di Verbena Fusaro
In Giappone il 3° giorno del 3° mese
dellanno è
Hina matsuri, la festa delle bambole.
Nel loro significato originario le bambole erano dei
fantocci sui quali si trasferivano magicamente le impurità e le influenze malefiche che
si erano accumulate negli uomini, e poi per liberarsene, come capri espiatori, questi
venivano eliminati gettandoli nei corsi dacqua per essere portati via dalla
corrente.
Successivamente, durante il periodo feudale, si è
formata la tradizione ancora oggi seguita e le bambole hanno assunto funzioni e carattere
totalmente diversi. Sono diventate raffigurazioni di dame e nobildonne di corte negli
splendidi costumi del passato.
Molte famiglie conservano gelosamente da generazioni la
propria collezione di bambole, che rappresenta uno dei tesori domestici e le tengono
racchiuse amorevolmente in grandi scatole foderate di seta o in apposite cassettine di
legno.
Chi ha intenzione di comperare quelle nello stile
tradizionale, non ha che da partecipare alle mostre-mercato, che vengono allestite per
loccasione in febbraio, dove si possono trovare ancora alcuni pezzi antichi, molto
apprezzati dai collezionisti, accanto a moderne riproduzioni, peraltro sempre di
pregiatissima fattura e confezionate con materiali preziosi e raffinati.
Anche nei grandi magazzini vengono predisposti per
loccasione appositi reparti rifornitissimi di figurine di tutti i tipi ed alla
portata di tutte le borse.
La disposizione della rappresentazione che viene
allestita in casa il 3 marzo di ogni anno, così come la dimensione delle bambole, può
variare, ma lo schema di base è fisso e ogni famiglia è tenuta a rispettarlo.
Vi è una sorta di gradinata, con sette ripiani scalati uno dallaltro a uguali
distanze, ricoperti di panno rosso. In alto, avendo alle spalle due paraventi dorati in
miniatura ed ai fianchi due lanterne a stelo, stanno i due "padroni di casa",
marito e moglie in costumi antichi da cerimonia, seduti e con i volti verso chi li
osserva. Sui ripiani inferiori stanno le dame di compagnia ed i servitori, decorazioni
floreali, mobili e preziosi oggetti duso domestico riprodotti in scala ridotta,
sempre rivolti verso losservatore; il tutto deve essere rappresentato come in una
vetrina.
Le bambole sono destinate a rallegrare le bambine della famiglia, e lesposizione
viene fatta, quindi, solo quando vi siano in casa delle femmine in giovane età. Questa
scadenza annuale è una sorta di "festa della donna" celebrata
nellintimo delle pareti domestiche ed è dedicata a tutte le "dame"
di casa. Si tratta del primo dei due riti familiari annuali, simmetrico a quello, rivolto
ai figli maschi, che cade due mesi dopo.
Queste celebrazioni sono destinate allesaltazione dei ruoli tradizionali dei due
sessi, allinterno della famiglia.
Dal punto di vista sociale, il significato delle due
festività parallele, per le figlie e per i figli, sta nella trasmissione, attraverso una
appropriata e comprensibile rappresentazione, dei ruoli sessuali tradizionali, e non a
caso lesempio proposto è quello della società feudale, presentata nel suo aspetto
più attraente per dei giovani occhi.
Quella incantevole scenetta, con la bella dama accanto al marito in un elegante decoro
domestico, è il modello che deve fissarsi nella mente delle giovinette, perché una volta
diventate adulte, lo riproducano nella loro realtà.
Ogni posizione è fissa, ogni cosa sta al suo posto, al gradino ("la
gerarchia") che gli spetta, nellordine deciso, una volta per tutte, dalla
società.
Nella sua riproduzione sociale, la moderna borghesia si
serve dellesaltazione dei modelli tradizionali per affermare il proprio interesse al
mantenimento dello status quo, su un punto cruciale: la condizione della donna, e i ruoli
reciproci dei sessi.
La bella esposizione, montata in casa, deve fissarsi come immagine emblematica.
Un aspetto di questo stereotipo è il desiderio che le
bambine si sposino presto. Ciò influenza una consuetudine riguardante le bambole che
deriva da uno dei frequenti giochi di parole. Le bambole vengono tirate fuori dagli
involucri alcune settimane prima, fin dallinizio di febbraio, così che possano
essere ammirate a lungo; peraltro vengono messe via subito dopo il giorno a loro dedicato,
perchè così si fa presto unazione chiamata con la parola katazukeru, "mettere
via", che significa anche, se scritta con ideogrammi diversi,
"sposarsi". Fare presto luna cosa , significa augurarsi che avvenga
presto laltra.
Il giorno di Hina matsuri si fa anche una
festicciola in casa, si mangia qualcosa di speciale, lhamaguri, un mollusco
bivalve che viene arrostito nella sua conchiglia e la cui forma sta a ricordare
lunità indissolubile della coppia e in particolare la fedeltà che deve essere una
qualità della donna, sushi, rigorosamente confezionati con pesce crudo e bocconi
di riso, dolcetti verdi di riso glutinoso, i mochi, e poi si beve saké
dolce.
Alle bambole vengono offerti dolci di riso, a forma di losanga, rosa, bianchi e verdi. Si
canta, si offre qualche regalino e si festeggiano le bambine e le donne di casa.
Le bambole possono solo essere ammirate e non devono essere toccate.
Nel calendario tradizionale questa festività cadeva più avanti, a primavera inoltrata,
in modo da rendere spontanea lassociazione delle bambine e delle giovinette con quel
periodo dellanno in cui la natura si risveglia, i fiori sbocciano e gli uccelli
incrociano i loro richiami damore volando nella luce ormai chiara del cielo.