LA CINA DEI PRIMI DEL '900
"Gli ultimi giorni di Pechino"
Autore |
Pierre Loti |
Editore |
Tarka, Mulazzo
(Pontremoli, MS) |
Ultima edizione |
2017 (già pubblicato nel
1997 con il titolo "Gli ultimi giorni di Pechino", Muzzio, PD) |
Pagine |
224 |
Titolo originale |
Les derniers jours de Pékin |
Traduzione (dal francese) di |
Marco Bevilacqua |
N. ISBN |
978-8899898700 |
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Nel settembre del 1900, Pierre Loti, ufficiale a bordo del
Redoutable, giunge a Pechino per partecipare alla grande spedizione
punitiva che sette potenze europee alleate (tra cui l’Italia, la Francia
e l’Inghilterra) hanno allestito contro i Boxer (società segreta
patriottica
cinese che tentò la rivolta contro i colonialisti inglesi).
Arrivato dopo una trionfale sfilata attraverso l’inviolabile Cina
proibita, passa la notte in uno dei letti dell’imperatrice in fuga e usa
come coperte i suoi vestiti dorati.
Tra le rovine ancora fumanti di Pechino, il racconto della spedizione
militare offre a Loti il pretesto per descrivere la vita, i costumi,
l’architettura e l’ambiente naturale della Cina d’inizio secolo.
L’autore riporta alla luce, con stile incalzante e riccamente
descrittivo, le tracce del combattimento disperato sostenuto durante 55
giorni dagli ambasciatori occidentali, dal loro personale e dalle loro
famiglie, assediati da 6.000 Boxer armati di
cannoni e di esplosivi.
Un tragico affresco dell’episodio che forse più di altri caratterizzò
gli ultimi anni del colonialismo.
Pierre Loti
(Rochefort-sur-mer 1850-Hendaye 1923). L’amore per i viaggi gli fece
scegliere già a 17 anni la carriera nella Marina francese che lo portò a
visitare Paesi favolosi per l’epoca: India, Marocco, Cina,
Egitto,Turchia, Oceania, Giappone, Senegal, persino l’Isola di Pasqua.
Dopo ogni viaggio, le avventure vissute, gli esotici amori, i suggestivi
luoghi visitati e soprattutto la sua personale sensibilità disincantata
e malinconica, fornirono l’ispirazione e la materia dei suoi
innumerevoli libri (circa 40 volumi), tra i quali Al Marocco, Aziyadé,
Il matrimonio di Loti, Madame Crisantemo, Ramuntcho, Pescatore d’Islanda
considerato il suo capolavoro. Entrò all'Académie française nel 1891.
Nel catagolo Tarka sono presenti Al Marocco e L’Italia della Grande
Guerra. |