Wuhan 21 giorni dopo

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Chen si sveglia nella sua stanza di un istituto sanitario. Nota però questa volta qualcosa di strano: sente il mal di mare, sembra che la sua stanza stia su una nave. Lui immagina sia un’altra controindicazione del vaccino che stanno sperimentando su di lui, come volontario. Si riaddormenta, si sveglia dopo due ore e si rende conto che nella sua stanza, c’è molto caldo e luce, e osserva il colore rosso vinaccio della sua pelle. Nota che il mobilio e tutto il resto nella stanza sono di cartone, disegnati, finti. Superata la crisi di panico, con molta fatica decide di uscire. Non si trova però in un corridoio di un ospedale come pensava ma in una spiaggia, con altre persone come lui, e la sua stanza è un box di plastica. Chen rispose solo a un annuncio generico: cercasi persone per sperimentazione vaccino, durata 21 giorni, ricompensa 5000 dollari.Pam, la moglie di Chen, combattiva e con una vita difficile alle spalle, è incinta e da alcuni giorni non riesce a parlare con Chen. Pam viene rimbalzata dall’istituto più volte e viene avvicinata da una presunta giornalista che combatteva per i diritti civili. Viene più volte spinta dal governo, a rifarsi una vita. Chen e altri due, Maduro e Igra, decidono di partire per andare verso il centro dell’isola, perché era da lì che provenivano gli elicotteri. Tutti muoiono, eccetto Chen, che riesce a guarire ma nulla sarà come prima per lui, Pam e il piccolo HU che si ritroveranno a vivere in una villa con tutti i comfort, ma con delle condizioni molto strane e limitanti fino a quando capiranno che tutto intorno a loro, è inesorabilmente cambiato.