Servire il popolo
Autore YAN Lianke (阎连科 Yán Liánkē)
Editore Einaudi, Torino
Prima edizione 2006
Titolo originale

为人民服务 Wéi rénmín fúwù (2005)

Traduzione di Patrizia Liberati
Pagine 139
Note
N. ISBN 978-8806180041

Ventottenne ambizioso, Wu Dawang è uno zelante rivoluzionario che sa recitare a memoria i 286 articoli del “libretto rosso” del presidente Mao. Senza sapere di essere spiato da Liu Lian, la moglie del comandante, si cimenta nel suo lavoro nell’orto, mostrando la muscolatura lucida di sudore. Dopo un primo rifiuto e il rischio di essere licenziato per indisciplina diventa l’amante della signora. Con lo stile fintamente burocratico che irride alle regole della disciplina militare, Lianke descrive le decine di amplessi tra i due in ogni angolo della casa. Ma la signora ha ancora in serbo delle sorprese. Il significato di questa storia, censurata dal regime come pornografica, è una denuncia del travisamento dei precetti rivoluzionari per scopi personali.

Yan Lianke

Yan Lianke. Nato nel 1958, si è formato presso l’Università dello Henan e l’Istituto d’Arte dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese, è attivo come autore di romanzi, saggi, copioni per la televisione e testi di teoria letteraria.
Le sue opere principali sono Servire il popolo (为人民服务), Il sogno del villaggio dei Ding (丁庄梦) e I quattro libri (四书) tradotte anche in italiano, nonché molti altri romanzi ancora inediti in Italia: Godersi la vita (受活), Duro come l’acqua (坚硬如水), Cronache dell’esplosione (炸裂志) e Il giorno in cui morì il sole (日熄).

Noto per lo stile satirico, è stato spesso vittima della censura, anche “auto-imposta”, come lui stesso ha dichiarato, allo scopo di evitare la prima. Anche se da qualche anno, ha deciso di scrivere in maniera più libera e diretta, accettandone il prezzo, ovvero pubblicando solo all’estero.

Ha esordito nel 1978 e tuttavia solo nei primi anni 2000 ha cominciato a godere di visibilità internazionale – grazie soprattutto al discreto successo di Dream of Ding Village, la traduzione inglese del suo romanzo omonimo del 2006. Già nel 2000, però, aveva vinto, in Cina, il Premio Lu Xun – uno dei più prestigiosi, vinto tra l’altro dall’a noi più noto Su Tong anni dopo. Nel 2004 ha poi vinto il premio Lao She, con il quale ha consolidato il proprio prestigio in patria e nel 2014 il Premio Franz Kafka.

In italiano sono stati pubblicati:

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