Lautore, Joseph Lee (Li
Jingtang), cinese, è nato in Birmania 54 anni fa, ma è cresciuto e si è formato in
Cina, dove ha frequentato lUniversità e lIstituto Yijing-Qigong di Xiamen. Ha
quasi ventanni di esperienza di insegnamento in Italia delle discipline cinesi del
corpo. Da 10 anni tiene i corsi di Taijiquan e Qigong per lIstituto Italo Cinese di
Torino.
Nella cultura cinese, la "visione
interiore" non significa soltanto lintrospezione psicologica o spirituale, ma
significa anche la capacità delluomo antico (che cè in ognuno di noi) di
guardare dentro il proprio corpo in modo quasi reale.
Alla base di questa esperienza corporea, cè una serie di insegnamenti e descrizioni
che si possono trovare in numerose discipline e filosofie, dal Taijiquan e Qigong
allormai mitico Yijing (Libro dei mutamenti).
Laspetto più importante di questa esperienza è "Songjing": la necessità
di sciogliere i nodi, le contraddizioni o gli spigoli della mente.
Eliminare gli spigoli non significa
smussarli dallesterno con "coerenza", perché essa stessa può essere
spigolo, o può nascondere ancora altri spigoli. Significa nel taiji entrare dentro le
contraddizioni e vivere il loro mutamento. Solo quando non ci sono spigoli nel corpo,
corpo e spirito possono essere un tuttuno e la "visione interiore" diventa
anche corporea.
Come nel taijiquan, larmonia e la
bellezza dei movimenti del corpo sono possibili se anche nei movimenti dello spirito vi
sono soltanto curve e sfere. Luomo guarda fuori e può guardare anche molto lontano,
perché la traiettoria della vista è curva e senza spigoli. Nello stesso modo è
possibile guardare dentro il corpo solo se la mente è capace di percorrere le linee
curve.
Vale la pena riscoprire luomo antico dentro di noi, non fosse altro che per
recuperare qualche scheggia di saggezza perduta.
Il contenuto di questo libro è un
tentativo di presentare al pubblico occidentale un agile percorso di queste esperienze
cinesi.
Eccone lincipit:
Chiudere gli occhi e guardare
tranquillamente dentro il proprio corpo non è certamente una capacità normale
delluomo e quindi, normalmente, non troviamo molte parole o termini che possano
definire questa capacità,... Una strana capacità, forse desiderabile per alcuni ma
inquietante per altri. /.../
Ricordo che quando ero piccolo, avevo una vicina di casa, unanziana signora, che
ogni tanto rimaneva seduta immobile per lunghe ore con gli occhi chiusi e con il respiro
quasi fermo. Ci raccomandavano di non disturbarla perché stava facendo Neishi.
Il fatto mi impressionava molto ed avevo un certo timore di questa signora che, per la
verità, non disturbava nessuno ed era una persona veramente amabile, specialmente con i
bambini.
Ma davvero si può vedere dentro il proprio corpo? Alla vecchia signora non lho mai
chiesto, un po perché non osavo, un po perché a quelletà non si
poneva tanto la questione del credere o non credere, quanto la questione della
credibilità o meno di una persona, e quella signora per noi bambini era una cara,
divertente e credibile "nonnina". Forse stava meditando, o respirando
profondamente, ma di sicuro non dormiva e ogni volta che si "risvegliava" era
trasformata e piena di vigore. /.../
Joseph Lee, Spigoli e curve, CET, Torino, 1999, Lire
29.000.
Il libro può essere acquistato anche
presso la nostra sede di Torino.