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HOME>MONDO CINESE>COSTITUZIONI CINESI COMPARATE (PARTE I)

DOCUMENTI

Costituzioni cinesi comparate
Passi corrispondenti delle Costituzioni adottate dalla Rpc 
nel 1954, 1975, 1978 e 1982 e nel programma comune del 1949

Parte I

a cura di Giorgio Melis

Annotazioni

1. In questa compilazione, i passi corrispondenti sono disposti secondo l'ordine del dettato della C82 (Costituzione adottata il 4-12-1982 dalla 5^ sessione della V Anp - Assemblea nazionale del popolo) attualmente in vigore; agli articoli, o ai capoversi del Proemio, singoli o raggruppati, della C82 seguono quelli "paralleli" del P49 (Programma Comune, adottato dalla Conferenza politico-consultiva del popolo cinese il 30-9-1949), della C54 (Costituzione adottata il 20-9-1954 dalla 1^ sessione della I Anp), della C75 (Costituzione adottata il 17-1-1975 dalla 1^ sessione della IV Anp), della C78 (Costituzione adottata il 5-3-1975 dalla 1^ sessione della V Anp ed emendata l'1-7-1979 dalla 2^ sessione della V Anp).

2. L'evoluzione costituzionale traspare in qualche modo dall'accostamento dei passi corrispondenti; tuttavia questa evoluzione (che registra il cammino politico della Rpc) si percepisce propriamente attraverso un'analisi specifica dei contenuti; perciò questa "concordanza" è intesa principalmente come strumento documentario, al quale riferirsi in ulteriori studi e analisi.

3. Occasionalmente vengono inserite nei testi alcune voci cinesi dell'originale; queste indicazioni isolate restano incomplete, per quanto possano risultare utili, finché non verranno raccolte in un quadro sintetico coordinato. Tuttavia una sintesi della terminologia giuridica e politica cinese attuale non può prescindere, almeno, dal lessico impiegato negli Statuti del Partito comunista cinese. Perciò preferiamo rimandare la compilazione di un Glossario ragionato, dopo aver redatto un confronto tra i testi degli Statuti (1956, 1973, 1977, 1982) del Pcc.

4. Per la lettura di questa compilazione di corrispondenze costituzionali, avvertiamo: a) le sigle: C82, P49, C54, C75, C78 sono utilizzate per indicare le Costituzioni, come indicato sopra al n. 1; b) i numeri (1, 2,...) indicano gli articoli; le lettere indicano i commi degli articoli, se affiancate ai numeri; oppure i capoversi dei Proemi; c) qualora un passo (articolo, comma, o brano dei Proemi) delle P49, C54, C75, C78 contenga elementi che lo mettono in relazione con i contenuti di più di un articolo della C82, detto passo viene riportato per intero nel contesto della concordanza principale, e si rimanda a questa per le altre corrispondenze; d) i puntini (...) indicano che il brano riportato è preceduto e /o seguito da altri all'interno del testo di un articolo/comma dal quale è ricavato.

5. Per i criteri di traduzione rimandiamo all'Avvertenza, posta in nota alla versione della Costituzione pubblicata su questa Rivista (cfr. Mondo Cinese, settembre 1983, n. 43, p. 55), eventuali lievi discrepanze tra la versione italiana della C82 adottata in questa sede e la versione proposta precedentemente verranno motivate nel previsto Glossario, che terrà conto della terminologia utilizzata in altri documenti giuridico-politici.

6. Abbreviazioni

Alp: Assemblea locale del popolo
Anp: Assemblea nazionale del popolo
Apl: Armata popolare di liberazione
art., aa.: articolo (-i)
aut.: autonomo (-a, -e, -i)
c.: comma (di un articolo)
Cas: Consiglio degli affari di Stato
cont.: continua
Cp: Comitato permanente
Cpl: Comitato popolare locale
Cr: Comitato rivoluzionario
Cpcpc: Conferenza politico-consultiva del popolo cinese
Crl: Comitato rivoluzionario locale 
d.s.: (città) direttamente soggetta 
Gmd: Guomindang 
Gp: Governo popolare 
Gpc: Governo popolare centrale 
p.: parte 
par.: paragrafo 
p.c.: passo corrispondente 
Pcc: Partito comunista cinese 
Pr.: Proemio 
Rpc: Repubblica popolare cinese 
v.: vedi

1. PROEMIO

(C82, C54, C75, C78: questo titolo; P49: premessa senza titolo, non suddivisa in capoversi - la sequenza (a) (b)... in questo documento è aggiunta dal compilatore per indicare l'ordine dei brani nel testo originale).

1.1 Dal passato al presente della Cina

C82

(a) La Cina è uno degli Stati (guojia) del mondo che hanno una storia più estesa nel tempo. II popolo cinese di ogni razza (zu) ha creato in comune una cultura luminosa e illuminante, e possiede una gloriosa tradizione rivoluzionaria.

(b) Dopo il 1840, la Cina feudale si è trasformata gradualmente in uno Stato semi-coloniale, semi-feudale. Il popolo cinese ha combattuto una dopo l'altra eroiche battaglie per l'indipendenza dello Stato, per la liberazione nazionale e per democrazia-libertà.

(c) Nel XX secolo, sono avvenuti in Cina grandi mutamenti storici, che hanno sconvolto cielo e terra.

(d) La rivoluzione del 1911, guidata dal signor Sun Yatsen, eliminò il regime imperiale feudale, instaurò la Repubblica cinese. Ma il compito storico del popolo cinese, di opposizione all'imperialismo ed al feudalesimo, non venne ancora completato.

(e) Nel 1949, il partito comunista cinese, capeggiato da Mao Zedong, ha guidato il popolo cinese di ogni razza, dopo una lunga lotta armata ardua e tortuosa, e altre forme di lotta, a rovesciare infine il dominio di imperialismo, feudalesimo, capitalismo burocratico, ad acquisire la grande vittoria della rivoluzione di nuova democrazia, a fondare la Rpc. Da allora, il popolo cinese ha preso in mano il potere dello Stato, è diventato padrone dello Stato.

P49

(a) La grande vittoria della guerra di liberazione e della rivoluzione popolare in Cina ha proclamato conclusa l'epoca del dominio di imperialismo, feudalesimo, capitalismo burocratico. Il popolo cinese, dalla posizione di oppresso, si è trasformato in padrone di uno Stato nuovo, in una società nuova, sostituendo quel dominio reazionario feudale compradore fascista del Guomindang con una repubblica di dittatura di democrazia popolare.

(d) La conferenza politico-consultiva del popolo cinese, come rappresentante della volontà del popolo dell'intero Paese, proclama che si stabilisce la Rpc ed organizza un Governo popolare centrale, proprio del popolo.

C54

(a) Il popolo cinese dopo (jingguo) oltre cento anni di eroiche battaglie, infine, sotto la guida del partito comunista cinese ha acquisito (qude) nel 1949 la grande vittoria della rivoluzione popolare di opposizione (fandui) all'imperialismo, al feudalesimo ed al capitalismo burocratico, e quindi ha concluso una storia di oppressione e di schiavitù, fondato (jianli) la Rpc di dittatura di democrazia popolare.

C75

(a) Lo stabilirsi (chengli) della Rpc è il segno che il popolo cinese, dopo oltre un secolo di eroiche battaglie, infine, per mezzo di una guerra rivoluzionaria popolare, ha rovesciato (tuifan) il dominio reazionario di imperialismo, feudalesimo, capitalismo burocratico, ha acquisito la grande vittoria della nuova democrazia, ha iniziato una nuova fase storica di rivoluzione socialista e di dittatura del proletariato.

C78

(a) Il popolo cinese, dopo oltre cento anni di eroiche battaglie, infine, sotto la guida del partito comunista cinese capeggiato dal grande condottiero (lingxiu) e maestro il presidente Mao Zedong, con la guerra rivoluzionaria popolare, ha rovesciato il capitalismo burocratico; ha acquisito la vittoria totale della rivoluzione di nuova democrazia, nel 1949 ha fondato la Rpc.

