Le Xiangshan (Colline Profumate): si elevano a ovest della pianura di
Beijing. Vi sono disseminati templi che vennero edificati quasi tutti nel sec. XV, quando
in Cina il buddhismo conobbe una notevole diffusione. Lungo la strada che conduce alle
colline si trova la Yuquanshan (Collina della Fontana di Giada), così definita per la sua
costituzione calcarea. Da qui sgorgano molte sorgenti. L'imperatore Qianlong vi fece
costruire palazzi, templi buddhisti e taoisti.
Il Biyunsi (Tempio delle Nuvole Azzurre): si trova su uno dei pendii
delle Colline Profumate. E' composto dal "Tempio e dalla Pagoda del trono di
Diamante": una costruzione di stile indiano fatta edificare sotto l'imperatore
Qianlong e in cui fu deposto il corpo di Sun Yatsen dal 1925 al 1929. Prima di giungere al
Tempio delle Nuvole Azzurre si devono attraversare 3 cortili. In fondo al primo si trova
la "Sala del Buddha dell'avvenire", in fondo al secondo, un'altra sala con una
statua del Buddha, e infine, nel terzo cortile, la "Sala dei Cinque Illuminati"
(o Bodhisattva), seduti e attorniati da una moltitudine di statue raffiguranti divinità e
demoni. A sinistra del terzo cortile si trova la "Sala dei 500 Luohan": sono dei
"santi" del pantheon buddhista. Le statue sono di legno laccato e dorato, di
grandezza poco inferiore alla naturale e ritraggono questi illuminati in atteggiamenti
vari. Ritornando al centro, si trova una sala dedicata a Sun Yatsen in cui è conservata
la bara di cristallo offerta dall'Unione Sovietica per la sua sepoltura, ma che arrivò
due settimane dopo la tumulazione.
Lo Xiangshanyuan (Parco delle Colline Profumate): era uno dei più bei
parchi della Cina, riserva di caccia degli imperatori e residenza estiva di molti
proprietari. Vi si trovano:
1. una Pagoda a 7 piani, rivestita di maioliche verdi e gialle. Su ogni piano sono posti
campanellini di bronzo;
2. lo Xiangshansi (Tempio delle Colline Profumate): sono rimasti solamente alcuni resti;
3. lo Zhamiao (Tempio Luminoso): costruito nel 1780 come residenza del Panchen Lama quando
soggiornava a Beijing. Lo stile è tibetano. Vi si accede attraverso un portico policromo.