Mencio (IV secolo
a.C.) è il maggiore interprete della dottrina di Confucio e uno dei più brillanti
filosofi della Cina antica. Il suo contributo allo sviluppo e al successo della
scuola confuciana e l’influenza che le sue idee hanno avuto per oltre due
millenni non trovano paragoni nell’intera storia del pensiero cinese.
L’opera che porta il
suo nome, il Mengzi, fonte principale di conoscenza del suo pensiero, è
un gioiello di stile tra i più preziosi della letteratura cinese classica. L’edizione
a noi giunta, curata e commentata in epoca Han da Zhao Qi, è stata canonizzata
nel XII secolo come uno dei Quattro Libri, il cui apprendimento mnemonico fu
reso obbligatorio per ogni candidato all’esame imperiale.
Oltre a introdurre il
lettore alle dottrine di Mencio e al contesto politico e culturale nel quale
egli operò, il presente volume illustra il pensiero e il ruolo di un altro
intellettuale confuciano, Gaozi, con il quale Mencio si confrontò su temi di grande
interesse, in particolare sul rapporto tra uomo e morale.
Maurizio Scarpari insegna Lingua Cinese Classica all’Università Ca’ Foscari di
Venezia, dove dirige il Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale. Tra le sue
pubblicazioni si segnalano Antica Cina. La civiltà cinese dalle origini alla
dinastia Tang (Vercelli, 2000) e alcuni volumi pubblicati da Cafoscarina Xunzi
e il problema del male (1997), Avviamento allo studio della lingua
cinese classica (1995) e Breve introduzione alla lingua cinese classica
(2002). È inoltre Responsabile Scientifico della collana Cina e altri
Orienti.