In agosto su Beijing regnano incontrastati il caldo e un tasso d’umidità molto elevato (77%).
La media delle precipitazioni è di dodici giorni nel mese, a volte anche violente.
Temendo una “annaffiatura” non desiderata e magari nel momento peggiore possibile (ad esempio l’8 agosto 2008, giorno della
cerimonia d’apertura), le autorità cinesi hanno messo a punto un sistema che permette di “sparare” tra le nuvole dei razzi pieni di
prodotti chimici con lo scopo di far piovere… in un altro luogo, tagliando così la “strada” di un’eventuale depressione.
Altro problema molto importante che gli atleti dovranno affrontare è l’inquinamento, intenso a Beijing, circondata da sei
circonvallazioni, e dove, in questi ultimi anni, milioni di autoveicoli stanno sostituendo i
milioni di bici. Anche per questo le autorità hanno promesso di agire, da una parte
limitando drasticamente la circolazione (una prova è stata fatta lo scorso mese di agosto: erano autorizzate a circolare a giorni alterni con il “nostro” sistema di targhe
pari/dispari), dall’altra fermando la produzione delle fabbriche più inquinanti ubicate nei dintorni della capitale. Inoltre, se con l’avvicinarsi dei Giochi molti dei progetti edilizi saranno portati a termine, (con
conseguente riduzione parziale dell’attuale tasso di inquinamento), nel corso delle Olimpiadi non saranno permessi lavori in corso, a
eccezione di lavori che non producono inquinamento da polvere. Nel corso di questi
ultimi anni nei distretti urbani della capitale sono stati piantati alberi e creati prati
cosicché il verde in città è aumentato del 50 per cento. Questo impegno ha determinato un miglioramento visibile dell’ambiente
naturale tanto ch, animali che non si vedevano da anni, come scoiattoli e picchi, sono ritornati in città.
Infine per assicurare un buon soggiorno agli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi, il governo municipale di Beijing effettuerà dei controlli della qualità dell’aria durante il
periodo delle Olimpiadi. Fra le numerose misure prese vi saranno lo stanziamento di
stazioni di controllo della qualità dell’aria vicino alle sedi che ospiteranno le gare
olimpiche e al villaggio degli atleti da cui verranno fatti dei rapporti in tempo reale.
Michel Raffa