“L’Investitura degli Dei”, in cinese “Fengshen Yanyi”, che qui viene presentato per la prima volta in assoluto in traduzione integrale in italiano, è un romanzo che amalgama magnificamente storia e mito con quella “sapienza” letteraria propria dei grandi romanzi cinesi del periodo d’oro: alla guerra della Dinastia Zhou, per prevalere sul corrotto regime di Shang, raccontata in “prime stesure” del romanzo, si unisce quella sovrannaturale necessaria a creare i nuovi Dei per portare l’equilibrio, in un conflitto continuo tra rappresentanti di Sette Taoiste e con i buddhisti come occasionali assistenti. L’intera storia attinge copiosamente a tradizioni religiose, racconti popolari e iconografia taoista e buddhista, arrivando a ottenere un risultato straordinario: con la fine imminente della Dinastia Shang, attribuita al corrotto Re Zhou e allo spirito volpe Daji, il vecchio taoista Jiang Ziya scende tra i mortali per assumere il ruolo di Primo Ministro della nascente Dinastia Zhou, e aiutare il saggio Re Wu a sconfiggere le forze della tirannia di Shang. Contemporaneamente Jiang Ziya si assicura che abbia luogo l’Investitura dei nuovi Dei richiesti per la nuova Era: inizia in questo modo un lungo viaggio tra splendidi scenari, intrighi, battaglie di spada e magia, dove si incontrano e scontrano prodi guerrieri, virtuosi generali, vili sicofanti, animali mitici, immortali saggi e immortali rovinati dalla rabbia che nutrono e dall’attaccamento alle passioni, drammi che si alternano a gioie fortissime, in una Cina fantastica dove Dei e demoni si mescolano a mortali e immortali, dove il vizio pone fine a una dinastia antica e la virtù ne fa sorgere una nuova. L’Investitura degli Dei è un romanzo straordinario, il cui grande successo in Cina dura da secoli al punto da essere riuscito a far trovare posto, come divinità nel folclore cinese, a molti dei suoi personaggi, a cominciare dallo stesso Jiang Ziya. Al pari del Viaggio in Occidente e del Romanzo dei Tre Regni, “L’Investitura degli Dei” ha ispirato in Cina e Giappone moltissimi adattamenti di varia natura, dai drammi teatrali alle serie televisive, dai fumetti, ai videogiochi ai film di animazione.
Al pari del Viaggio in Occidente e del Romanzo dei Tre Regni, L’Investitura degli Dei ha ispirato in Cina e Giappone moltissimi adattamenti di varia natura, dai drammi teatrali alle serie televisive, dai fumetti, ai videogiochi ai film di animazione.
Xu Zhonglin (1567 – 1620) è ritenuto l’autore del romanzo L’investitura degli Dei – Fengshen Yanyi; in verità è difficile stabilire con certezza quanto dell’opera sia veramente stato scritto da lui stesso, anche perché di Xu Zhonglin si sa ben poco se non che nacque nella Prefettura di Yingtian (oggi Nanjing), e si conosce il suo pseudonimo, Zhongshan Yisou (lett. “Vecchio Spensierato della Montagna della Campana”, facendo riferimento al famoso monte nei pressi di Nanjing).
La teoria secondo la quale il vero autore dello scritto sarebbe stato, invece, il taoista Lu Xixing (1520 – 1606) resta viva, ma non trova prove concrete. Più plausibile è l’ipotesti che Xu Zhonglin avesse effettivamente scritto il romanzo e che Li Yunxiang, autore della premessa dell’opera, l’abbia arricchito di dettagli, ispirato dalla mitologia e da storie nate attorno alla figura di Jiang Ziya e ai suoi testi di strategia.
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