“Guerra senza limiti”, scritto da Qiao Liang in collaborazione con Wang Xiangsui nel 1999, è oggi senza dubbio lo stemma intellettuale dell’Autore. Quell’opera estrema e quasi brutale, figlia della grande tradizione della saggezza cinese, nel suo ossessionato inseguimento del “volto del dio della guerra” ai tempi della globalizzazione, fece irruzione nel panorama afasico del pensiero militare di fine millennio innovandone le principali categorie di interpretazione con una forza innovatrice senza eguali. Mancava a quel saggio lucido e felice, si disse, un adeguato approfondimento del raggio economico dei conflitti. A vent’anni esatti dalla prima pubblicazione italiana di “Guerra senza limiti”, questo nuovo libro di Qiao Liang riprende il ragionamento là dove era stato lasciato nel primo libro e colma quella lacuna con risultato altrettanto felice. Qual è la natura degli imperi? Come nascono, si sviluppano e muoiono? In quali modi e in quali tempi seguirà questa parabola – esplicito e polemico il riferimento al capolavoro storiografico di Paul Kennedy, “Ascesa e declino delle grandi potenze” – l’ultimo degli imperi ancora in vita, quello americano? E la Cina, una volta completatosi il processo di avvicendamento, che tipo di impero sarà? Tra attacchi furibondi all’illusoria supremazia del dollaro, moniti apparentemente ingenui alla correttezza morale della finanza, digressioni storiche e bagliori visionari, Qiao Liang, come un antico aruspice, ci conduce fino al limite dell’abisso quando si chiede se forse non stia arrivando l’inverno più freddo nella storia dell’economia globalizzata, come esso si stia configurando e come raffredderà il mondo. Opera conturbante anche per tutti gli interrogativi che lascia irrisolti, l’”Arco dell’impero” diventa un nuovo contributo essenziale per la comprensione del mondo odierno e di quello di domani anche in virtù del Generale Fabio Mini, autore di un saggio magistrale che, vero libro nel libro, lo accompagna ponendolo al rango di coautore di questa edizione.
QIAO Liang: è stato Maggior Generale dell’Aeronautica all’interno delle Forze Armate Cinesi. È autore di numerosi romanzi ed è noto nel mondo per avere scritto insieme a Wang Xiangsui Guerra senza limiti, (Leg, 2001).
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Fabio Mini è Generale di Corpo d’Armata in quiescenza ed è stato ispettore del Reclutamento e delle Forze di Completamento dell’Esercito italiano. Dopo essere stato Capo di Stato Maggiore di Comando Nato delle Forze Alleate del Sud Europa ha comandato per un anno la Forza internazionale di sicurezza in Kosovo (KFOR). E’ autore di numerose pubblicazioni tra cui La guerra dopo la guerra (Einaudi, 2003), Eroi della guerra (Il Mulino, 2012) e Che guerra sarà (Il Mulino, 2017). Per Leg ha curato un’edizione commentata di Fanteria all’attacco di Erwin Rommel.
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