L'’Esposizione Internazionale di Shanghai sarà un grande forum sulla vita urbana, una
sinfonia il cui leit motiv è “l’innovazione” e “l’interazione” e un forte dialogo tra le differenti civiltà. Sarà la grande occasione per esplorare il potenziale delle città nel 21° secolo, un momento significativo alla scoperta dell’evoluzione dei centri urbani e del concetto di civilizzazione del nostro Pianeta.
Per 184 giorni Shanghai diverrà un polo di attrazione per governi e persone di tutto il mondo.
Prima esposizione universale incentrata sul tema della città, Shanghai 2010 metterà a confronto esperienze diverse di sviluppo, conoscenze avanzate sull'urbanistica e nuovi approcci all’habitat umano (stili di vita
innovativi, nuove condizioni di lavoro) al fine di incoraggiare e promuovere uno sviluppo sostenibile tra differenti comunità.
Nella nuova era, l’Expo di Shanghai 2010 auspica un progresso incentrato
sull’uomo. Un cammino fatto di innovazione scientifica e tecnologica, diversità culturale e
cooperazione vincente per un futuro migliore, puntando sul legame cruciale tra rinnovamento e interazione tra i popoli.
Shanghai 2010 si preannuncia come un evento di portata internazionale straordinaria, con un record di partecipazione e pubblico nella storia delle Esposizioni Universali.
DURATA: dal 1° maggio 2010 al 31 ottobre 2010.
PARTECIPANTI: 241 nazioni e organizzazioni internazionali coinvolte, oltre 70 milioni di visitatori previsti.
TEMA: Better city, better life (Città migliore, Vita migliore) ovvero la qualità della vita in ambito urbano.
Si vuole discutere del problema della pianificazione urbana e dello sviluppo sostenibile nelle nuove aree cittadine, ma anche del
come effettuare le riqualificazioni nel tessuto urbano esistente. La tematica parte dal
presupposto che dal secolo scorso ad oggi la popolazione che vive nelle città è aumentata dal 2% al 50%, con la prospettiva di un 55% nel 2010.
SOTTOTEMI:
la fusione delle differenti culture nella città;
la prosperità dell’economia urbana;
l’innovazione tecnico-scientifica nella città;
la rimodellazione delle comunità urbane;
l’interazione tra la città e la campagna.
LOGO:
Ispirato dalla forma calligrafica del carattere cinese 世shi, che significa “mondo”;
l’emblema, attraverso l’allusione alle tre persone che si tengono per mano, evoca una famiglia unita, colma di felicità; simboleggia anche la grande famiglia umana, composta da “io, tu, lui/lei”, aspirando a una vita bella e
armoniosa e sottolinea così l’idea cara all’Esposizione universale – comprensione,
comunicazione, unione e cooperazione – e gli obiettivi attivamente perseguiti dall’EXPO 2010 Shanghai China, che situa l’uomo al centro delle sue preoccupazioni.
SEDE: sulle due rive del fiume Huangpu, tra il ponte Lupu e il ponte Nanpu, collegate da un ponte e da traghetti fluviali. L'intero sito copre circa 5,3 km2 diviso tra la sezione
Pudong su una riva (circa 4 km2) e la sezione Puxi (circa 1,3 km2) sull'altra.
Sono previsti inoltre otto padiglioni collettivi e un museo dedicato alle EXPO.
Sono state individuate cinque zone, ognuna ampia circa 50 ettari, mentre i padiglioni
sono stati organizzati in otto gruppi, otto dei quali posizionati nella sezione Pudong e gli altri due nella sezione Puxi. A loro volta i gruppi sono organizzati in 26 cluster. Ogni cluster avrà i propri servizi, dalla
ristorazione ai bagni, dalle telecomunicazioni ai servizi di infermeria. I padiglioni sono
organizzati su base continentale.
Zona A: ospita il padiglione cinese e quelli asiatici, con l'eccezione dei Paesi del sud-est asiatico;
Zona B: ospita i padiglioni dei Paesi del sud-est asiatico, quelli dell'Oceania, delle organizzazioni internazionali, i padiglioni tematici, il World Expo Centre e un teatro per gli spettacoli (Expo Performance
Centre);
Zona C: qui verranno installati i padiglioni di America, Europa e Africa più un parco di divertimenti di circa 10 ettari;
Zona D: è localizzata nella sezione Puxi e ospita gli edifici recuperati da alcune antiche fabbriche cinesi; tutta la zona sarà dedicata a esposizioni pubbliche e scambi culturali;
Zona E: è localizzata nella sezione Puxi e ospita i padiglioni delle aziende, i padiglioni della Civilizzazione Urbana e
dell'Esplorazione Urbana, e la zona Urban Best Practice.
