Quando la carta...
Gli origami
Origami, ossia piegare la carta, è
un'arte, nata in Giappone, con la quale si possono realizzare forme rappresentanti
oggetti, animali, fiori e modelli astratti tramite la piegatura di un foglio di carta,
senza l'uso di strumenti e di collanti.
Si hanno testimonianze di piegature che
risalgono all'anno mille: con una funzione strettamente simbolica riservata alla casta
sacerdotale e alla corte imperiale, venivano usate durante le cerimonie e le funzioni di
culto. Ben presto l'origami si divulgò velocemente e divenne un'arte popolare tramandata
oralmente dalle madri giapponesi alle figlie per generazioni fino ai giorni nostri. Dal
secolo scorso l'origami si è diffuso anche in Europa e nelle Americhe, coinvolgendo un
sempre maggior numero di ragazzi e adulti. Proprio gli autori occidentali hanno dato in
questi ultimi anni impulso a questa arte creando modelli nuovi e originali.
L'origami, come già detto, richiede
soltanto un materiale, la carta, e non a caso in nessun altro paese come in Giappone
esistono tanti tipi diversi di carta, lavorati a mano. Intorno al VII secolo i Giapponesi
carpirono ai Cinesi il segreto della fabbricazione della carta, che veniva ricavata dalle
fibre di gelso; artefice di tale invenzione era stato il ministro di corte Cai Lun, nel
105 d.C. Grazie alle loro eccellenti capacità manuali riuscirono ben presto a ottenere in
questo campo grandi risultati. A quellepoca in Occidente si scriveva ancora su
pergamena (pelli di agnello o capretto conciate) o su fogli di papiro: infatti la prima
cartiera di cui si ha notizia è quella di Fabriano, impiantata nel 1276.