UNA
VITA LIBERA
Autore |
Ha Jin |
Editore |
Neri Pozza Editore, Vicenza |
Prima edizione |
2008 |
Pagine |
704 |
Titolo originale |
A Free Life
© 2004 by Ha Jin |
Traduzione (dal cinese) di |
Monica Morzenti |
N. ISBN |
978-88-545-0243-7 |
Dopo mesi di duro lavoro come cuoco al Caffè Giada a Boston, Nan Wu ha comprato finalmente il suo ristorante. Certo, non è nel New England ma in Georgia, lo stato in cui i razzisti del Ku Klux Klan marciano ancora alla luce del sole e il clima non è molto dissimile da quello del suo paese in Cina, con estati troppo asciutte e inverni senza neve. Non sembra poi particolarmente elegante con la sua sala da pranzo con sei tavoli e otto séparé di similpelle marrone, le pareti quasi coperte di murali che raffigurano cavalli al galoppo, al pascolo, rampanti o intenti a giocare con le code sollevate. Probabilmente non è nemmeno cosí redditizio, come sostiene invece il taiwanese che glielo ha venduto, un vecchio con gli arti rinsecchiti e la schiena curva.
Pingping, però, la moglie di Nan, non sta nella pelle all'idea di possedere un ristorante e avere magari anche una casa tutta sua, dove allevare in pace il figlioletto Taotao, da poco giunto dalla Cina.
Se fosse semplicemente un cuoco, Nan farebbe forse anche lui salti di gioia. Ritrovarsi in America durante i fatti di Tiananmen, decidere di rimanervi e diventare di lì a breve proprietario di un'impresa non è certo cosa da poco per un immigrato cinese. Nan Wu, però, non è un immigrato come gli altri. È un poeta che possiede tremila volumi che nessuna biblioteca americana può accogliere, dato che vanno dall'opera omnia di Anna Achmatova in russo alla Politica fra le nazioni di Hans Morgenthau, ed è un uomo che ha lasciato una parte non piccola del suo cuore in Cina, tra le braccia della spietata e seducente Beina.
Può un uomo simile accontentarsi del benessere americano e rinunciare ai sogni, all'idea di una vita dedicata all'arte e alla poesia?
Primo romanzo di Ha Jin ambientato negli Stati Uniti, Una vita libera confermalo straordinario talento dello scrittore
cino-americano nel penetrare negli angoli più nascosti della vita quotidiana, dove i sogni muoiono o risorgono all'improvviso travolgendo tutto e tutti.
Ha Jin ha lasciato la Cina nel 1985 per andare a vivere negli Stati Uniti. Professore di inglese alla Emory University di Atlanta, ha pubblicato due libri di poesie, raccolte di racconti:
Mica facile trovare un ammazzatigri (Neri Pozza 2002), Ocean of Words (Premio PEN/Hemingway 1997), Under the Red Flag (Premio Flannery O'Connor 1996), e i romanzi
In the Pond, L'attesa (Neri Pozza 2000, < National Book Award 1999» e «PEN/Faulkner Award 2000»),
Pazzia (Neri Pozza 2003), War trash (Neri Pozza 2006, finalista del « Pulitzer Prize 2005» , Libro dell'anno 2005 del «New York Times»).
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