I gialli di Robert Van Gulik, scrittore, diplomatico, orientalista e musicista olandese, sono piccoli gioielli del genere, grazie all'affascinante ambientazione nella
Cina della dinastia Tang e alla figura del protagonista, il magistrato Dee, realmente esistito. Martedì 27 novembre alle 8.30 nell'aula T11 del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione
dell’Università degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, 20099 Sesto San Giovanni, MM1 Sesto Marelli), Maurizio Gatti, editore di O barra O edizioni, che ha pubblicato
Van Gulik in Italia, e Alessandra Lavagnino, direttore dell'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano, parleranno dell'autore, dei suoi romanzi, del periodo storico di
riferimento e del personaggio Dee, finito anche sul grande schermo nel film "Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma" di Tsui Hark.
L'incontro è organizzato dall'Istituto Confucio in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della mediazione linguistica e di studi interculturali dell’Università degli Studi di Milano. Ingresso libero.
Maurizio Gatti, già assistente universitario di Psicologia sociale e Antropologia culturale all'Università Cattolica (Mi) e all'Università Cà Foscari (Ve), dopo un
periodo presso una casa editrice, fonda con altri amici "O barra O edizioni", nel 1998. Si definisce un viaggiatore curioso, un appassionato studioso dell'Asia orientale, del sudest asiatico in particolare.
Per informazioni:
Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano
tel. 02.50321675 (lunedì – venerdì, dalle 10.00 alle 13.00)
info.confucio@unimi.it
www.istitutoconfucio.unimi.it
I gialli di Van Gulik pubblicati in Italia:
I delitti dell'oro cinese, 2007.
Il paravento di lacca, 2007.
La perla
dell'Imperatore, 2008.
Assassinio a Canton, 2008.
Il padiglione scarlatto, 2009.
Il monastero stregato, 2009.
I celebri casi del
giudice Dee, 2010.
I delitti del chiodo
cinese, 2012.
|