VOLEVO
DIVENTARE UNA BALLERINA
Autore |
Jin
Xing |
Editore |
Sonzogno
Editore, Milano |
Prima
edizione |
2006 |
Pagine |
218 |
Traduzione
(dal francese) di |
Antonella
Viale |
Titolo
originale |
Rien
n'arrive par hasard
© Éditions Robert Laffont, S.A.,Paris, 2005
Copyright © 2006 RCS Libri S.p.A. |
SE LA SI È VISTA DANZARE, È IMPOSSIBILE DIMENTICARLA. PERCHÈ HA UN TALENTO STRAORDINARIO, E ANCHE PER UN'ALTRA RAGIONE... LA SUA PERFEZIONE NASCONDE UN SEGRETO.
La Cina degli anni Settanta è nel pieno della rivoluzione culturale. Ed è in questa società colma di contraddizioni, in continua trasformazione, che nasce
Jin Xing.
Il padre, funzionario del ministero della Guerra, lo ha destinato alla carriera militare, ma il piccolo
Jin Xing ha altro in mente. Da quando a sei anni ha assistito, incantato, a uno spettacolo di balletto ha giurato a se stesso che anche lui calcherà il palcoscenico danzando sulle punte.
"Sono ebbro di gioia, esaltato dallo spettacolo, dai movimenti fluidi della ballerina . ... Quella notte sogno che il fulmine mi trapassa e zoom! mi risveglio bambina con lunghe trecce. Da quel momento aspetto. Aspetto che qualcuno ascolti il mio desiderio e lo
esaudisca."
Con grande forza di volontà e una caparbietà senza pari Jin Xing si adegua comunque alla rigida disciplina dell'accademia militare, dove gli alunni sono sottoposti a esercitazioni sfiancanti, e contemporaneamente si dedica alla danza nel corpo di ballo dell'esercito. Quel mondo all'apparenza così lontano dai suoi sogni si rivela però l'insospettato strumento per realizzarli. E tutte le sofferenze e le fatiche vengono ben presto premiate: per l'eccezionale bravura viene notato dalle gerarchie, diventa colonnello a quindici anni e a diciotto, dopo aver vinto un concorso nazionale di balletto, ottiene una borsa di studio per uno stage a New York, con il grande Murray Louis.
È come se il destino racchiuso nel suo nome - Jin Xing in mandarino significa "stella dorata"
- si stesse compiendo.
Ha finalmente davanti a sé la possibilità di farsi conoscere e di assaporare la libertà. Tutto ciò lo sprona, secondo i canoni del taoismo, a trovare la via, nella professione come nella vita. Cioè a prendere coscienza della propria sessualità. Perché da sempre si sente rinchiuso in un corpo d'uomo che non gli appartiene. Nel
profondo dell'animo sa di essere donna e tale vuole apparire a tutti.
A ventisei anni Jin Xing abbandona l'esercito pronto anche a lasciarsi alle spalle le
obiezioni della famiglia e ad affrontare una serie di rischiosi interventi per cambiare sesso. La
sua è una metamorfosi stupefacente: come una crisalide, Jin Xing esce dal bozzolo trasformata in splendida farfalla.
E realizza un altro grande sogno: farsi una famiglia e adottare dei figli. Senza tuttavia rinunciare alla sempre più fulgida carriera: prima stella della danza in Cina, dove è
anche considerata la più grande coreografa del momento, la sua fama ormai non ha confini.
Volevo diventare una ballerina è la testimoniaza di un destino straordinario, la storia di
una persona determinata a ottenere la libertà e a realizzare i propri sogni. Ma è
anche un'illuminante incursione nel mondo dello spettacolo - orientale e occidentale
- e uno sguardo unico sulla Cina e i suoi segreti.
JIN XING è nato nel 1967 a Shenyang, nel nord della Cina. Dopo aver lavorato per sette
anni nelle migliori compagnie di danza moderna a New York, Roma e Bruxelles, ha fatto
ritorno nel suo Paese. Nel 1995 si è fatto operare. Da allora vive con il marito e i tre figli adottati
a Shanghai. Compie frequenti tournée nei principali teatri europei e americani,
dove è applaudita da un vastissimo pubblico. In Francia è considerata una grande vedette.
Catherine Texier, giornalista e scrittrice francese, autrice di Victorine (Sonzognl 2004), ha raccolto la testimonianza di
Jin Xing.
|