1.2 Realizzazioni dal 1949

C82

(f) Dopo che si è stabilita la Rpc, nella società del nostro Paese si è realizzata gradualmente la transizione dalla nuova democrazia al socialismo. Si è completata la riforma socialista della proprietà privata dei mezzi di produzione, è sparito il regime (zhidu) di sfruttamento dell'uomo sull'uomo, si è affermato il sistema socialista. Si è consolidata e sviluppata la dittatura di democrazia popolare, in sostanza (shizhishang) cioè la dittatura del proletariato, guidata dalla classe operaia e basata sull'alleanza operai-contadini. Il popolo cinese e l'armata popolare di liberazione della Cina hanno debellato l'aggressione, il sabotaggio e la provocazione armata di imperialismo ed egemonismo, hanno protetto l'indipendenza e la sicurezza dello Stato, hanno rinforzato la difesa nazionale. La costruzione (jianshe) economica ha conseguito grandiosi successi; ha preso forma un complesso (tixi) industriale socialista indipendente e relativamente integrato, la produzione agricola si è notevolmente elevata. L'educazione, le scienze, la cultura si sono grandemente sviluppate; l'educazione ideologica socialista ha conseguito effetti evidenti. La vita dell'insieme del popolo è relativamente migliorata.

C54

(b) Il popolo del nostro Paese negli anni scorsi ha effettuato vittoriosamente lotte di grande portata di riforma dell'ordinamento terriero (gaige tudi zhidu), di anti-USA in aiuto alla Corea, di soppressione degli elementi controrivoluzionari, di ripristino (huifu) dell'economia nazionale; queste (lotte) hanno preparato (zhunbei) le condizioni dovute per una costruzione economica pianificata, per una transizione graduale alla società socialista.

C75

(b) In venti e più anni, il popolo di ogni razza del nostro Paese, sotto la guida del partito comunista cinese, ha proseguito la marcia vittoriosa (chengsheng qiangjin), ha acquisito le grandi vittorie della rivoluzione culturale proletaria, ha consolidato e rafforzato la dittatura del proletariato.

C78

(b) Lo stabilirsi della Rpc è il segno dell'inizio della fase storica socialista del nostro Paese. Dopo la fondazione dello Stato sotto la guida del presidente Mao e del partito comunista cinese, il popolo di ogni razza del nostro Paese ha eseguito pienamente la linea rivoluzionaria proletaria del presidente Mao sul fronte politico, economico, culturale, militare, diplomatico, attraverso ripetute lotte contro nemici interni ed esterni, attraverso la grande rivoluzione culturale proletaria, ha acquisito la vittoria della rivoluzione socialista e della costruzione socialista. La dittatura del proletariato del nostro Paese si è consolidata e rafforzata. Il nostro Paese è diventato un Paese socialista inizialmente (chubu) prospero e fiorente.

1.3 Linea politica della Rpc

C82

(g) La vittoria della rivoluzione di nuova democrazia ed i successi del socialismo in Cina sono stati acquisiti dal popolo cinese di ogni razza, sotto la guida del partito comunista cinese, l'indirizzo del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, attenendosi (jianchi) alla verità, rivedendo gli errori, debellando molte difficoltà e traversie. D'ora in avanti, il compito essenziale dello Stato è di concentrare le forze per la modernizzazione socialista. Il popolo cinese di ogni razza, sotto la guida del partito comunista cinese, l'indirizzo del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong, attenendosi alla via socialista, continuerà a perfezionare ininterrottamente i vari ordinamenti (zhidu) socialisti, a sviluppare la democrazia socialista, ad irrobustire il sistema legale (fazhi) socialista, all'autosufficienza nella rigenerazione, alla battaglia dura, a realizzare gradualmente la modernizzazione di industria, agricoltura, difesa nazionale, scienza-tecnologia, a costruire la Cina in modo che diventi uno Stato socialista di sublime civiltà e sublime democrazia.

(h) Nel nostro Paese, le classi sfruttatrici sono sparite in quanto classi, ma la lotta di classe continuerà ad esistere a lungo entro certi ambiti. Il popolo cinese deve lottare contro le influenze e gli elementi ostili, in Cina e all'estero, che osteggiano e sabotano il regime socialista del nostro Paese.

P49

1. La Rpc (...) si oppone all'imperialismo, al feudalesimo, al capitalisrno burocratico, si batte per l'indipendenza, la democrazia, la pace, l'unione (tongyi) e la ricchezza-forza (fuqiang) della Cina.

3. La Rpc deve abolire tutti i privilegi degli stati imperialisti in Cina, confiscare (moshou) il capitale burocratico per farne proprietà dello Stato popolare, cambiare in modo graduale la proprietà terriera feudale e semifeudale in proprietà terriera dei contadini, tutelare (baohu) i beni pubblici dello Stato ed i beni delle cooperative, tutelare gli interessi economici e gli altri beni privati di operai, contadini: piccola borghesia, capitalismo nazionale, sviluppare l'economia popolare di nuova democrazia, ed a passi sicuri trasformare il Paese agricolo in un Paese industriale.

C54

(a) Il regime (zhidu) di dittatura di democrazia popolare della Rpc, e cioè (ye jiu shi) il regime di nuova democrazia, garantisce (baozheng) che il nostro Paese, attraverso (tongguo) vie pacifiche, possa far sparire (xiaomie) sfruttamento e povertà, e completi la costruzione di una società socialista prospera e felice.

(b) Dallo stabilirsi (chengli) della Rpc all'edificazione (jiancheng) della società socialista, questo è un periodo di transizione (guodu). Il compito generale dello Stato nel periodo di transizione è di attuare gradualmente l'industrializzazione socialista dello Stato, di completare gradualmente la riforma socialista di agricoltura, di artigianato, e di industria-commercio capitalista.

C75

(c) La società socialista è una fase storica assai lunga. Durante tutto il corso di questa fase storica, esistono le classi, le contraddizioni di classe e la lotta di classe, esiste la lotta delle due vie (luxian) tra la via socialista e la via borghese, esiste il pericolo di una restaurazione borghese, esiste la minaccia di sovversione e aggressione da parte dell'imperialismo e del social-imperialismo. Queste contraddizioni si possono risolvere solo poggiando (kao) sulla teoria e sulla pratica della rivoluzione continuata sotto la dittatura del proletariato.

(d) Dobbiamo (bixu) attenerci (jianchi) alla linea fondamentale ed alle politiche (zhengce) fondamentali del partito comunista cinese per tutta la fase storica socialista, attenerci alla rivoluzione continuata sotto la dittatnra del proletariato, in modo che la nostra grande patria avanzi per sempre lungo la strada su cui indirizzano il marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong.

(e) (...) Bisogna discernere e trattare correttamente le contraddizioni tra noi e il nemico, e le contraddizioni all'interno del popolo. Bisogna continuare ad estendere i tre movimenti rivoluzionari - di lotta di classe, lotta per la produzione, esperimento scientifico, (ed agire con) indipendenza e autodecisione (zizhu), autosufficienza nel rigenerarsi (zili gengsheng), battaglia dura (jianku fendou), costruzione cauta e parca del Paese (qinjian jianguo), applicazione impegnata (guzu ganjing), slancio verso alte mete (lizheng shangyou), costruzione del socialismo secondo (il quadrinomio) molto-celere-bene-risparmio (duo kuai hao sheng), preparazione alla guerra (beizhan), preparazione alle calamità (bei huan), per il popolo (wei renmin).

(g) Il popolo del nostro Paese è pienamente fiducioso, sotto la guida del partito comunista cinese, di debellare i nemici interni ed esterni, di tener testa a tutte le difficoltà, di costruire il nostro Paese in modo che diventi un possente (qiangda) Stato socialista di dittatura proletaria, di dare all'umanità un contributo ancor maggiore.

(h) Popolo di ogni razza nell'intero Paese, unitevi; conseguite vittorie più grandi.

C78

(c) Il presidente Mao Zedong è il foggiatore (dizaozhe) della Rpc. Tutte le vittorie della rivoluzione e della costruzione del nostro Paese sono acquisite sotto l'indirizzo (zhiyinxia) del marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong. Tenere alta e salvaguardare (hanwei) risolutamente per sempre (yongyuan) la grande bandiera di Mao Zedong è la garanzia essenziale (genben baozheng) di unione (e) combattimento del popolo di ogni razza del nostro Paese, (onde) condurre fino in fondo la rivoluzione proletaria.

(d) La conclusione (jieshu) vittoriosa della prima grande rivoluzione culturale proletaria fa entrare la rivoluzione socialista e la costruzione socialista del nostro Paese in un nuovo periodo di sviluppo. Secondo la linea fondamentale del partito comunista cinese per tutta la fase storica socialista, il compito generale del popolo dell'intero Paese nel nuovo periodo è (questa): attenersi alla rivoluzione continuata sotto la dittatura del proletariato, estendere i tre grandi movimenti rivoluzionari - di lotta di classe, lotta per la produzione, esperimento scientifico; costruire entro la fine di questo secolo il nostro Paese in modo che diventi un grande possente Paese socialista, con agricoltura, industria, difesa nazionale e scienza-tecnologia modernizzate.

