Siamo alla fine degli anni ’50, nel Nord della Cina, sulle rive del Fiume Giallo: lo Scrittore, la Musicista, l’Erudito, il Religioso e altri personaggi sono imprigionati nella Sezione 99 di un campo di rieducazione per intellettuali per ricostruire il loro zelo rivoluzionario, sotto il comando del Bambino, giovane despota ossessivo. È l’epoca del Grande Balzo in avanti e i prigionieri sono sottoposti a una disciplina inflessibile e a un lavoro massacrante per raggiungere gli obiettivi produttivi fissati dal regime e risanare le proprie credenziali. Tra i roghi di libri, la corsa all’acciaio, la coltivazione intensiva del grano e una terribile carestia, gli anni passano implacabili, come la forza irriducibile della natura, sul grande fiume e sui destini dei personaggi. Un romanzo potente, lirico ed epico insieme, in cui il crescendo drammatico di eventi è scandito da quattro modi diversi di raccontare la follia umana, quattro tonalità in cui l’autore declina il suo racconto ed esprime, nonostante tutto, la sua fiducia verso l’umanità, fragile e resiliente.
Yan Lianke. Nato nel 1958, si è formato presso l’Università dello Henan e l’Istituto d’Arte dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese, è attivo come autore di romanzi, saggi, copioni per la televisione e testi di teoria letteraria.
Le sue opere principali sono Servire il popolo (为人民服务), Il sogno del villaggio dei Ding (丁庄梦) e I quattro libri (四书) tradotte anche in italiano, nonché molti altri romanzi ancora inediti in Italia: Godersi la vita (受活), Duro come l’acqua (坚硬如水), Cronache dell’esplosione (炸裂志) e Il giorno in cui morì il sole (日熄).
Noto per lo stile satirico, è stato spesso vittima della censura, anche “auto-imposta”, come lui stesso ha dichiarato, allo scopo di evitare la prima. Anche se da qualche anno, ha deciso di scrivere in maniera più libera e diretta, accettandone il prezzo, ovvero pubblicando solo all’estero.
Ha esordito nel 1978 e tuttavia solo nei primi anni 2000 ha cominciato a godere di visibilità internazionale – grazie soprattutto al discreto successo di Dream of Ding Village, la traduzione inglese del suo romanzo omonimo del 2006. Già nel 2000, però, aveva vinto, in Cina, il Premio Lu Xun – uno dei più prestigiosi, vinto tra l’altro dall’a noi più noto Su Tong anni dopo. Nel 2004 ha poi vinto il premio Lao She, con il quale ha consolidato il proprio prestigio in patria e nel 2014 il Premio Franz Kafka.
In italiano sono stati pubblicati:
- Servire il popolo (2006)
- Il sogno del Villaggio dei Ding (2011)
- Pensando a mio padre (2013)
- Il podestà Liu e altri racconti (2017)
- I quattro libri (2018)
- Gli anni, i mesi e i giorni (2019)
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