Hanshan. Poesie della Cima Fredda

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Hanshan non si traduce, concordo, disse Arthur Waley, che lo rese parola per parola, di Hanshan non si sa nulla, forse dalle poesie si passa alla sua vita, o è folle farlo, lì dice che ebbe moglie, dei figli, che nella vita partì per Cima Fredda, la lasciò per tornarvi, un intervallo breve, lo dicono buddhista, ma di nessuna scuola, lo dicono taoista a ragione, identico al monte da cui imprestò il nome, talvolta arduo distinguerli, la mente occidentale non capisce, si perde in differenze, dove finisce Hanshan e la montagna? Sedersi e meditare, per lui la stessa cosa, come Huineng, la solitudine l’avvinse, scrisse sulle cascate, sulle rocce, il caduco, talvolta il triste, l’orfano, i sovrani si chiamano così, bè Hanshan ne ha più diritto, ci lascia le poesie, circa trecento, selezionate, talvolta esposte in versioni differenti, ah, la polisemia! Ma perché farne edizioni di lusso, note e commenti puntuali? Dire cosa sono gli agglomerati, l’altra sponda, la perla nella giacca? Hanshan vuole lettori ignari, che di tanto in tanto, gettino sguardo furtivo sui suoi versi, che svettano sui Sutra e – blasfemia !, sui classici cinesi, insomma non c’è chiusa a questa postfazione, tanto dov’è Hanshan, non lo sapremo mai e in fondo non importa (dalla Postfazione).

Leonardo Vittorio Arena
Insegno “Storia della filosofia contemporanea” (Laurea magistrale) presso la facoltà di lettere e filosofia dell’università di Urbino. Ho insegnato “Psicologia dinamica”- Corso Avanzato (Facoltà di Psicologia), “Psichiatria” (Facoltà di scienze della formazione), “Storia delle religioni in Cina” (Facoltà di lingue orientali) e “Religioni e Filosofie dell’Asia e dell’Estremo Oriente” (Facoltà di Lettere e Filosofia) sempre all’università di Urbino. Tra le mie pubblicazioni:  La filosofia di Novalis, Franco Angeli 1987; Comprensione e creatività, La filosofia di Whitehead, Franco Angeli 1989; Storia del buddhismo Ch’an, Mondadori 1992; Nietzsche e il nonsense, Franco Angeli 1994; Realtà e e linguaggio dell’inconscio, Borla 1995; Del nonsense, Quattroventi 1997 (1999, IIa ediz.); Samurai, Mondadori 2002; Lo spirito del Giappone, Rizzoli 2008; Orient Pop, La musica dello spirito, Castelvecchi 2008; Il pensiero indiano, Mondadori 2008; L’innocenza del Tao, Mondadori 2010; Il pennello e la spada, Mondadori 2013; La Via del Risveglio. Manuale di Meditazione, Rizzoli 2017. Ho tradotto alcuni grandi Classici del pensiero indiano, cinese e giapponese (tra cui: Daodejing, Zhuangzi, Hagakure e Nyayasutra) La mia traduzione dal sanscrito della versione più antica del Vaisheshika Sutra è l’unica al mondo in lingue moderne. Da alcuni anni mi sono dedicato alla filosofia della musica, con monografie su John Cage, Brian Eno, Sakamoto, Robert Wyatt, David Sylvian, John Lennon e Bob Dylan. Ho scritto romanzi storico-filosofici: La lanterna e la spada; Il Tao del sesso –  La storia di Wu Zhao; La svastica sul Tibet; Nascita di un samurai. Negli ultimi dieci anni mi sono concentrato sulla produzione di e-book, reperibili su Amazon. Oltre alle riscritture di alcuni miei testi fuori catalogo, ho pubblicato nuove opere, tra cui: L’altra storia della filosofia; Jung Zen; Zen e contro Zen; Sunzi: L’arte della guerra per vincere se stessi; Heidegger, il Tao e lo Zen; Ikkyu poeta Zen; Il libro rosso di Jung; Illusioni; Togliersi le idee; e nuove traduzioni, tra cui: Nagarjuna: La dottrina della Via di mezzo; Hanshan: Poesie della cima fredda; Ikkyu, l’antiBuddha. Un elenco esaustivo della mia produzione e una presentazione del mio pensiero si trova su Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_Vittorio_Arena). Cerco di realizzare una sintesi filosofica tra Oriente e Occidente, convinto che una filosofia del mondo, transpersonale, sia più che auspicabile, sotto l’egida della “visione” del nonsense e del nudo, nel totale rispetto del motto in epigrafe a questo blog. Tengo corsi di meditazione creativa on line ispirati alla suddetta tematica, dove musica e filosofia si fondono.