Questa raccolta di testi classici di Mao (Sulla
contraddizione, L’imperialismo č una tigre di carta ecc.,
fino a Questioni di filosofia) riflette gli interessi di un Mao
poliedrico, che vanno dalla filosofia politica marxista alla scienza
contemporanea, fino alla spiritualitŕ cinese. Slavoj Žižek, con il
suo linguaggio provocatorio, fornisce una lettura assai originale del
maoismo che esclude molti aspetti del pensiero maoista. Inoltre, dŕ una
spiegazione alle difficoltŕ e ai fallimenti del maoismo stesso. Tali
fallimenti non riguarderebbero una classe sociale o una posizione
culturale, ma le contraddizioni insostenibili di una posizione
filosofica ultra-dialettica e ultra-hegeliana. La lettera di risposta di
Alain Badiou si contrappone a questa lettura, con una solida base di
fatti storici: ricorda che il contesto internazionale, le difficoltŕ
economiche, il popolo cinese e le diverse frazioni del partito comunista
hanno avuto un peso altrettanto decisivo del rifiuto maoista della “negazione
della negazione” hegeliana. Badiou, a suo modo, ripropone contro l’eresia
di Žižek una lettura “ortodossa” del pensiero di Mao.
Slavoj Žižek č docente all’European
Graduate School, nonché ricercatore all’Istituto di Sociologia dell’Universitŕ
di Lubiana. I suoi testi sono noti in tutto il mondo per l’acuta
intelligenza delle argomentazioni, unita alla loro graffiante
irriverenza. In Italia ha pubblicato fra gli altri Il soggetto
scabroso (2003), Iraq (2004), Contro i diritti umani
(2006). Per le edizioni Nimesis ricordiamo L’isterico sublime
(2003) e L’universo di Hitchcock (2007).
Alain Badiou, allievo di Althusser,
insegna all’école Supérieure di Parigi. Č forse il piů noto
filosofo francese vicente. Tra i suoi lavori tradotti in italiano
ricordiamo L’essere e l’evento (1995), Il secolo
(2006), Sarkozy: di che cosa č il nome? (2008); per i tipi di
Mimesis sono usciti Inestetica (2007) e Ontologia transitoria
(2008).