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VENTO DELL’EST: VENTO DELL’OVEST


Autore Pearl S. Buck
Editore Mondadori
Prima edizione Medusa agosto 1935 / I Libri del Pavone luglio 1954/
Oscar Mondadori settembre 1977
Pagine 236
Traduzione (dall’inglese) di Andrea Damiano
Titolo originale East wind: West wind – The first wife – The old mother

Vento dell’est: vento dell’ovest è la storia del drammatico scontro fra generazioni che scoppia e si sviluppa in una famiglia cinese di antiche tradizioni. Educata nella vecchia casa, Kwei-lan, la protagonista, si accorge con sgomento, fin dal primo giorno di nozze, che il marito, educato invece in una scuola straniera, alla maniera occidentale, appartiene a una altro mondo, di cui le sfugge il significato. Soltanto con la forza di un disperato amore ella riuscirà, pian piano, a superare il muro, a compiere, sia pure imperfettamente, questo salto di generazioni. Ciò non le impedirà di vivere, con il senso di una profonda lacerazione interiore il dramma del vecchio mondo in via di liquidazione. Esso sembra ancora intatto, è rappresentato dalla vecchia casa sul fiume, dove la vita scorre ancora sul ritmo di un cerimoniale vecchio di millenni. Ma in realtà è già segnato dalle ribellioni dei giovani.

Pearl S. Buck - nata Pearl Sydenstricker (Buck è il cognome del primo marito) - nacque a Hillsboro (West Virginia) il 26 giugno 1892 da una coppia di missionari americani che, quand’ella era ancora bambina, si trasferirono in Cina. La piccola Pearl fu nei primi anni affidata a una governante cinese che le insegnò la lingua e la storia cinese; e, insieme, l’amore e la comprensione per quella terra. Compiuti i suoi studi in America, ritornò in Cina ove rimase fino al 1932, scrivendo i suoi più celebri romanzi di vita cinese e insegnando letteratura all’Università di Nanchino. Il primo grande successo della Buck fu La buona terra (1931), che le ottenne il Premio Pulitzer per il migliore romanzo dell’anno. Nel 1934, stabilitasi definitivamente in America, ottenne la "Howells Medal" e nel 1939 il Premio Nobel. Dopo il 1934 la Buck si interessò alla vita contemporanea e ai problemi dei popoli di colore di tutto il mondo. Nel 1942, tornando alla ribalta internazionale il problema cinese, la Buck, con Stirpe di drago e col seguente La promessa che vi si ricollega, riprese con rinnovata ispirazione i temi dei suoi primi romanzi.
Negli ultimi Anni della sua vita si ritira a Danby nel Vermont, dove scrive pochissimo e dove muore il 6 marzo 1973.

 

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