LE PAROLE DI TIANYI
Autore |
François Cheng |
Editore |
Garzanti, Milano |
Prima edizione |
Aprile 2000 |
Pagine |
449 |
Traduzione (dal francese) di |
Cosimo Ortesta |
Titolo originale |
Le dit de Tianyi
© éditions Albin Michel S.A., 1998 |
Le parole di Tianyi Le parole di Tianyi è un romanzo che attraversa le turbolente
vicende della Cina moderna. Filo conduttore è I'autobiografia che il pittore Tianyi ha
consegnato a un amico, conosciuto a Parigi negli anni Cinquanta. Dopo essersi formato
negli anni Trenta e Quaranta, in un paese squassato dalle guerre civili e dalla resistenza
contro I'invasione giapponese, Tianyi vince una borsa di studio che lo porta nella
capitale francese. In patria non lascia solo la famiglia, ma anche Yumei, la ragazza di
cui è silenziosamente innamorato, e I'amico e poeta Haolang. Nel 1957, quando una lettera
lo informa che dopo la rìvoluzione Haolang è stato rinchiuso in un campo di rieducazione
e che anche Yumei sta attraversando un periodo difficile, Tianyi decide di tornare nel suo
paese. Sospeso tra Parigi a I'Oriente, Le parole di Tianyi ha conquistato la
critica e il pubblico, vincendo il Prix Fémina. Racconta magistralmente, in un'ampia
composizione romanzesca, il confronto tra due civiltà e una sofferta ricerca spirituale.
II protagonista Tianyi affascina e conquista con la sua sensibilità d'artista e una viva
intelligenza: ma è soprattutto una creatura di carne e di sangue, the vive e riesce a
trasmettere amicizie, passioni ed esperienze - e I'ossessione per i corpi femminili - con
vibrante intensità e placata serenità.
François Cheng, romanziere, poeta e callligrafo,
traduttore e filosofo, è uno dei massimi esperti di arte e poesia cinesi: ad esse ha
dedicato numerosi saggi, tra cui lÈcriture poétique chinoise, Vide et
plein, Entre source et nuage, Shitao ou la saveur du monde (Prix Malraux
1988). È nato in Cina e vive in Francia dal 1949. Le parole di Tianyi
è un romanzo che attraversa le turbolente
vicende della Cina moderna. Filo conduttore è I'autobiografia che il pittore Tianyi ha
consegnato a un amico, conosciuto a Parigi negli anni Cinquanta. Dopo essersi formato
negli anni Trenta e Quaranta, in un paese squassato dalle guerre civili e dalla resistenza
contro I'invasione giapponese, Tianyi vince una borsa di studio che lo porta nella
capitale francese. In patria non lascia solo la famiglia, ma anche Yumei, la ragazza di
cui è silenziosamente innamorato, e I'amico e poeta Haolang. Nel 1957, quando una lettera
lo informa che dopo la rìvoluzione Haolang è stato rinchiuso in un campo di rieducazione
e che anche Yumei sta attraversando un periodo difficile, Tianyi decide di tornare nel suo
paese. Sospeso tra Parigi a I'Oriente, Le parole di Tianyi ha conquistato la
critica e il pubblico, vincendo il Prix Fémina. Racconta magistralmente, in un'ampia
composizione romanzesca, il confronto tra due civiltà e una sofferta ricerca spirituale.
II protagonista Tianyi affascina e conquista con la sua sensibilità d'artista e una viva
intelligenza: ma è soprattutto una creatura di carne e di sangue, the vive e riesce a
trasmettere amicizie, passioni ed esperienze - e I'ossessione per i corpi femminili - con
vibrante intensità e placata serenità.
François Cheng, romanziere, poeta e callligrafo,
traduttore e filosofo, è uno dei massimi esperti di arte e poesia cinesi: ad esse ha
dedicato numerosi saggi, tra cui lÈcriture poétique chinoise, Vide et
plein, Entre source et nuage, Shitao ou la saveur du monde (Prix Malraux
1988). È nato in Cina e vive in Francia dal 1949. Le parole di Tianyi
è un romanzo che attraversa le turbolente
vicende della Cina moderna. Filo conduttore è I'autobiografia che il pittore Tianyi ha
consegnato a un amico, conosciuto a Parigi negli anni Cinquanta. Dopo essersi formato
negli anni Trenta e Quaranta, in un paese squassato dalle guerre civili e dalla resistenza
contro I'invasione giapponese, Tianyi vince una borsa di studio che lo porta nella
capitale francese. In patria non lascia solo la famiglia, ma anche Yumei, la ragazza di
cui è silenziosamente innamorato, e I'amico e poeta Haolang. Nel 1957, quando una lettera
lo informa che dopo la rìvoluzione Haolang è stato rinchiuso in un campo di rieducazione
e che anche Yumei sta attraversando un periodo difficile, Tianyi decide di tornare nel suo
paese. Sospeso tra Parigi a I'Oriente, Le parole di Tianyi ha conquistato la
critica e il pubblico, vincendo il Prix Fémina. Racconta magistralmente, in un'ampia
composizione romanzesca, il confronto tra due civiltà e una sofferta ricerca spirituale.
II protagonista Tianyi affascina e conquista con la sua sensibilità d'artista e una viva
intelligenza: ma è soprattutto una creatura di carne e di sangue, the vive e riesce a
trasmettere amicizie, passioni ed esperienze - e I'ossessione per i corpi femminili - con
vibrante intensità e placata serenità.
François Cheng, romanziere, poeta e callligrafo,
traduttore e filosofo, è uno dei massimi esperti di arte e poesia cinesi: ad esse ha
dedicato numerosi saggi, tra cui lÈcriture poétique chinoise, Vide et
plein, Entre source et nuage, Shitao ou la saveur du monde (Prix Malraux
1988). È nato in Cina e vive in Francia dal 1949. .
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