BIGLIETTO: 160 yuan (200 nei giorni di maggiore affluenza); 400 yuan per 3 giorni di visita; 900 yuan per 7 giorni di visita.
La costruzione del THEME PAVILION all'Expo Universale 2010 è stata completata dopo 688 giomi di duro lavoro. Il THEME
PAVILION è il primo dei 4 padiglioni permanenti e la sua inaugurazione è stata celebrata con la propiziatoria cerimonia della danza dei
draghi. Non c'è nulla che non stabilisca un primato mondiale: il più grande tetto (11,5
ettari di superficie) dotato di un sistema integrato di energia solare che produce 2,8 milioni di kilowattora per anno
- equivalenti all'energia elettrica consumata nello stesso arco di tempo da 2.500 famiglie cinesi. Altra
perla del padiglione è "l'ecological walls", 5.000 mq di verde per il più grande muro
ricoperto di piante mai realizzato. Ultimo, ma non meno importante, il più grande “noncolumn space”, con un arco di 188
metri.
Il THEME PAVILION permetterà alla Cina di rappresentare la propria visione sul tema
generale, "Better City, Better Life", anche attraverso 5 sotto-padiglioni di
approfondimento: "Urban Dwellere', "Urban Beings", "Urban Planets","Urban Footprints"e
"Urban Dreams". Il collaudo del Padiglione è previsto per il 1° gennaio 2010.
Si chiama MAGIC BOX, il cubo di cristallo coperto da LED che trasmetterà giochi di
luce durante tutte le notti dell’Expo, “dando ai visitatori il senso della potenza dell’energia elettrica”. Parola di Zhao Xiaojun, designer del MAGIC BOX. C’è un messaggio forte
dietro a tutto questo, che “l’elettricità nel futuro sarà sicura, di alta qualità, pulita e
affidabile”. Altra meraviglia di MAGIC BOX sarà il TUNNEL OF ELECTRIC CURRENTS, che
collegherà tra loro le varie mostre del Padiglione cinese dedicato all’energia elettrica e dentro al quale i visitatori avranno la sensazione di muoversi all’interno di fili elettrici.
La luce del sole è sempre la stessa, ma l’ingegno dell’uomo può fare davvero la
differenza nel modo di sfruttarla a proprio vantaggio. L’EXPO si accende di una meraviglia di luce, la Sun Valley, l’ultima incredibile installazione, in costruzione, che attraverso la particolare forma conica convoglia i raggi solari in una serie di stanze sotterranee. Non è finita. Sun Valley è progettata anche per raccogliere e riciclare acqua piovana.
A otto mesi dall’apertura della manifestazione, lo spettacolo di luce è già iniziato,
posizionato nell’EXPO BOULEVARD che attraversa i principali Padiglioni.
Il successo di un'Esposizione passa anche per i servizi offerti per garantire una comoda e piacevole visita di ciascun Padiglione.
Saranno più di 1.000 gli shuttle gratuiti che condurranno i visitatori dell'Expo da un
padiglione all'altro. Un efficiente servizio di traghetti completerà l'offerta, trasportandoli rapidamente da una riva all'altra del fiume Huangpu. I visitatori troveranno una fermata ogni 300 metri all'interno degli oltre 5 kmq del parco, e si stima che l'attesa massima per ogni shuttle sarà di appena 3 minuti. É stato Huang Jianzhi, Vice Direttore dell'Expo Cordination Bureau, a dare la notizia durante il meeting annuale dei partecipanti all'EXPO, che si è svolto lo scorso settembre.
Come avere la certezza che il parco dell’EXPO funzioni in modo ottimale? L’idea degli organizzatori è di invitare 700.000
persone a visitarlo, prima dell’apertura del 1° maggio, per testarlo e perfezionare così gli ultimi dettagli. Giornalisti, impiegati dell’Expo Bureau e residenti locali
parteciperanno al test-run che si terrà in aprile.