(e) Bisogna (yao) che ci atteniamo alla lotta del proletariato contro la borghesia, ci atteniamo alla lotta della via socialista contro la via capitalista, ci opponiamo al revisionismo, che preveniamo la restaurazione capitalista, che ci prepariamo a fronteggiare (duifu) la sovversione e l'aggressione del social-imperialismo e dell'imperialismo.

(f) Bisogna che discerniamo e trattiamo correttamente le contraddizioni tra noi e il nemico e le contraddizioni all'interno del popolo. Bisogna che ci impegniamo a far diventare realtà nel popolo dell'intero Paese un aspetto politico movimentato e vivace, dove sono insieme democrazia con centralismo, disciplina con libertà, unità di volere con agio e brio individuale, confacente ad attivare tutti i fattori positivi, a tener testa ad ogni difficoltà, a consolidare maggiormente la dittatura del proletariato e costruire il nostro Paese relativamente in fretta (jiao kuai).

1.4 Unione nazionale da completare

C82

(i) Taiwan è parte del territorio sacrosanto (shensheng) della Rpc. Completare la grande opera dell'unione (tongyi) della patria è un obbligo sacrosanto dell'intero popolo cinese, compresi i compatrioti di Taiwan.

P49

2. Il governo popolare centrale della Rpc deve (bixu) incaricarsi di condurre fino in fondo la guerra di liberazione nazionale, di liberare l'intero territorio della Cina, di completare l'unione della Cina.

C78

(g) Taiwan è territorio sacrosanto della Cina. Bisogna che liberiamo Taiwan, è certo; che completiamo la grande opera (da ye) dell'unione della patria.

1.5 Fronte Unito

C82

(l) La costruzione socialista deve reggersi su operai, contadini e intellettuali, unire tutte le forze che è possibile unire. Nel lungo processo di rivoluzione e di costruzione, si è strutturato un vasto fronte unito (tongyi zhanxian) patriottico, guidato dal partito comunista cinese, al quale partecipano ciascun partito democratico e ciascuna associazione (tuanti) popolare, che comprende la totalità dei lavoratori socialisti ed i patrioti che sostengono l'unione della patria; questo fronte unito continuerà a consolidarsi e svilupparsi. La Conferenza politico-consultiva del popolo cinese (zhongguo renmin zhengzhi xieshang hui) è l'organizzazione (zuzhi) del fronte unito di vasta rappresentatività, che in passato ha svolto un'importante funzione storica, e d'ora in poi svolgerà una funzione ancora più importante nella vita politica e nella vita sociale dello Stato e nelle attività di amicizia verso l'estero, nella lotta per una costruzione socialista modernizzata, e per proteggere l'unione (tongyi) e l'unità (tuanjie) dello Stato.

P49

(b) La dittatura di democrazia popolare della Cina è il potere politico del fronte unito di democrazia popolare, (composto) di classe operaia, classe contadina, piccola borghesia, borghesia nazionale e di altri elementi patrioti democratici; è basata sull'alleanza operai-contadini, è guidata dalla classe operaia.

(c) La Conferenza politico-consultiva del popolo cinese, formata dai rappresentanti del partito comunista cinese, ciascun partito democratico, ciascun'area, l'armata popolare di liberazione, ciascuna minoranza etnica, cinesi all'estero, e di altri elementi patrioti democratici, è appunto la forma organizzativa del fronte unito di democrazia popolare.

13. La Cpcpc è la forma organizzativa del fronte di democrazia popolare. La sua composizione dovrà comprendere i rappresentanti di classe contadina, di militari rivoluzionari, di intellettuali, di piccola borghesia, di borghesia nazionale, di minoranze etniche, di cinesi all'estero, e di altri elementi patrioti democratici.

C54

(d) Nella grande lotta per la fondazione della Rpc, il popolo del nostro Paese ha strutturato (jiecheng) un vasto fronte unito di democrazia popolare (renmin minzhu tongyi zhanxian), di classi democratiche (minzhu jieji), di partiti democratici, di associazioni popolari (renmin tuanti), guidato dal partito comunista cinese. D'ora in poi il fronte unito di democrazia popolare del nostro Paese continuerà a svolgere la propria funzione, nel mobilitare (dongyuan) ed unire (tuanjie) il popolo di tutto il Paese a completare il compito generale dello Stato nel periodo di transizione, e nella lotta contro i nemici interni ed esterni.

C75

(e) Bisogna (yao) che consolidiamo la grande unione del popolo di ogni razza, guidata dalla classe operaia e basata sull'alleanza operai-contadini, che sviluppiamo il fronte unito rivoluzionario (...).

C78

(f) Bisogna che consolidiamo e sviluppiamo il fronte unito rivoluzionario, guidato dalla classe operaia e basato sull'alleanza operai-contadini, che unisce (tuanjie) gli intellettuali e l'insieme delle masse di altri lavoratori, unisce i partiti democratici patriottici, i patrioti, i compatrioti di Taiwan, i compatrioti di Hong Kong e Macao, e i cinesi all'estero (...).

1.6 Cina plurinazionale

C82

(m) La Rpc è uno Stato unitario (tongyide) plurinazionale foggiato in comune da ogni razza nell'intero Paese. Rapporti di uguaglianza, unità, aiuto vicendevole tra le nazionalità (minzu) si sono affermati e continueranno a rafforzarsi. Nella lotta per proteggere l'unità delle nazionalità ci si opporrà al grande nazionalismo (da minzu zhuyi), specie al grande nazionalismo han, e ci si opporrà anche al nazionalismo locale. Lo Stato si impegna al massimo per promuovere la prosperità comune delle varie nazionalità nell'intero Paese.

P49

V. p.c. in 2.1.c.

C54

(e) Le nazionalità (minzu) del nostro Paese si sono unite, diventando una grande famiglia libera e pacifica. L'unità delle nazionalità del nostro Paese continuerà a rafforzarsi sulla base dell'espansione (fayang) di affezione (you'ai) e aiuto vicendevole tra le nazionalità, dell'opposizione all'imperialismo, dell'opposizione al comune nemico del popolo all'interno di ciascuna nazionalità, dell'opposizione al grande nazionalismo ed al nazionalismo locale. Nel processo di costruzione economica e di costruzione culturale, lo Stato avrà cura (zhaogu) delle esigenze di ciascuna nazionalità, e nei problemi della riforma socialista darà piena importanza alle caratteristiche di sviluppo di ciascuna nazionalità.

1 .7 Politica estera

C82

(n) I successi della rivoluzione e della costruzione della Cina sono inseparabili dall'appoggio dei popoli del mondo. L'avvenire della Cina è intimamente collegato all'avvenire del mondo. La Cina si attiene ad una politica estera indipendente-autonoma; si attiene ai cinque principi del vicendevole rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale, della vicendevole non aggressione, della vicendevole non ingerenza nella politica interna, del vicendevole vantaggio ugualitario, della coesistenza pacifica; sviluppa relazioni diplomatiche e scambi economico-culturali con ogni Paese; si attiene all'opposizione contro imperialismo, egemonismo e colonialismo, al rafforzamento dell'unità con tutti i popoli del mondo, all'appoggio per la lotta giusta (zhengyi) delle nazioni oppresse e dei Paesi in via di sviluppo per la conquista e la tutela dell'indipendenza nazionale, per lo sviluppo di una economia nazionale; si impegna nel proteggere la pace del mondo e nel promuovere il progresso dell'umanità.

P49

11. La Rpc, unendosi (lianhe) con tutti i Paesi e i popoli del mondo amanti della pace e della democrazia, e in primo luogo con l'Unione Sovietica, con tutti i Paesi di democrazia popolare e con tutte le nazioni (minzu) oppresse, si colloca nel campo internazionale di pace-democrazia, nella comune opposizione all'aggressione imperialista, per assicurare la pace del mondo.

54. I principi di politica estera della Rpc sono quelli di assicurare l'indipendenza, la libertà e l'integrità territoriale del Paese, di sostenere una pace internazionale duratura e la cooperazione amichevole tra i popoli di tutti i Paesi, di opporsi alla politica di aggressione e alla politica di guerra dell'imperialismo.

55. II Gpc della Rpc dovrà sottoporre ad esame i trattati e gli accordi conclusi tra il governo del Gmd ed i governi stranieri e concedere il riconoscimento o abrogarli o emendarli oppure concluderli nuovamente, a seconda dei contenuti.

