TEATRO
Il sonnambulo - Il mendicante di morte - Ballata notturna
Autore |
GAO Xingjian |
Editore |
Edizioni ETS, Pisa |
Prima edizione |
2011 |
Titolo originale |
Ballade Nocturne
© Gao Xingjian
Le Quêteur de las mort © Éditions du Seuil, Paris 2004
Le Somnambule © Lansman Editeur, Carnières/Morlanwelz (Belgique)
1995 |
A cura e traduzione di |
Simona Polvani |
Pagine |
130 |
N. ISBN |
978-884673068 |
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Gao Xingjian, una delle voci più alte dell'avanguardia artistica della Cina, rifugiato politico In Francia dal 1988, ha abbandonato
spesso la sua lingua per potersi esprimere. I testi teatrali Il sonnambulo, Il mendicante di morte, e l'inedito Ballata notturna, proposti per la prima
volta in Italia in questo volume, sono un viaggio poetico nell'idioma che lo ha accolto. In essi la parola, attraversata e reinventata, svela il
mondo facendo sfilare sonnambuli e nottambuli sospesi fra sogno e realtà. Il fragile equilibrio dei rapporti fra uomo e donna, sempre sottilmente
conflittuali; l'incerta consistenza della felicità; la gratuità dell'arte nella società contemporanea sono i tanti fili che si intrecciano in un
bisbiglìo di monologhi e dialoghi, scandagli gettati nell'animo umano, essenziali come i gesti di una danza orientale.
Gao Xingjian, premio Nobel per la letteratura nel 2000, narratore, saggista, drammaturgo, traduttore, pittore,
cineasta, è nato nel 1940 a Ganzhou, nella Cina sudorientale. Dopo aver studiato letteratura francese all'Università di Pechino e tradotto alcuni
classici del Novecento, e dopo cinque anni di «rieducazione» imposti dalla rivoluzione culturale, diventa drammaturgo del Teatro
dell'Arte Popolare di Pechino (1981). Nello stesso anno si afferma sulla scena letteraria con il Primo saggio sull'arte del romanzo
moderno e, a partire dal 1982, con alcune opere teatrali come Segnale d'allarme. In un clima politico sempre più
ostile e soffocante, Gao decide nel 1987 di lasciare la Cina. Nel 1988 approda a Parigi, dove vive tuttora. Qui dopo i fatti di Tian'anmen
scrive il testo teatrale La Fuga (1989) e conclude il suo capolavoro, La Montagna dell'Anima (1990).
Dal 1998 è cittadino francese. Nel 1999 pubblica il suo secondo grande romanzo autobiografico Il libro di un uomo solo.
Nel 2000 ottiene in Italia il premio Feronia. Nel 2003 realizza il suo primo poema filmico
La Silhouette sinon l'ombre, cui segue Après le deluge (2006).
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