L'ENIGMA
DI HU
Autore |
Jonathan D. Spence
|
Editore |
Adelphi,
Milano |
Collana |
Biblioteca
adelphi |
Prima edizione |
1992 |
Pagg. |
218 |
Traduzione
dall'inglese di |
Mara Caira |
Titolo
originale |
The
Question of Hu
© 1988 Jonathan D. Spence |
Questo
libro racconta la storia – affascinante, ambigua e toccante – del primo cinese
che si trovò a conoscere l’Occidente. Hu era un vedovo quarantenne di Canton,
scelto per accompagnare il gesuita Foucquet nel suo viaggio di ritorno in Europa,
1722. Venne così esposto all’assolutamente
altro, un mondo che provocò in lui reazioni violente. A un certo punto lo
incontriamo a Parigi mentre predica in cinese ai passanti esterrefatti,
accompagnandosi con un piccolo tamburo. Poi lo ritroviamo nel manicomio di
Charenton. E infine assistiamo al suo ritorno in Cina, dopo esilaranti e
strazianti vicissitudini. Per un curioso caso, sono sopravvissute testimonianze
dirette della sua storia. E su di esse si basa Spence, come nel suo mirabile Imperatore della Cina. E, ancora una
volta, Spence non ha voluto offrirci uno studio dei fatti, ma una narrazione:
la forma è quella del diario. Giorno per giorno, e quasi ora per ora, vediamo
svolgersi sotto i nostri occhi una sequenza sconcertante di avvenimenti, “di
una bellezza e di una stranezza che fanno venire in mente i racconti di Borges
e di Calvino” (Mark Strand).
Jonathan
D. Spence è nato in Inghilterra nel 1936. Insegna a Yale, come George Burton Adams Professor of History. Fra le
sue opere ricordiamo: To Change China:
Western Advisors in China 1620-1960
(1969); The Death of Woman Wang (1978);
The Memory Palace of Matteo Ricci
(1984).
Di Jonathan D. Spence Adelphi ha pubblicato anche Imperatore
della Cina (1992) e
La morte della donna Wang (2002). Mondadori ha
pubblicato Il figlio cinese di Dio (1999)
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