Considerato dalla critica come il “Kafka cinese”, Han Song estrapola scenari grotteschi e personaggi surreali direttamente dall’analisi della realtà. Attraverso una critica sofferta ma spietata, la sua visione del presente somiglia a un gigantesco mostro scaturito dal rapporto ambiguo tra l’innovazione tecnologica odierna e una tradizione che in Cina perdura da cinquemila anni. Che si tratti di viaggiatori di un misterioso aereo-mondo, di ignari cittadini controllati da un fantomatico Comitato delle Tenebre o di feti senzienti e organizzati in una società super-cosciente, in queste storie il processo di modernizzazione cinese, la globalizzazione e lo “spirito orientale” s’incontrano, contorcendosi e dibattendosi alla ricerca di un nuovo senso. Pare quasi che Han Song sia spinto a raccontare dal desidero di comprendere il futuro di quest’entità tanto concreta quanto invisibile – riflesso della Cina e del mondo – che si annida nelle pieghe dell’oggi.“Io scrivo fantascienza bidimensionale, mentre la produzione di Han Song è tridimensionale. Se la fantascienza cinese fosse una piramide, potremmo considerare la mia come le fondamenta del monumento e la sua come la vetta.” Han Song, nato a Chongqing, si è laureato all’Università di Wuhan nel 1991, è direttore del Comitato fantascientifico dell’associazione degli scrittori di scienza popolare, è membro dell’associazione degli scrittori cinesi e lavora presso l’agenzia di stampa Xinhua. Con la sua produzione ha ottenuto il premio Galaxy per la fantascienza cinese, il premio Nebula della lingua cinese e il premio letterario Jingdong. Le sue opere principali includono Metropolitana, Ospedale, Oceano rosso, Marte brilla sugli Stati Uniti, Le tombe del cosmo, I mattoni della rinascita, etc. È stato tradotto in inglese, francese, giapponese, italiano e altre lingue.
Han Song (韩松, born 1965) is a Chinese science fiction writer and a journalist at the Xinhua News Agency.
Born 1965 in Chongqing, Han works as a journalist for the state news agency Xinhua.. His first short story collection, Gravestone of the Universe 宇宙墓碑 was published in 1981 in the Taiwanese journal Huanxiang 幻象. It waited ten years for publication in the People’s Republic of China because publishers found its tone too dark.
Han has received the Chinese Galaxy Award for fiction six times. The LA Times described him as China’s premier science fiction writer.
According to the China Daily, Han describes himself as a “staunch nationalist at heart”, and his work is critical of China’s desire to Westernize as fast as possible: He believes that “fast-track development does not agree with core Asian values”, and that adoption of the “alien entities” of science, technology and modernization by the Chinese will turn them into monsters.
A principal subject of Han’s work is the conflict between China and the United States, but he also satirizes the overreaching Chinese state. Most of his works are banned in mainland China.
Vedi anche l’articolo su China Files
Gli strani confini di Han Song (su Il Manifesto)
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