Monumentale, il PADIGLIONE CINA, Con un costo di circa 1,5 miliardi di yuan (150
milioni di euro) riflette una delle leggende cinesi. La “Corona d’Oriente” è la metafora della porta sud del cielo che separa la terra dal cielo. Situato al centro della zona dei
padiglioni internazionali, il padiglione cinese ha una struttura allargata, che cresce con l’aumentare della sua altezza. È l’architettura dei dougong tradizionali che risalgono a più di 2000 anni fa. Tutta la struttura sarà dipinta nel classico rosso Città Proibita. Il padiglione comprende i 37.000 mq del padiglione cinese propriamente detto, i 38.000 del padiglione collettivo delle
regioni cinesi e i 3.300 per il padiglione dedicato a Macao, Hong Kong e Taiwan. Dopo l’Esposizione, il Padiglione diverrà in centro culturale e una d’esposizione aperta agli
artisti.
Il PADIGLIONE ITALIA sarà una vera e propria città in miniatura, con un riferimento preciso a quella che ospiterà l’Expo ma
soprattutto al carattere composito del Paese: parla degli italiani, della loro creatività e
della cultura millenaria che li ha attraversati. Progettato dall’architetto Giampaolo
Imbrighi e dai suoi Associati, il padiglione illustrerà i valori culturali italiani senza
dimenticare quelli del paese ospite, con un omaggio alla città di Shanghai e al famoso gioco che prende il suo nome.
Il padiglione presenta una pianta quadrata di 3.600 mq metri per un’altezza di 18 metri ed una divisione in più corpi di dimensioni
diverse ed irregolari collegati da struttureponte in acciaio che lasciano intravedere i ballatoi di collegamento. Il progetto soddisfa sul piano strutturale l’esigenza di essere
eventualmente smontato e ricostruito in dimensione ridotta in un’altra area della città. L’edificio è lambito su tre lati da una lama d’acqua che lo riflette esaltandone gli effetti luminosi naturali. La luminosità della
struttura si riproduce anche all’interno non solo attraverso feritoie che evocano i vicoli stretti tra i palazzi delle città, ma anche grazie all’impiego di cemento trasparente, un
materiale poliedrico di recente creazione.
Link utili:
- Il sito ufficiale,
in inglese, francese, giapponese e cinese.
- Il sito
ufficiale dell'Italia all'Esposizione Universale. Naturalmente in
italiano.
- http://expo2010shanghai.chinaitaly.info/,
risorse internet in italiano su Expo 2010 Shanghai.
La mascotte ufficiale
La mascotte ufficiale dell’Esposizione
Universale di Shanghai 2010 si chiama Haibao 海宝 (tipico nome portafortuna che significa Tesoro del mare) ed ha la forma del carattere 人 rén (persona, gente). È la prima volta che un carattere cinese viene utilizzato come mascotte per delle attività
internazionali. Una scelta che se da un lato vuole riflettere la peculiarità culturale della Cina dall’altro vuole segnalare che i veri
protagonisti di Expo 2010 Shanghai devono proprio essere le persone, le quali devono
relazionarsi col mondo e con gli altri, creando una società migliore per una vita migliore.
Questo ambasciatore dell’Expo 2010 a Shanghai accoglie gli amici del mondo
intero con le sue braccia calorose e il suo sorriso.
Ogni singolo elemento che compone la sua figura ha un significato preciso:
I capelli: assomigliano a un’onda marina e riflettono la sua personalità viva e animata precisando, allo stesso tempo, la
caratteristica della sua città natale, Shanghai.
Il viso: espressione amichevole e fiduciosa.
Gli occhi: grandi e rotondi, guardano in modo ottimista verso il futuro.
Il blu: colore che rappresenta la serenità e che favorisce l’intuito, simbolo di una Cina colma di speranza per il suo sviluppo. Ma blu è anche il colore dell’acqua – che
circonda Shanghai – e l’acqua è la sorgente della vita. La forma principale della
mascotte è basata sul simbolo dell’acqua ed esprime la nuova volontà cinese di fondersi con il mondo.
Il corpo: arrotondato, rappresenta una vita armoniosa.
Il pugno: il pollice verso l’alto simboleggia l’approvazione e l’accoglienza nei confronti degli amici del mondo.
I grandi piedi: posati solidamente per terra, diventano il forte sostegno per le braccia
aperte calorosamente. Quest’immagine vuole sottintendere che la Cina ha la capacità e la determinazione di ben organizzare l’Expo.
Haibao riesce quindi a personificare la cultura e lo spirito del paese organizzatore e ad interpretare il tema Città migliore, Vita
migliore, ma anche ad essere un segno visivo riconoscibile e utilizzabile per i media e un personaggio simpatico che possa anche
avvicinare i più piccoli ai temi di Expo 2010 Shanghai.
Il grande successo di Haibao ha suggerito la creazione di un cartoon, in 52 episodi.
Frammenti d'Oriente, dicembre 2010