Il giorno in cui morì il sole
Autore YAN Lianke (阎连科 Yán Liánkē)
Editore Nottetempo, Roma
Prima edizione Marzo 2022
Titolo originale 日熄 Rixi (2015)
Traduzione dal cinese di Lucia Regola
Pagine 420
Nota Per leggere l’originale in lingua cinese
N. ISBN  978-8874529513
Le pagine del romanzo di Yan Lianke scorrono intense e visionarie come accade sempre con questo scrittore, uno dei più dotati del panorama letterario cinese: come se raccontasse le sue storie sull’orlo di una faglia che dà il capogiro, mentre la dimensione realistica si intreccia con quella simbolica e la storia della Cina rurale in cui è cresciuto si affaccia sui presagi distopici e apocalittici della contemporaneità. Tutto avviene in un giorno lunghissimo sfinito dalla canicola, il sesto giorno del sesto mese del calendario lunare, che un delirio improvviso trasforma in una notte interminabile: nei villaggi dei Monti Funiu comincia a dilagare, al crepuscolo, un sonnambulismo contagioso, una veglia allucinata e fuori controllo in cui i desideri e i pensieri soppressi durante la disciplinata realtà del giorno prendono forma e guidano le azioni degli uomini, fino alle conseguenze più estreme. Il quattordicenne Li Niannian è il primo ad accorgersene e l’unico a non cadere in balia del fenomeno, mentre osserva tutto con una domanda in testa che si fa sempre più impellente: il sole spunterà di nuovo la mattina? Come potrà tornare la luce, dopo quella notte di vertigini in cui il mondo si è addentrato troppo in profondità nel sogno?
Yan Lianke
Yan Lianke. Nato nel 1958, si è formato presso l’Università dello Henan e l’Istituto d’Arte dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese, è attivo come autore di romanzi, saggi, copioni per la televisione e testi di teoria letteraria.
Le sue opere principali sono Servire il popolo (为人民服务), Il sogno del villaggio dei Ding (丁庄梦) e I quattro libri (四书) tradotte anche in italiano, nonché molti altri romanzi ancora inediti in Italia: Godersi la vita (受活), Duro come l’acqua (坚硬如水), Cronache dell’esplosione (炸裂志) e Il giorno in cui morì il sole (日熄).

Noto per lo stile satirico, è stato spesso vittima della censura, anche “auto-imposta”, come lui stesso ha dichiarato, allo scopo di evitare la prima. Anche se da qualche anno, ha deciso di scrivere in maniera più libera e diretta, accettandone il prezzo, ovvero pubblicando solo all’estero.

Ha esordito nel 1978 e tuttavia solo nei primi anni 2000 ha cominciato a godere di visibilità internazionale – grazie soprattutto al discreto successo di Dream of Ding Village, la traduzione inglese del suo romanzo omonimo del 2006. Già nel 2000, però, aveva vinto, in Cina, il Premio Lu Xun – uno dei più prestigiosi, vinto tra l’altro dall’a noi più noto Su Tong anni dopo. Nel 2004 ha poi vinto il premio Lao She, con il quale ha consolidato il proprio prestigio in patria e nel 2014 il Premio Franz Kafka.

In italiano sono stati pubblicati:

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