LO
SPECCHIO DEL CALLIGRAFO
Autore |
Shan Sa |
Editore |
Stampa Alternativa - Nuovi Equilibri,
Viterbo |
Prima edizione |
marzo 2009 |
Pagine |
128 |
Traduzione
(dal francese) di |
Ilaria Vitali |
Titolo
originale |
Le miroir du calligraphe
© Albin Michel, 2002 |
N. ISBN |
978-88-6222-076-7 |
Shan Sa fu
iniziata fin dalla più tenera infanzia all’arte degli ideogrammi. Un
apprendimento che non avvenne senza dolore. La bambina rifiutò di
lasciarsi rinchiudere nelle regole fisse di una tecnica millenaria. Sognò
la libertà. La poesia e la pittura le aprirono la porta invisibile
dell’immaginario.
Unendo per la prima volta i tre aspetti della sua creatività –
letteratura, pittura e calligrafia – Shan Sa rivela in quest’opera
tutte le sfumature del suo talento.
Immagini d’infanzia, impressioni di viaggio, passioni amorose si
trasformano in parole e disegni a inchiostro, che oscillano tra il
classicismo cinese e la modernità occidentale.
Shan Sa è nata a Pechino nel 1972. Iniziata dalla
nonna alla pittura e alla calligrafia, ha pubblicato a otto anni i suoi
primi racconti su varie riviste cinesi, seguiti tre anni dopo da una
raccolta poetica e a quindici anni dall'ingresso nell'Associazione degli
scrittori di Pechino, di cui è stata il membro più giovane.
Nel 1990 ha lasciato la Cina e ha ottenuto la cittadinanza francese in
seguito alla sanguinosa repressione di piazza Tian’anmen, al centro
del suo primo romanzo in francese, Porte de la Paix céleste,
pubblicato nel 1997 e vincitore del Prix Goncourt per l'opera prima (in
italiano La Porta della Pace Celeste,
1999 e 2003).
Con il suo secondo romanzo, Quatre Vies du saule, ha ottenuto il
Prix Cazes nel 1999.
La giocatrice di go, pubblicato da
Bompiani nel 2002, ha vinto il Prix Goncourt des Lycéens 2001. Nel 2004
Bompiani ha anche pubblicato Imperatrice.
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