Il progetto Lingua cinese moderna standard intende presentare agli studenti di cinese – dai principianti ai più esperti – un’analisi della grammatica attraverso capitoli e paragrafi particolareggiati in cui, a fianco delle spiegazioni dei fenomeni linguistici, viene fornito dall’autore un cospicuo repertorio di esempi, cardine del lavoro articolato nei due volumi indipendenti La parola e La frase.[v].
La grammatica cinese è da sempre considerata materia di difficile inquadramento a causa di due fattori principali: la natura isolante delle parole cinesi, sostanzialmente prive di variazioni morfologiche che ne indichino tratti grammaticali o sintattici, e la prevalenza di regole posizionali rispetto alle regole sintattiche nella formazione di frasi. Per questo motivo la grammatica cinese è talvolta ritenuta in apparenza “facile” se rapportata agli altri aspetti della lingua, quali i caratteri o la fonetica. Tuttavia analizzando la materia secondo rigorosi principi grammaticali e sintattici di derivazione classica si dimostra che, se è vero che l’assenza di variazioni delle parole libera lo studente dal gravoso sforzo di memorizzazione di regole morfologiche, la mancata comprensione del complesso sistema di pesi e contrappesi di carattere posizionale finalizzati alla formazione di frasi spesso induce a commettere errori di costruzione che minano l’intelligibilità dell’enunciato.
L’analisi dettagliata e schematica della sintassi cinese svolta nel volume La parola consente allo studente di isolare i singoli argomenti chiave e, attraverso i numerosi esempi, di vederli applicati in frasi d’uso comune. La prima sezione del volume è dedicata alle parti del discorso, di cui vengono analizzati formazione, posizione all’interno della frase e caratteristiche d’uso. Nella seconda sezione si analizzano gli elementi sintattici, soprattutto da un punto di vista di posizione reciproca con gli altri elementi. Nella terza sezione vengono presentate le principali costruzioni particolari della lingua cinese, quali le costruzioni di verbi in sequenza, le costruzioni comparative, le costruzioni enfatiche, la costruzione di nominalizzazione eccetera. Il volume è inoltre corredato di due indici analitici dettagliati di termini in cinese e in italiano.
Federico Madaro è professore a contratto di Lingua e Letteratura cinese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture moderne dell’Università di Torino.
Per più di quindici anni ha svolto attività di insegnante di lingua cinese per stranieri e di lingua italiana per cinesi presso università, istituti pubblici o privati e aziende. E’ autore di articoli scientifici in ambito sinologico, ha curato l’edizione italiana di opere sulla Cina e sull’Asia e ha tradotto numerosi racconti cinesi su riviste letterarie.
Tra i suoi lavori: “Ta ma de” e altre insolenze. Il linguaggio trasgressivo nel cinese moderno (Cafoscarina, 1997), i due volumi del progetto “Lingua cinese moderna standard”, La parola e La frase (Edizioni Seb27, 2016), La famiglia Kang (Seb, 2018)
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