Scimmiotto, protagonista assoluto del Viaggio in Occidente, lo ritroviamo in questo “immaginifico” volume al centro di una nuova serie incalzante di vicende incredibili e surreali, racconti dentro altri racconti, fantasticherie, episodi storici uniti a leggende tanto che il lettore viene completamente spiazzato e trascinato in un vortice di avventure incongruenti e irrazionali… con un finale a sorpresa. Il sogno di Scimmiotto, che viene qui presentato nella sua prima versione integrale e in una nuova traduzione, è idealmente la continuazione e al tempo stesso la conclusione ideale del Viaggio in Occidente: è un susseguirsi di strane avventure, ricche di riferimenti mitologici e religiosi frammisti a metafore legate al mondo psichico, immagini surreali degli incubi, parentesi satiriche di critica alla società della fine della dinastia Ming, allusioni storiche infarcite di anacronismi e assurdità che sorprendono e disorientano e allo stesso tempo avvincono e incuriosiscono, e che vedono Scimmiotto primo attore sempre al centro del racconto. Spunti di morale confuciana, riferimenti all’immaginario taoista, citazioni della saggezza buddhista si incrociano e si sovrappongono in un sincretismo tipicamente cinese, nel quale si sviluppano le tappe del percorso spirituale e di auto-perfezionamento seguito dal protagonista verso il raggiungimento della piena consapevolezza di sé e della realtà. Il sogno di Scimmiotto è visto da alcuni come un’opera edificante e religiosa, da altri come un libello satirico e di critica sociale, o, ancora, come un lavoro di introspezione psicologica. In ogni caso è prima di tutto una gustosa narrazione, a tratti ironica e umoristica, spesso satirica e immaginifica delle avventure oniriche di Scimmiotto, sempre alle prese con le situazioni più strampalate e divertenti che un giovane autore secentesco, fantasioso e irriverente, sia mai riuscito a inventare.
Dong Yue (1620–1686), vissuto nel travagliatissimo periodo della storia cinese che ha visto la caduta della gloriosa dinastia Ming (1368–1644) e l’inizio della dinastia Qing (1644–1911) era nato in una antica famiglia di letterati fermamente leali nei confronti della dinastia Ming.
Isabella Doniselli Eramo. Sinologa milanese, si è laureata in Lingua e Letteratura Cinese all’Università La Sapienza di Roma. E’ vice presidente e coordinatrice del comitato scientifico dell’Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente – ICOO; è consulente per la cultura cinese della Biblioteca del Pime di Milano e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Prospero Intorcetta Cultura Aperta (Piazza Armerina). È autrice e curatrice di numerosi libri, tra cui Giuseppe Castiglione, un artista milanese del Celeste Impero, Luni Editrice 2016, e Mulan, la ragazza che salvò la Cina, Luni, 2023.
La sua ricerca verte sui temi dell’incontro tra culture e delle reciproche influenze tra Cina ed Europa, su argomenti di storia, di arte e di cultura della Cina, sulla storia delle missioni gesuitiche in Cina e del loro ruolo nel dialogo tra culture. ICOO: Istituto di Cultura per l’Oriente e l’Occidente – ICOO
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