ZAMPE
DI GALLINA
Scritture illeggibili
dal villaggio cinese
Autore |
Jan
Myrdal, Cong Weixi |
Editore |
Beppe
Grande editore, Torino |
Prima
edizione |
2006 |
Pagine |
128 |
Traduzione
(dal cinese) del testo di Cong Weixi di |
Maura
Andreuccetti |
Belli anche se non li possiamo leggere: i caratteri cinesi disegnati dagli uccelli ci portano in un mondo dove le cicatrici possono essere reali, subite all’epoca della guerra di resistenza antigiapponese, o invisibili ferite dell’animo non meno dolorose. La rivoluzione culturale ha posto e risolto il problema di come il popolo, dopo la rivoluzione, possa conservare la rivoluzione; per un membro del partito si tratta invece di ristabilire il pieno rispetto della legge, superando definitivamente l’arbitrarietà e i favoritismi con i quali la giustizia veniva amministrata. Un saggio e un romanzo breve mettono in contraddizione le tappe principali della Cina contemporanea, ma niente permette di dire: qui finisce la politica marxista e comincia la controrivoluzione.
JAN MYRDAL (1927), scrittore svedese plurilingue. Con i suoi libri, a metà tra romanzo e inchiesta giornalistica, ci ha fatto conoscere mondi per molto tempo ignorati dalla politica occidentale quali Cina, India, Birmania e Albania.
CONG WEI (1933), scrittore cinese testimone dei campi di lavoro, che ha elaborato le sue esperienze personali nelle vicende narrate. Rifiutando l’etichetta di dissidente: « non sono Solženicyn », ha sempre dimostrato di credere nel sistema socialista.
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