Hua Jindou, morto suicida in seguito al suicidio della moglie, è uno "spirito
senza pace". Per un "disguido burocratico" si trova senza il numero di
matricola che permette il definitivo accesso al Paradiso o allInferno. Così, nel
frattempo, cerca almeno di seguire dal cielo le vicende drammatiche e insieme grottesche
dei suoi cari: la sorella e i cinque figli, quattro femmine e un maschio, investiti di
tutte le responsabilità e le aspettative legate alla discendenza familiare. Un aborto che
si conclude tragicamente, unìimpiccagione simulata che lascia paralizzato uno dei
personaggi, lamara scoperta dellomosessualità del figlio, vagabondaggi e
incontri celesti, giudici, prigioni divine e terrene. E ancora, vecchie pettegole,
superstizioni, odi, liti e voci di una via della grande città, in un continuo rimando e
confronto tra laldilà e il mondo terreno che si rivelano in fondo molto simili.
Con Spiriti senza pace Su Tong si concentra sulla vita di na famiglia operaia e cittadina
degli anni ottanta e ne segue la tragica, lenta dissoluzione manifestando però un senso
di partecipazione insieme ironica e affettuosa, un manifesto disprezzo per il
conservatorismo e il tradizionalismo ancora fortemente radicati nella cultura cinese e il
rigetto della funzione "morale ed educatrice" della letteratura.
Nato a Suzhou nel Jiangsu nel 1963, Su Tong è tra gli scrittori oggi
più noti in Cina e allestero. La sua conoscenza dei classici e della poesia cinesi,
e quella della letteratura straniera, ne fanno un autore raffinato, molto interessato alla
sperimentazione linguistica. Oggi vive a Nanchino e lavora alla redazione della rivista
letteraria "Zhongshan", una delle più autorevoli del momento.
Ha pubblicato il suo primo racconto, Dibage shi tongxiang (Lottavo è un ritratto di
bronzo), nel 1988. Tra i suoi libri pubblicati in italiano: Mogli e
concubine (Theoria 1992, Feltrinelli 1996) da cui è stato tratto il film Lanterne
rosse; Cipria (Theoria 1993, Feltrinelli 1997) da cui è stato
tratto lomonimo film, e La casa delloppio (Theoria
1995).