56. Con tutti i governi stranieri, che hanno interrotto le relazioni con i reazionari del Guomindang e che adottano un atteggiamento amichevole verso la Rpc, il Gpc della Rpc può negoziare, aprire negoziati e fondare rapporti diplomatici sulla base di uguaglianza, vicendevole vantaggio, vicendevole rispetto per la sovranità territoriale.

57. II Gpc sulla base di uguaglianza e vicendevole vantaggio può ripristinare e sviluppare gli scambi commerciali.

C54

(f) Il nostro Paese ha fondato (jianli) un'amicizia indistruttibile (lao bukepo) con la grande URSS e con gli Stati di democrazia popolare; cresce (zengjin) inoltre ogni giorno l'amicizia del popolo nel nostro Paese con i popoli del mondo amanti della pace, e questa amicizia si svilupperà e si consoliderà. La politica del nostro Paese, di fondare e sviluppare rapporti diplomatici con qualsiasi Paese, secondo il principio di uguaglianza, vicendevole vantaggio (huli), vicendevole rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale, ha ottenuto successi, e d'ora in avanti verrà approfondita (guanche). Negli affari internazionali, l'indirizzo fermo e inalterabile del nostro Paese è di impegnarsi per gli eccelsi scopi della pace del mondo e del progresso dell'umanità.

C75

(f) Negli affari internazionali, bisogna che ci atteniamo all'internazionalismo proletario. La Cina non sarà mai una superpotenza. Bisogna che rafforziamo l'unità ed il sostegno vicendevole con i Paesi socialisti, con tutti i popoli oppressi, e tutte le nazioni (minzu) oppresse; sulla base dei cinque principi di vicendevole rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale, di vicendevole non aggressione, di vicendevole non ingerenza nella politica interna, di vicendevole vantaggio ugualitario, di coesistenza pacifica, acquisire la coesistenza pacifica con gli Stati a sistema sociale diverso, opporci alla politica di aggressione e alla politica di guerra dell'imperialismo e del social-imperialismo, opporci all'egemonismo (baquan zhuyi) delle superpotenze.

C78

(h) Negli affari internazionali, sulla base dei cinque principi del vicendevole rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale, della vicendevole non aggressione, della vicendevole non ingerenza nella politica interna, del vicendevole vantaggio ugualitario, della coesistenza pacifica, bisogna che fondiamo e sviluppiamo rapporti con ogni Paese. Il nostro Paese non vorrà mai l'egemonia, non sarà mai una superpotenza. Bisogna che ci atteniamo all'internazionalismo proletario; che in conformità con la teoria dei tre mondi, rafforziamo l'unione con il proletariato di tutto il mondo e con i popoli oppressi e le nazioni oppresse, che rafforziamo l'unità con i Paesi socialisti, che rafforziamo l'unità con i Paesi del terzo mondo, che ci teniamo uniti con tutti i Paesi che subiscono aggressioni, sovversione, ingerenza, controlli, soprusi da parte del social-imperialismo e dell'imperialismo, che costituiamo un vasto fronte unito internazionale, di opposizione all'egemonismo delle superpotenze, di opposizione a una nuova guerra mondiale, battendoci per il progresso e la liberazione dell'umanità.

1.8 Significato della Costituzione

C82

(o) Questa costituzione sancisce in forma legale il risultato delle lotte del popolo cinese di ogni razza, determina (guiding) il regime (zhidu) essenziale (genben) dello Stato, possiede la suprema efficacia legale. Il popolo di ogni razza nell'intero Paese, tutti gli organi statali e le forze armate, ogni partito politico, ogni associazione sociale, ogni impresa-opera-organizzazione (qiye shiye zuzhi) devono prendere la costituzione come criterio essenziale di attività; e inoltre incombe su tutti la responsabilità di proteggere la dignità della costituzione e di garantire l'applicazione della costituzione.

P49

(e) La Cpcpc (...) definisce il seguente Programma comune; tutte le unità e le classi che fanno parte della Conferenza politico-consultiva ed il popolo nell'intero Paese dovranno insieme osservarlo.

C54

(c) La la Sessione della I Anp della Rpc ha solennemente approvato (tongguo), il 20 settembre 1954 nella capitale Pechino, la costituzione (xianfa) della Rpc. Questa costituzione si basa (jichu) sul programma comune (gongtang gangling) della Conferenza politica-consultiva del popolo cinese del 1949, ed è uno sviluppo del programma comune. Questa costituzione consolida (gonggu) i risultati della rivoluzione popolare del nostro Paese e le nuove vittorie politiche ed economiche dalla fondazione della Rpc, e inoltre riflette le richieste fondamentali dello Stato nel periodo di transizione ed il desiderio comune dell'insieme del popolo (guangda renmin) di costruire una società socialista.

2. "PROGRAMMA GENERALE"

(C82, C54, C75, C78: capo I; P49: capi I, III-VI)

2.1 Lo Stato ed i suoi poteri

(2.1.a)

C82

1. La Repubblica popolare cinese è uno Stato (guojia) socialista di dittatura di democrazia popolare, guidata dalla classe operaia, basata sull'alleanza operai-contadini.

II regime (zhidu) socialista è il regime fondamentale (jiben) della Rpc. È vietato a qualsiasi organizzazione o individuo di sabotare (pohuai) il regime socialista.

P49

Proemio (e) (...) La Cpcpc conviene unanimemente che la nuova democrazia, e cioè la dittatura di democrazia popolare, è la base politica della fondazione dello Stato della Rpc (...). V. Proemio 1.5.

1. La Rpc è uno Stato di nuova democrazia, e cioè uno Stato di democrazia popolare che attua la dittatura di democrazia popolare, guidata dalla classe operaia, basata sull'alleanza operai-contadini, unisce il popolo di tutte le classi democratiche e di tutte le nazionalità nel Paese.

C54

1. La Rpc è uno Stato (guojia) di democrazia popolare (renmin minzhu), guidata dalla classe operaia (gongren jieji lingdao), basata sull'alleanza operai-contadini (yi gong nong lianmeng wei jichu).

P70
(Progetto di Costituzione del 1970)

1. La Rpc è uno Stato socialista di dittatura del proletariato, guidata dalla classe operaia (attraverso il Partito comunista cinese), basata sull'alleanza operai-contadini.

2. Il presidente Mao Zedong è il grande condottiero (weida lingxiu) del popolo di ogni razza dell'intero Paese, è il capo dello Stato (guoiiade Yuanshou) di dittatura del proletariato del nostro Paese, è il comandante supremo dell'intero esercito nell'intero Paese; il vice presidente Lin Biao è l'intimo compagno d'armi e successore del presidente Mao, è vice comandante dell'intero esercito nell'intero Paese; il pensiero di Mao Zedong è l'orientamento-guida (lingdao fangzhen) di tutto il lavoro del popolo nell'intero Paese.

C75

1. La Rpc è uno Stato socialista di dittatura del proletariato, guidata dalla classe operaia, basata sull'alleanza operai-contadini.

2. Il partito comunista cinese è il nucleo-guida (lingdao hexin) di tutto il popolo cinese. La classe operaia realizza (shixian) la guida nei riguardi (dui) dello Stato attraverso la propria avanguardia il partito comunista cinese.

Il marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong è la base teorica (lilun jichu) dell'ideologia direttiva (zhidao sixiang) del nostro Paese.

C78

1. La Rpc è uno Stato socialista di dittatura del proletariato (...), guidata dalla classe operaia (...), basata sull'alleanza operai-contadini.

2. Il partito comunista cinese è il nucleo-guida di tutto il popolo cinese. La classe operaia realizza (shixian) la guida nei riguardi dello Stato attraverso la propria avanguardia il partito comunista cinese.

L'ideologia direttiva della Rpc è il marxismo-leninismo-pensiero di Mao Zedong.

(2.1.b)

C82

2. Tutti i poteri della Rpc appartengono al popolo.

Gli organi (jiguan) di esercizio (xingshi) dei poteri statali del popolo sono l'Assemblea nazionale del popolo e le Assemblee locali del popolo di ogni grado.

Il popolo amministra (guanli) gli affari dello Stato, amministra l'economia e la cultura, amministra gli affari sociali, in conformità (yizhao) alle norme (guiding) di legge, attraverso vari canali e varie forme.

3. Gli organismi (jigou) statali della Rpc attuano (shixing) il principio del centralismo democratico.

L'Assemblea nazionale del popolo e le Assemblee locali del popolo di ogni grado sono create con elezioni democratiche, sono responsabili verso il popolo, sono sorvegliati (jiandu) dal popolo.

Gli organi amministrativi, giudiziari e procuratoriali dello Stato sono creati dalle assemblee del popolo, sono responsabili verso di loro, sono da loro sorvegliati.

