I racconti di questo volume si presentano come tessere di un mosaico allegorico
raffigurante la vita sociale, economica e politica della Cina contemporanea. Si tratta di
storie tratteggiate con un umorismo che, pur non rinunciando a intingere talvolta la penna
nel vetriolo, si dimostra sempre carico di umanità.
Wang Meng ci racconta di un Paese in bilico tra mentalità feudale, burocrazia millenaria
e nuove direttive politiche che intendono proiettarlo verso il XXI secolo.
Per tentare di stare al passo coi tempi, lindividuo è costretto a mettersi
perennemente in discussione e a scontrarsi con le istituzioni, presentate nel loro aspetto
più grottesco e paradossale. Nasce così la risata "assurda", a volte amara,
che caratterizza lopera di uno degli scrittori più significativi della scena
letteraria di questa seconda metà del secolo.
Wang Meng (1934) è nato e vive a Pechino. A causa di un racconto in cui criticava
lapparato burocratico del Partito Comunista Cinese, allo scatenarsi della «Campagna
contro gli elementi di destra» nel 1957 fu mandato a «rieducarsi mediante il lavoro
manuale» nella remota provincia del Xinjiang. Riabilitato nel 1979 e ripresa
lattività di scrittore, ricoprì lincarico di ministro della Cultura dal 1986
fino al 1989, anno in cui rassegnò le dimissioni alla vigilia dei fatti di
Tiananmen.
Opere di Wang Meng sono state tradotte nei maggiori Paesi europei, oltre che in Giappone e
Corea. In Italia sono stati pubblicati la raccolta di poesie Pensieri vaganti nel Tibet
(1987, Premio Mondello), il romanzo Figure intercambiabili (1989) e, a cura di
Fiorenzo Lafirenza, il racconto Dura la pappa di riso, signor Wang Meng! (1997).
Fiorenzo Lafirenza è docente di Lingua cinese presso il Corso di Diploma per
Traduttori e Interpreti dellUniversità di Venezia e presso la Scuola Superiore di
Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste. Traduce opere di letteratura cinese
contemporanea ed è autore di saggi critici sullargomento.