Questo libro analizza un momento fondamentale nella carriera di Henri Cartier-Bresson: il periodo trascorso in Cina nel 1948-1949. In seguito a una richiesta della rivista Life, infatti, dal dicembre 1948 al settembre 1949 HCB compie il suo primo viaggio in Cina, nell’esatto momento della transizione tra il regime nazionalista di Chiang Kai-shek e il regime comunista di Mao Zedong. Le immagini che realizza, e che si impongono per la straordinaria capacità poetica, testimoniano gli eventi di quei giorni e le consuetudini quotidiane di un tipo di vita ormai sul punto di scomparire. Colpito dal paese e dalla sua cultura, come dai cambiamenti politici che l’avevano segnato. HCB tornerà in Cina nel 1958 per osservare gli effetti del cambiamento politico e la testimonianza di questo secondo soggiorno in qualche modo completa le realizzazioni del primo, per risonanza e per opposizione. L’opera – la cui selezione fotografica è stata realizzata dagli autori, Michel Frizot e Ying-lung Su, in collaborazione con la Fondation HCB – analizza e organizza un corpus fotografico, documentario e storico senza precedenti ed eccezionalmente esteso, grazie al quale si comprende la pratica, le intenzioni e l’audacia di una delle figure più importanti della fotografia, riferimento del fotogiornalismo internazionale.
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