Nella ripartizione dei poteri d'ufficio (zhiquan) tra organismi statali centrali e locali, si segue il principio di svolgere pienamente, sotto la guida unitaria del centro, l'iniziativa e l'attivismo locale.

P49

12. Il potere politico dello Stato della Rpc appartiene al popolo. Gli organi di esercizio del potere politico statale del popolo sono le assemblee del popolo (abbr. Ap) di ogni grado ed i Governi popolari (abbr. Gp) di ogni grado. Le Ap di ogni grado sono create dal popolo con il metodo del suffragio universale. Le Ap di ogni grado eleggono i Gp ad ogni grado. Quando le Ap di ogni grado non sono in sessione, i Gp di ogni grado sono gli organi di esercizio del potere politico ad ogni grado.

15. Gli organi del potere politico dello Stato attuano tutti il centralismo democratico. I principi precipui di questo sono: le Ap sono responsabili verso il popolo e riferiscono loro sul proprio lavoro; i comitati dei Governi popolari (abbr. Gp) sono responsabili verso le Ap e riferiscono loro sul proprio lavoro; all'interno delle Ap e dei comitati dei Gp si attua il sistema della minoranza che obbedisce alla maggioranza. Ogni Gp di grado inferiore viene deputato dal Gp di grado superiore e obbedisce al Gp di grado superiore; i Gp locali nell'intero Paese obbediscono al Gpc.

16. La ripartizione dei poteri d'ufficio tra il Gpc ed i Gp locali dovrà essere determinata per decreto dal Gpc in conformità della natura di ciascuna materia, in modo che sia insieme di utilità all'unione dello Stato e di utilità alla valorizzazione locale.

C54

2. Tutti i poteri (quanli) della Rpc appartengono al popolo.

Gli organi (jiguan) di esercizio dei poteri del popolo sono l'Assemblea nazionale del popolo (Anp) e le Assemblee locali del popolo (Alp) ai vari gradi.

L'Anp e le Alp di ogni grado e gli altri organi statali attuano tutti quanti il centralismo democratico.

C75

3. Tutti i poteri della Rpc appartengono al popolo. Gli organi di esercizio dei poteri del popolo sono ai vari gradi le assemblee del popolo, di cui il corpo primario (zhuti) sono i rappresentanti di operai-contadini-soldati.

Le assemblee del popolo di ogni grado e gli altri organi statali attuano tutti quanti il centralismo democratico.

Le assemblee del popolo di ogni grado sono create per consultazione democratica.

C78

3. Tutti i poteri della Rpc appartengono al popolo. Gli organi di esercizio dei poteri statali del popolo sono l'Anp e le Alp di vari gradi.

L'Anp, le Alp di ogni grado e gli altri organi (jiguan) statali attuano tutti quanti il centralismo democratico.

17. Lo Stato si attiene al principio della democrazia socialista, assicura che il popolo partecipi alla gestione (guanli) dello Stato, alla gestione di ogni opera economica e di ogni opera culturale e che sorvegli gli organi statali ed il loro personale.

(2.1.c)

C82

4. Le nazionalità (minzu) della Rpc sono tutte quante uguali. Lo Stato assicura (baozhang) i diritti e gli interessi legittimi di ciascuna minoranza etnica (shaoshu minzu), tutela (baohu) e sviluppa l'uguaglianza, l'unità, l'aiuto vicendevole tra le nazionalità. È vietato discriminare e opprimere qualsiasi nazionalità, è vietata qualunque azione che saboti l'unità delle nazionalità e che fomenti divisioni tra le nazionalità.

Lo Stato, secondo (genju) le caratteristiche e le esigenze di ciascuna minoranza etnica, aiuta ogni area (diqu) di minoranze etniche ad accelerare lo sviluppo economico e culturale.

In ogni località (difang) dove una minoranza etnica dimora compatta, si attua l'autonomia del territorio (diyu), si istituiscono organi di autonomia, si applicano i poteri di autonomia. Tutte le località ad autonomia etnica (minzu) sono parti della Rpc che non possono secedere (buke fenli).

Ogni nazionalità è libera di impiegare e sviluppare la propria lingua e scrittura, è libera di preservare o modificare i propri usi e costumi.

P49

9. Tutte le nazionalità della Rpc, entro i confini del Paese (guojingnei) hanno uguali diritti e doveri.

50. Entro i confini della Rpc, le nazionalità sono tutte quante uguali, attuano l'unità e l'aiuto vicendevole, si oppongono all'imperialismo ed al nemico comune del popolo all'interno di ciascuna nazionalità, in modo che la Rpc diventi una grande famiglia di affezione e cooperazione di tutte le nazionalità. Ci si oppone al grande nazionalismo ed al gretto nazionalismo. Sono vietate tra le nazionalità, le azioni di discriminazione e l'oppressione che dividono l'unità delle nazionalità.

51. In ogni località dove una minoranza etnica dimora compatta, si dovrà attuare l'autonomia del territorio della nazionalità e formare organi di autonomia di ogni genere, in conformità alla consistenza numerica della popolazione della minoranza che dimora compatta ed alla estensione del territorio. Nelle località dove le nazionalità dimorano frammiste e nelle aree autonome delle nazionalità, ciascuna nazionalità dovrà avere un numero consentaneo di rappresentanti negli organi di potere politico del luogo.

53. Tutte le minoranze etniche hanno la libertà di sviluppare la propria lingua e di preservare o cambiare i propri usi e costumi e la propria fede religiosa. (...).

C54

3. La Rpc è uno Stato unitario plurinazionale.

Tutte quante le nazionalità sono uguali. È vietata qualunque azione che saboti l'unità delle varie nazionalità.

Ogni nazionalità è libera di impiegare e sviluppare la propria lingua e scrittura, è libera di preservare o modificare i propri usi e costumi.

In ogni località dove una minoranza etnica dimora compatta, si attua l'autonomia del territorio. Tutte le località ad autonomia etnica sono parti della Rpc che non possono secedere.

C75

4. La Rpc è uno Stato unitario plurinazionale. Tutte le località che attuano l'autonomia etnica del territorio sono parti della Rpc che non possono secedere.

Tutte quante le nazionalità sono uguali; ci si oppone al grande nazionalismo ed al nazionalismo locale.

Ogni nazionalità è libera di usare la propria lingua e scrittura.

C78

4. La Rpc è uno Stato unitario plurinazionale. Tutte quante le nazionalità sono uguali. Bisogna (yao) che tra le nazionalità ci siano unità e amicizia, aiuto vicendevole. Sono vietate tra qualsiasi nazionalità le discriminazioni e l'oppressione, è vietata qualunque azione che saboti l'unità delle nazionalità, ci si oppone al grande nazionalismo ed al nazionalismo locale. Ogni nazionalità è libera di usare e sviluppare la propria lingua e scrittura, è libera di preservare o modificare i propri usi e costumi.

In ogni località dove una minoranza etnica dimora compatta, si attua l'autonomia del territorio. Tutte le località ad autonomia etnica sono parti della Rpc che non possono secedere.

(2.1.d)

C82

5. Lo Stato protegge (weihu) l'unità e la dignità del sistema legale (fazhi) socialista.

Tutte le leggi, le normative (fagui) amministrative, e le normative a carattere locale non devono essere in contrasto con la costituzione.

Tutti gli organi statali e tutte le forze armate, ogni partito politico e associazione sociale, ogni impresa-opera-organizzazione devono osservare la costituzione e le leggi. Si devono perseguire tutti gli atti che violano la costituzione e le leggi.

Qualsiasi organizzazione o individuo non deve avere il privilegio di essere superiore alla costituzione e alle leggi.

2.2. Ordinamento economico

(2.2.a)

C82

6. La base del regime economico socialista della Rpc è la proprietà pubblica socialista dei mezzi di produzione, e cioè la proprietà di tutto il popolo e la proprietà collettiva (jiti) delle masse di lavoratori.

La proprietà pubblica dei mezzi di produzione fa sparire il sistema di sfruttamento dell'uomo sull'uomo, attua il principio: ognuno secondo le sue capacità, distribuzione secondo il lavoro.

P49

28. (...) Tutte le risorse e le imprese di proprietà statale sono beni comuni di tutto il popolo, sono la base materiale principale della repubblica popolare per favorire lo sviluppo della produzione ed un'economia prospera (...).

C54

4. La Rpc, reggendosi sugli organi statali e sulle forze sociali (shehui liliang), mediante l'industrializzazione socialista e la riforma (gaizao) socialista, garantisce la graduale scomparsa del sistema di sfruttamento e la fondazione di una società socialista.

