un figlio. Mentre la Cina si avvia a diventare la prima
potenza mondiale, Kongzi e Meili vanno alla deriva lungo lo Yangtze,
portando il lettore in un disperato e poetico viaggio attraverso il
paesaggio che si trasforma e la tragedia provocata dall’esperimento di
ingegneria sociale concepito per contenere, a costo di qualsiasi
violenza sul corpo delle donne, la crescita demografica del paese. Un
nuovo romanzo che racconta il volto oscuro del miracolo economico
cinese.
Ma Jian è nato a Qingdao nel
1953. Ha lavorato come riparatore di orologi, pittore di poster di propaganda e fotoreporter per una
rivista diretta dallo stato. A trent'anni abbandona il lavoro e viaggia
per tre anni attraverso la Cina, un viaggio poi descritto nel suo libro Polvere Rossa (Neri Pozza 2002). Nel 1987
pubblica la raccolta di racconti sul Tibet Tira fuori la lingua
(Feltrinelli 2008), libro che gli costa la condanna pubblica del governo
cinese, il bando delle sue opere e lo spinge all'esilio a Hong Kong. Nel '97, dopo la restituzione dell'isola
alla Repubblica Popolare Cinese, parte per la Germania e infine Londra, dove vive tuttora. Nessuno dei suoi libri
può circolare nella Repubblica Popolare. Mentre lo scrittore ci torna
due o tre volte all'anno. Autore di
Polvere rossa (2002),
Pechino è in coma (2009),
Spaghetti cinesi (2006),
Tira fuori la lingua. Storie dal Tibet
(2008), La via oscura (2015).
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