Da parecchi anni è ormai
arcinoto che le ondate di influenza invernale provengono quasi sempre
dall’Oriente a cominciare da quella “asiatica” di pessima memoria.
In Corea si è da sempre utilizzato un
rimedio efficacissimo per curare tutti i sintomi di tale fastidiosa malattia di
stagione, si chiama Sangetan ed è un popolarissimo piatto che viene
servito fumante in grosse ciotole di terracotta, durante il periodo invernale,
in ogni punto ristoro e che tutta la popolazione mangia, come posologia
anti-influenzale, almeno una volta alla settimana.
Si tratta di una zuppa bollente composta da
un galletto di piccole dimensioni, affogato in un brodo di verdure varie,
farcito con riso, castagne d’acqua, giuggiole e un generoso pezzo di radice
fresca di ginseng; da ricordare poi che è forse l’unico piatto coreano non
piccante! La sua efficacia terapeutica è garantita: è una vera sferzata di
energia battericida che innalza le difese immunitarie meglio di qualsiasi
pillola ed allo stesso tempo soddisfa piacevolamente, deliziando il palato col
suo aroma succulento.
Si assapora utilizzando il cucchiaio con
una particolarità interessante e cioè si usa quello di dimensione più piccola
se si è donna, più grande se uomo; una raffinatezza tipicamente orientale: la
posateria coreana infatti è composta dai bastoncini rigorosamente di metallo e
da sue serie di cucchiai, una maschile ed una femminile; del resto il gentil
sesso ha la bocca più piccola e va trattata con la dovuta delicatezza!
Verbena
Fusaro