5. Nella Rpc in questo momento (xianzai) esistono principalmente i seguenti generi (zhong) di proprietà dei mezzi di produzione: la proprietà statale e cioè la proprietà di tutto il popolo; la proprietà delle cooperative e cioè la proprietà collettiva delle masse di lavoratori.; la proprietà privata dei singoli lavoratori; la proprietà dei capitalisti (zibenjia).

6. L'economia statale è (...) la base materiale dello Stato per la realizzazione della riforma socialista (...).

C75

5.a Nella Rpc alla fase attuale si hanno principalmente due generi di proprietà dei mezzi di produzione: la proprietà socialista di tutto il popolo e la proprietà socialista collettiva delle masse di lavoratori.

9.a Lo Stato attua i principi socialisti "chi non lavora non mangia", "ciascuno secondo le sue capacità, distribuzione secondo il lavoro".

C78

5.a Nella Rpc alla fase attuale si hanno principalmente due generi di proprietà dei mezzi di produzione: la proprietà socialista di tutto il popolo e la proprietà socialista collettiva delle masse di lavoratori.

10.a Lo Stato attua i principi socialisti "chi non lavora non mangia", "ciascuno secondo le sue capacità, distribuzione secondo il lavoro ".

(2.2.b)

C82

7. L'economia statale, ossia l'economia di proprietà di tutto il popolo, è la forza di guida primaria (lingdao liliang) dell'economia nazionale. Lo Stato assicura il consolidamento e lo sviluppo dell'economia statale.

P49

28. L'economia statale è un'economia di natura socialista. Tutte le opere che interessano le arterie dell'economia, e sono tali da operare sul benessere dei cittadini dovranno esser gestite unitariamente dallo Stato. Le risorse e le imprese di proprietà statale sono beni comuni di tutto il popolo, sono la base materiale principale della repubblica popolare per lo sviluppo della produzione ed un'economia prospera, sono la forza-guida dell'intera economia socialista.

C54

6.a L'economia statale è l'economia socialista di proprietà di tutto il popolo; è la forza-guida nell'economia nazionale (guomin) e la base materiale dello Stato per la realizzazione della riforma socialista. Lo Stato garantisce lo sviluppo preferenziale dell'economia statale.

C75

6.a L'economia statale è la forza-guida nell'economia nazionale.

C78

6.a L'economia statale, ossia l'economia di proprietà di tutto il popolo, è la forza-guida dell'economia nazionale.

(2.2.c)

C82

8. Nelle campagne (nongcun) le comuni del popolo, le cooperative di produzione agricola e le varie altre forme di economia cooperativa (hezuo), di produzione, di compra-vendita, di risparmio, di consumo, sono un'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori. I lavoratori che partecipano alle organizzazioni (zuzhi) economiche collettive delle campagne hanno il diritto (youquan), entro l'ambito determinato dalle leggi, di gestire i terreni concessi, le alture concesse, e le occupazioni familiari, secondarie, e di allevare il bestiame concesso.

Nelle città e nei borghi (cheng-zhen), le varie forme di economia cooperativa, di servizi - artigianato, industria, edilizia, trasporti, commercio, servizi - sono un'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori.

Lo Stato tutela i diritti e gli interessi legittimi delle organizzazioni economiche collettive urbane e rurali (cheng-xiang), incoraggia, indirizza e aiuta lo sviluppo dell'economia collettiva.

P49

27. La riforma agraria è una condizione necessaria per lo sviluppo delle forze produttive e l'industrializzazione dello Stato. Nelle aree dove la riforma agraria è già conclusa, si deve tutelare la proprietà della terra che i contadini hanno ottenuto. Nelle aree dove la riforma agraria non è ancora attuata, si devono mobilitare le masse di contadini, fondare associazioni contadine ed attuare (la politica di) terra ai coltivatori passando per l'eliminazione e la riduzione di prestiti e di interessi, e l'assegnazione dei terreni.

34. (...) I Gp inoltre dovranno indirizzare i contadini ad organizzare gradualmente, in conformità ai principi di volontarietà e di vicendevole vantaggio, varie forme di mutuo aiuto nel lavoro e di cooperazione nella produzione. (...)

29. L'economia delle cooperative è un'economia di natura semi-socialista e una componente importante dell'intera economia popolare. I Gp dovranno assisterne lo sviluppo, e accordarle un trattamento preferenziale.

38. Per le cooperative. Si deve incoraggiare ed assistere l'insieme del popolo lavoratore, a sviluppare l'opera cooperativa, secondo il principio della volontarietà. Nelle zone urbane e nelle campagne, si deve organizzare cooperative di compra-vendita, cooperative di consumo, cooperative di risparmio, cooperative di produzione; in fabbriche, organi e scuole, si dovranno organizzare dapprima solo cooperative di consumo.

C54

7. L'economia delle cooperative è un'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori, oppure un'economia semi-socialista di proprietà parzialmente collettiva delle masse di lavoratori. La proprietà parzialmente collettiva delle masse lavoratrici è una forma di transizione che organizza i contadini individuali, gli artigiani individuali ed altri lavoratori individuali nel cammino (zouxiang) verso la proprietà collettiva delle masse di lavoratori.

Lo Stato tutela i beni delle cooperative; incoraggia, dirige e aiuta lo sviluppo dell'economia delle cooperative; e inoltre fa uso dello sviluppo della cooperazione di produzione come via principale per la riforma dell'agricoltura individuale e dell'artigianato individuale.

8.b Lo Stato (...) inoltre incoraggia i contadini individuali a organizzare, secondo il principio della volontarietà (ziyuan), la cooperazione di produzione, la cooperazione di compra-vendita e la cooperazione di risparmio.

9.b Lo Stato dirige ed aiuta artigiani individuali ed altri lavoratori individuali non agricoli a migliorare (gaishan) la gestione, e inoltre li incoraggia a organizzare, secondo il principio della volontarietà, la cooperazione di produzione e la cooperazione di compra-vendita.

C75

7. Le comuni rurali del popolo sono un'organizzazione congiunta amministrativo-associativa (zheng she heyi).

Alla fase attuale, l'economia di proprietà collettiva delle comuni rurali del popolo attua in genere tre gradi di proprietà, con la brigata come base e cioè con la brigata di produzione come unità fondamentale di contabilità, la proprietà dei comuni, della grande brigata di lavoro e della brigata di lavoro.

A condizione che si garantiscano lo sviluppo e la preminenza (youshi) assoluta dell'economia collettiva delle comuni del popolo, i membri delle comuni del popolo possono (keyi) gestire piccole quantità (shaoliangde) di terreni concessi (ziliu) e di occupazioni familiari secondarie, ed i membri delle comuni nelle zone pastorizie possono avere una piccola quantità di bestiame concesso.

C78

7. L'economia delle comuni rurali del popolo è un'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori; in questo momento attua in genere tre gradi di proprietà, dei comuni, delle grandi brigate di produzione, e delle brigate di produzione, e con la brigata di produzione come unità fondamentale di contabilità. Quando le condizioni della grande brigata di produzione sono mature, si può transire (guodu) alla grande brigata di produzione come unità fondamentale di contabilità.

A condizione che si garantisca la preminenza assoluta dell'economia collettiva delle comuni del popolo, i membri delle comuni del popolo possono gestire piccole quantità di terreni concessi, e di occupazioni familiari secondarie, e nelle zone pastorizie possono inoltre avere piccole quantità di bestiame concesso.

(2.2.d)

C82

9. Risorse minerarie, corsi d'acqua, boschi, monti, pascoli, zone desertiche, litorali, ed altre risorse naturali sono tutte di proprietà statale, e cioè di proprietà di tutto il popolo, tranne boschi, monti, pascoli, zone desertiche, litorali, che per norma di legge appartengono alla proprietà collettiva.

Lo Stato assicura l'uso razionale delle risorse naturali, tutela fauna e flora preziose. È vietato a qualsiasi organizzazione e individuo di occupare le risorse naturali, oppure di danneggiarle (pohuai), con qualsiasi mezzo.

P49

V. art. 28, in 2.2.b.

C54

61 Risorse minerarie, corsi d'acqua, zone desertiche e altre risorse di proprietà statale determinate per legge, appartengono tutte alla proprietà di tutto il popolo.

13. Lo Stato, per esigenze di interesse comune può, in conformità con le condizioni determinate dalla legge, espropriare (zhenggou), requisire oppure nazionalizzare i terreni ed altri mezzi di produzione in città e in campagna (chengxiang).

