Wei Wei, la figlia
dell'ispettore Jian della polizia di Qitaihe, città nel Nord della Cina
a un passo dal confine russo, scompare in Inghilterra dopo un’ultima
telefonata, bruscamente interrotta mentre implorava l'aiuto del padre.
Jian parte in tutta fretta per Leeds, dove la ragazza era andata a
studiare, ma lì scopre che Wei Wei ha lasciato l'università da alcuni
mesi, e che per tutto quel tempo non ha fatto che raccontargli bugie.
Come può un poliziotto cinese, che in Gran Bretagna non ha alcuna
autorità e non conosce l'inglese, venire a capo del mistero? Può fare
ricorso al proprio pessimo carattere, estorcendo informazioni con
minacce e sotterfugi, o alla propria abilità nel cogliere i particolari
che non tornano, anche se nulla, in quel Paese straniero, sembra
tornargli. Quando si imbatterà in Ding Ming, un compatriota immigrato
nel Regno Unito illegalmente che sa un po’ di inglese, deciderà di
sfruttare questa sua abilità usandolo come interprete.
Per venire a capo del mistero, questa «strana coppia» di disperati
dovrà combattere non solo gli «occidentali» ma soprattutto i propri
connazionali, fra trafficanti di uomini e miti ristoratori, sulle strade
tortuose di una terra sconosciuta e ostile.
Simon Lewis è nato in Galles ed è
cresciuto in Scozia. Dopo gli studi d’arte al Goldsmiths College di
Londra, è diventato giornalista e scrittore di libri di viaggio. Vive
metà dell'anno nel quartiere londinese di Brixton e metà in Asia,
soprattutto in Cina, della cui cultura è un profondo conoscitore, e in
Giappone. Dopo l'uscita di Uno sporco traffico (che sta per
essere tradotto in molti Paesi), il «Guardian» lo ha inserito tra i
ventuno scrittori più promettenti della sua generazione.