A Shanghai i taxi si
chiamano con gli SMS
D’ora in poi i residenti di Shanghai e chi si
trova in visita nella città e dovesse aver bisogno di un taxi, non dovranno
più agitare la mano in attesa sul bordo della strada per chiamarlo, oppure
chiamare la compagnia dei taxi. Basterà semplicemente mandare un sms al
Centro di Controllo dei Taxi di Shanghai, che ha appena presentato un
servizio chiamato “chiama un taxi con un SMS”.
I clienti dovranno semplicemente mandare un
messaggino in cui siano contenuti la destinazione e l'ora in cui avranno
bisogno del taxi al centro, che verificherà immediatamente le richieste dei
clienti attraverso un SMS di risposta. Un taxi raggiungerà in 10 minuti il
luogo richiesto dai clienti.
Prima nel mondo senza fili
All'inizio del 2005, gli utenti cinesi di telefonia
cellulare avevano già superato la cifra di 325 milioni, con 25,1 persone su
cento che fanno ora uso del telefono senza fili. Questa cifra porta la Cina
nella posizione di primo paese al mondo per il volume di proprietari di
telefoni cellulari. Con più di 9 milioni di utenti, la Beijing Mobile è
una delle dieci maggiori compagnie al mondo fornitrici di servizi di
telefonia cellulare.
L’uomo più ricco della
Cina
Ding Lei William, originario di
Ningbo, nella Provincia del Zhejiang, a soli 33 anni è l'uomo più ricco
della Cina. Fondatore, direttore tecnico e ideatore principale di NetEase,
secondo il periodico Forbes Global, Ding vale circa 1 miliardo di
dollari e secondo l'Elenco degli Uomini Cinesi più Ricchi vale 7,5 miliardi
di yuan.
Nata nel giugno 1997,
NetEase inizialmente era una azienda con una dozzina di addetti che ben
presto crebbe trasformandosi in un’impresa privata con quasi 300
impiegati. Nei primi due anni, Ding concentrò i suoi investimenti e le sue
energie nello sviluppo delle applicazioni per Internet, compreso un sistema
di e-mail in due lingue, il primo nel suo genere in Cina. Quel sistema,
lanciato nel novembre del 1997, spronò la diffusione e lo sviluppo di
Internet in Cina.
Il percorso di crescita di
NetEase è fenomenale: in un anno e mezzo il valore delle azioni della
Nasdaq crebbe da 95 centesimi, nel gennaio del 2002, a 70$. Era un ritorno
trionfale, dopo il 4 settembre 2001, sicuramente il giorno più buio per
NetEase, giorno in cui Nasdaq chiuse le porte alla società per falso in
bilancio nel 2000. Ding e la sua società furono nel limbo fino al 2 gennaio
del 2002, quando le azioni furono reintrodotte sul mercato a 95 centesimi
l'una.
"La vita è come un
cioccolatino al liquore" ha affermato Ding in una recente intervista.
"Non sai mai cosa ci sia dentro." Ding non si sarebbe mai
aspettato di divenire l'uomo più ricco della Cina, e quando parla degli
alti e bassi del suo NetEase non sembra affatto eccitato.
Alcuni dicono che sia stata solo fortuna, ma Ding la pensa diversamente.
"Gli uomini forti creano sempre nuove opportunità." Recentemente
Ding ha conseguito la laurea in ingegneria all'Università di Scienza,
Elettronica e Tecnologia a Chengdu. "I ragazzi intelligenti colgono le
occasioni al volo, mentre quelli deboli aspettano sempre opportunità
migliori."
Ding non risparmia sforzi
nel promuovere i suoi impiegati con l'adeguato training e ad assume
personalmente i suoi collaboratori. La sua speranza è quella di assumere da
2.000 a 3.000 impiegati per migliorare la competitività di NetEase.
Scarsi i consumi di derivati
del latte in Cina
Al Congresso per
l'Alimentazione in Cina è stato recentemente affermato che secondo le
statistiche del 2004, il consumo pro capite della produzione annuale di
prodotti derivati del latte in Cina è di 12 chilogrammi, pari a soltanto il
12,6 percento della media mondiale, corrispondente a 95 chilogrammi.
Gli esperti del Centro cinese di Sviluppo
di Cibo Ecologico hanno spiegato che il consumo dei derivati del latte in
Cina non ha seguito un percorso "razionale", in particolar modo
per le abitudini alimentari e i diversi concetti relativi al mangiare e alla
nutrizione. Per esempio, alcuni tendono a integrare il calcio con l'uso di
vitamine e hanno meno coscienza che bere il latte è una maniera più
economica per un equilibrato e giornaliero apporto di calcio.