C75

6.b Risorse minerarie, corsi d'acqua, e boschi, zone desertiche e altre risorse di proprietà dello Stato, appartengono tutte alla proprietà di tutto il popolo.

6.c Lo Stato può, in conformità alle condizioni determinate dalla legge, espropriare, requisire, oppure nazionalizzare terreni ed altri mezzi di produzione in città e in campagna.

C78

6.b Risorse minerarie, corsi d'acqua, e boschi, zone desertiche e altre risorse marine e terrestri di proprietà dello Stato, appartengono tutte alla proprietà di tutto il popolo.

6.c Lo Stato può, in conformità alle condizioni determinate dalla legge, espropriare, requisire oppure nazionalizzare i terreni.

(2.2.e)

C82

10. I terreni delle città (cheng-shi) sono di proprietà statale.

I terreni delle campagne e dell'area suburbana della città sono di proprietà collettiva, tranne quelli che per norma di legge sono di proprietà statale; sono di proprietà collettiva anche i terreni di costruzione delle case, ed i terreni concessi e le alture concesse.

Lo Stato, in conformità alle esigenze dell'interesse comune, può (keyi) requisire terreni.

Qualsiasi organizzazione o qualsiasi individuo non deve (bude) occupare, comprare-vendere, o affittare i terreni, oppure trasferire illegalmente i terreni in altra forma.

Tutte le organizzazioni e tutti gli individui devono fare un uso razionale dei terreni.

C54

8. Lo Stato, in conformità con le leggi, tutela il diritto di proprietà dei terreni e il diritto di proprietà di altri mezzi di produzione dei contadini.

(2.2.f)

C82

11. L'economia individuale dei lavoratori urbani e rurali, entro l'ambito delle norme di legge, è un complemento dell'economia di proprietà pubblica socialista. Lo Stato tutela i diritti e gli interessi legittimi dell'economia individuale.

Lo Stato dirige (zhidao), aiuta e sorveglia (jiandu) l'economia individuale attraverso misure amministrative (xingzheng guanli).

P49

30. Per le opere economiche private vantaggiose per il bene del Paese ed il benessere popolare, i Gp dovranno incoraggiarne una gestione attiva ed assisterne lo sviluppo.

31. L'economia cooperativa di capitale statale e capitale privato è un'economia di natura statale capitalista. Qualora le condizioni lo rendano necessario e possibile, si dovrà incoraggiare uno sviluppo del capitale privato orientato verso lo (assetto) statale-capitalista, ad esempio con lavorazione di materiali per le imprese statali, con una gestione mista assieme allo Stato, o con la gestione concessionaria di imprese statali e lo sfruttamento di risorse naturali.

C54

8.b Lo Stato dirige ed aiuta i contadini individuali ad incrementare la produzione (...).

8.c Lo Stato adopera la politica di limitazione (xianzhi) e di graduale scomparsa per l'economia dei contadini ricchi.

9. Lo Stato, in conformità con le leggi tutela il diritto di proprietà sui mezzi di produzione di artigiani e di altri lavoratori individuali non agricoli.

10.b Lo Stato adopera la politica di usare, limitare e riformare (liyong xianzhi gaizao) per industria-commercio capitalista, mediante la gestione (guanli) degli organi amministrativi statali, la guida dell'economia statale e la sorveglianza delle masse di operai, usa la funzione positiva di industria-commercio capitalista, di utilità (you li yu) al bene del Paese (guo ji) ed il benessere del popolo, limita la funzione negativa non di utilità al bene del Paese ed al benessere del popolo, li incoraggia e dirige perché si convertano (zhuanbian) in forme di ogni genere di economia statale capitalista, gradualmente sostituendo la proprietà capitalista con la proprietà di tutto il popolo.

10.cLo Stato vieta tutte le azioni illegali dei capitalisti, che compromettono gli interessi pubblici, turbano l'ordine economico della società, sabotano il piano economico statale.

C75

5.b Lo Stato permette che lavoratori individuali non agricoli si dedichino ad un lavoro individuale, all'interno dell'ambito ammesso dalle leggi, senza sfruttamento di altra persona, sotto la disposizione unitaria delle organizzazioni rionali (jiedao) in città borghi (cheng zhen) e delle brigate di lavoro nelle comuni rurali del popolo; allo stesso tempo bisogna (yao) condurli a incamminarsi gradualmente sulla via della collettivizzazione socialista.

C78

5.b Lo Stato permette che lavoratori individuali non agricoli si dedichino ad un lavoro individuale, all'interno dell'ambito ammesso dalle leggi, senza sfruttamento di altra persona, sotto la disposizione e la gestione (guanli) unitaria delle unità di base in città-borghi e nelle campagne; allo stesso tempo li conduce gradualmente a incamminarsi sulla via della collettivizzazione socialista.

(2.2.g)

C82

12. I beni (caichan) pubblici socialisti sono sacrosanti (shensheng) e inviolabili.

Lo Stato tutela i beni pubblici socialisti. È vietato a qualsiasi organizzazione o individuo di occupare o di danneggiare, con qualsiasi mezzo, i beni statali e collettivi.

C54

14. Lo Stato vieta che chiunque faccia uso dei beni privati per danneggiare gli interessi pubblici.

C75

8. I beni pubblici socialisti sono inviolabili.

Lo Stato assicura il consolidamento e lo sviluppo dell'economia socialista; vieta che chiunque, usando qualsiasi mezzo, danneggi l'economia socialista ed i beni pubblici.

C78

8. I beni pubblici socialisti sono inviolabili. Lo Stato assicura il consolidamento e lo sviluppo dell'economia socialista di proprietà di tutto il popolo e dell'economia socialista di proprietà collettiva delle masse di lavoratori.

Lo Stato vieta che chiunque, usando qualsiasi mezzo, turbi l'ordine economico della società, danneggi il piano economico statale, occupi beni statali e collettivi o li sperperi, e comprometta il pubblico interesse.

(2.2.h)

C82

13. Lo Stato tutela i legittimi diritti di proprietà dei contadini su entrate, risparmi, immobili, ed altri legittimi diritti di proprietà patrimoniale.

Lo Stato tutela, in conformità alle norme di legge, il diritto di eredità dei cittadini su beni privati.

P49

V. 2.2.f.

C54

10. Lo Stato, in conformità con le leggi, tutela il diritto di proprietà sui mezzi di produzione e il diritto di proprietà su altri capitali dei capitalisti.

11. Lo Stato tutela i legittimi diritti di proprietà dei cittadini su entrate, risparmi, immobili e su ogni altro mezzo di sussistenza.

12. Lo Stato, in conformità alle leggi, tutela il diritto di eredità dei cittadini su beni privati.

C75

9.b Lo Stato tutela il diritto di proprietà dei cittadini su entrate da lavoro, risparmi, immobili e su ogni altro mezzo di sussistenza.

C78

9. Lo Stato tutela i legittimi diritti di proprietà dei cittadini su entrate, risparmi, immobili e su ogni altro mezzo di sussistenza.

(2.2.i)

C82

14. Lo Stato eleva l'attivismo e il livello tecnologico dei lavoratori, divulga scienze e tecnologie progredite, perfeziona (wanshan) le strutture (tizhi) di gestione economica e gli ordinamenti (zhidu) di gestione-amministrazione delle imprese, attua sistemi di responsabilità socialista (zerenzhi) di ogni forma, migliora l'organizzazione del lavoro, onde elevare ininterrottamente la produttività e sviluppare le forze produttive socialiste.

Lo Stato opera in stretta economia, si oppone agli sprechi.

Lo Stato dispone (anpai) razionalmente accumulazione e consumi, provvede assieme agli interessi statali, collettivi e individuali; migliora gradualmente la vita materiale e la vita culturale del popolo, sulla base dello sviluppo produttivo.

15. Lo Stato attua un'economia pianificata, sulla base della proprietà pubblica socialista. Lo Stato, mediante l'equilibrio complessivo della pianificazione economica e la funzione ausiliare regolante del mercato, garantisce uno sviluppo proporzionato e coordinato dell'economia nazionale.

È vietato a qualsiasi organizzazione o individuo di turbare l'ordine economico socialista, di danneggiare il piano economico statale.

