IL
SOGNO DELLA CAMERA ROSSA
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Autore |
T'sao Hsüeh-ch'in |
Editore |
RCS S.p.A., Milano |
Prima edizione |
2008 |
Pagine |
1128 |
A cura di |
Edoarda Masi |
N. ISBN |
978-88-17-02075-6 |
Una grande comunità matriarcale in cui si muovono, con l'eleganza di miniature, fanciulle fortunate o sfortunate, serve o padrone, mogli o concubine. Un'atmosfera rarefatta in cui, allegre o dolenti, fluttuano figure eteree, tra spettacoli e indovinelli, visite all'imperatore ed elaborati culti religiosi. Attraverso l'aura fiabesca il lettore occidentale però scopre attonito la realtà di una società complessa, imbrigliata dalla burocrazia, sottoposta a un rigido codice d'onore e vincolata a convenienze e usi immutabili, destinati a far soffrire.
Fra i tanti personaggi a metà tra figurine e individui, compare Paoyü il protagonista, il "diverso", che tira a sé le fila della narrazione e regge, come il principe Myskin nell'Idiota di Dostoevskij, gli equilibri precari dell'esistenza che, suo malgrado, si trova a vivere.
TS'AO HSÜEH-CH'IN (1719-1763) passò la gioventù nell'agiatezza ma, per la confisca dei beni di famiglia da parte dell'imperatore Ch'ien Lung, cadde in miseria e si ritirò a scrivere questo romanzo, di cui con certezza gli vengono attribuiti i primi 80 capitoli.
EDOARDA Masi (Roma 1927), docente di Letteratura cinese all'Istituto universitario orientale di Napoli, ha vissuto a Pechino e a Shanghai, dove ha insegnato Lingua italiana all'Istituto universitario di Lingue straniere.
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