P49

26. L'indirizzo essenziale della costruzione economica della Rpc è di pervenire al traguardo della produzione e di un'economia prospera, mediante la politica di attendere insieme al pubblico e al privato, del doppio vantaggio di lavoro e capitale, di aiuto vicendevole tra città e campagna, di scambi interni ed esterni. Lo Stato, nell'ambito della gestione, nella fornitura di materie prime, nelle vendite e nei mercati, nelle condizioni di lavoro, negli impianti tecnici, nella politica finanziaria, nella politica monetaria, in tutti questi aspetti dovrà temperare economia statale, economia delle cooperative, economia individuale di contadini e artigiani, economia capitalista privata ed economia statale capitalista, in modo che tutti i generi di componenti economiche della società, sotto la guida dell'economia di Stato, collaborino ripartendosi il lavoro, ciascuno abbia la propria parte, per spronare lo sviluppo economico dell'intera società.

33. Il Gpc dovrà conseguire quanto prima la definizione di un piano generale di ripristino e sviluppo per ciascun importante settore pubblico e privato dell'economia, determinare gli ambiti di ripartizione del lavoro e di coordinamento tra centro e località nella costruzione economica, temperare unitariamente i legami mutui tra i vari dipartimenti economici centrali ed i dipartimenti locali. Sotto la direzione unitaria del Gpc, ciascuno dei dipartimenti economici centrali e dei dipartimenti economici locali svolgerà la propria creatività ed il proprio attivismo.

C54

15. Lo Stato dirige lo sviluppo e la riforma dell'economia nazionale mediante piani economici, in modo da elevare ininterrottamente la forza produttiva e allo scopo di migliorare la vita materiale e la vita culturale del popolo e rafforzare l'indipendenza e la sicurezza nazionale.

C75

10. Lo Stato attua l'indirizzo di tenere in pugno la rivoluzione, promuovere la produzione, promuovere la preparazione alla guerra, di svolgere in pieno il duplice attivismo centrale e locale, con l'agricoltura come base e l'industria come guida primaria, di spronare uno sviluppo pianificato e proporzionato dell'economia socialista (e) di migliorare gradualmente, sulla base dell'elevamento ininterrotto delle forze produttive, la vita materiale e la vita culturale del popolo, e rafforzare l'indipendenza e la sicurezza dello Stato. (V. anche Proemio, 1.3).

C78

11. Lo Stato tiene salda la linea generale di costruire il socialismo con applicazione impegnata (guzu kanjing), slancio verso alte mete (lizheng shangyou), secondo (il quadrinomio) molto-celere-bene-risparmio (duo kuai hao sheng), di sviluppare l'economia nazionale in modo pianificato, proporzionato e accelerato, di elevare ininterrottamente le forze produttive, così da consolidare l'indipendenza e la sicurezza dello Stato e migliorare gradualmente la vita materiale e la vita culturale del popolo.

Lo Stato, nello sviluppare l'economia nazionale, si attiene all'indirizzo di indipendenza e auto-decisione (duli zizhu), autosufficienza nella rigenerazione (zili gengsheng), battaglia dura (jianku fendou), costruzione cauta e parca del paese (qinjian jianguo); all'indirizzo di agricoltura come base e industria come guida primaria, all'indirizzo di svolgere in pieno, sotto la guida unitaria del centro, il duplice attivismo centrale e locale.

(2.2.l)

P49

Programma settoriale del 1949

34. Per agricoltura, foreste, ittica, allevamento. Nelle aree che hanno attuato in pieno la riforma agraria, i Gp dovranno organizzare i contadini e tutta la forza lavoro che può occuparsi di agricoltura, secondo il compito centrale di sviluppare la produzione agricola e le occupazioni secondaríe (...).

... Nelle nuove aree liberate, ogni passo del lavoro di riforma agraria dovrà essere collegato con il ripristino e lo sviluppo della produzione agricola. I Gp, secondo il piano statale e le esigenze di vita del popolo, dovranno conseguire, entro breve tempo, il ripristino ed il superamento del livello produttivo di ante-guerra di cereali, materiali per l'industria e prodotti di esportazione, dovranno accudire ed iniziare a riparare impianti di irrigazione e prevenire inondazioni e siccità, a ripristinare e sviluppare l'allevamento, ad aumentare i fertilizzanti, a migliorare gli attrezzi agricoli e le sementi, a prevenire danni di peste e insetti (alla vegetazione), ad aiutare in casi di calamità, e inoltre all'emigrazione pianificata verso terre da dissodare.

Tutela dei boschi e rimboschimento pianificato.

Tutela dei banchi di pesca marini e sviluppo dell'acquacoltura.

Tutela e sviluppo dell'allevamento e prevenzione delle pestilenze agli animali.

35. Per l'industria. Onde instaurare la base dell'industrializzazione dello Stato, si dovrà prendere come punto chiave il ripristino e lo sviluppo pianificato e graduale dell'industria pesante, quale quella mineraria, siderurgica, energetica, meccanica, elettrica, e chimica precipua. Allo stesso tempo, si dovrà ripristinare e rinforzare la produzione delle tessiture e di altre industrie leggere, di utilità al bene del Paese e al benessere del popolo, in quanto provvedono alle esigenze dei consumi ordinari.

36. Per le comunicazioni. Si devono celermente ripristinare le ferrovie e le strade, e costruirne di nuove gradualmente, drenare i corsi d'acqua, ampliare le vie d'acqua, migliorare e sviluppare le poste e telecomunicazioni, costruire e produrre mezzi di comunicazione di ogni genere in modo pianificato e graduale, e far nascere un'aviazione civile.

37. Per il commercio. Tutelare tutto il commercio legittimo pubblico e privato. Attuare un ordinamento di controllo del commercio con l'estero, e inoltre adottare una politica di tutela degli scambi. Entro il piano economico unitario dello Stato, il commercio è libero, tuttavia si deve strettamente intervenire sul commercio speculativo che turba il mercato.
Gli organi commerciali dello Stato devono farsi carico di temperare offerta e domanda, di stabilizzare i prezzi e di assistere l'opera cooperativa popolare. I Gp dovranno adottare le modalità necessarie per incoraggiare il risparmio popolare, agevolare le rimesse di cinesi all'estero, indirizzare verso industria ed altre opere produttive i fondi inerti della società ed il capitale commerciale che non è di utilità al bene dello Stato ed al benessere del popolo.

39. Per i valori monetari. L'opera monetaria sarà soggetta alla stretta amministrazione dello Stato. Il diritto di emissione di moneta appartiene allo Stato. È vietata la circolazione di valuta estera all'interno del Paese. La compra-vendita di titoli stranieri, valuta straniera, di oro e argento, sarà gestita dalla banca dello Stato. Le opere monetarie private, gestite secondo la legge, dovranno assoggettarsi alla sorveglianza e alla direzione dello Stato. Qualunque speculazione monetaria, o sabotaggio dell'opera monetaria dello Stato dovrà subire severe sanzioni.

40. Per le finanze. Fondare un ordinamento di bilancio preventivo e consuntivo dello Stato, ripartire l'ambito delle finanze centrali e locali, praticare severamente efficienza-semplicità ed economie, gradualmente equilibrare entrate-uscite finanziarie, ed accumulare fondi per la produzione statale.

La politica di tassazione statale dovrà avere per base i principi di assicurare forniture per la guerra rivoluzionaria, attendere alle esigenze di ricupero e di attendere allo sviluppo della produzione e della costruzione dello Stato, semplificare il sistema fiscale, attuare imposizioni ragionevoli.

(2.2.m)

C82

16. Le imprese statali, presupposta l'obbedienza alla guida unitaria dello Stato e presupposto il completamento del piano economico sociale, hanno il diritto di autodeterminazione nell'amministrazione gestionale (jingying guanli), entro l'ambito determinato dalla legge.

Le imprese statali attuano un'amministrazione democratica, attraverso assemblee di impiegati-operai (xhigong) ed altre forme, in conformità alle norme di legge.

17. Le organizzazioni economiche collettive, presupposte l'accettazione della guida della pianificazione statale e l'osservanza delle leggi attinenti, hanno il diritto di autodeterminazione nel condurre attività economiche indipendenti, nell'ambito determinato dalla legge.

Le organizzazioni economiche collettive, attuano un'amministrazione (guanli) democratica; da parte della totalità dei loro lavoratori, in conformità alle norme di legge, vengono eletti ed esonerati gli amministratori e vengono decisi i problemi importanti di gestione-amministrazione.

P49

32. Nelle imprese di economia statale, in questo periodo si dovrà attuare l'ordinamento di operai che prendono parte all'amministrazione della produzione, e cioè fondare un comitato gestionale delle fabbriche, sotto la guida del direttore di fabbrica. Nelle imprese private, per attuare il principio del doppio vantaggio di capitale e lavoro, si dovranno stipulare contratti tra il sindacato in rapresentanza di operai e di impiegati, ed il capitale. (...).

(continua)

MONDO CINESE N. 44, DICEMBRE 1983

   

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