IL
SEGRETO DEL FIORE D'ORO
Autori |
Carl
Gustav Jung e Richard Wilhelm |
Editore |
Bollati
Boringhieri, Torino |
Prima
edizione |
2001 |
Pagine |
152 |
Traduzione
(dal tedesco) di |
Augusto
Vitale e Maria Anna Massimello |
Titolo
originale |
Das
Geheimnis der Goldenen Blüte
© 1971 Walter-Verlag, Olten e Friburgo i. B. |
Rivelato all'Occidente nel 1929 dall'opera congiunta di Jung e di Riehard Wilhelm,
Il segreto del fiore d'oro conserva ancora oggi un duplice, eccezionale interesse. Ai cultori delle filosofie orientali e dell'alchimia, e agli storici delle religioni, si offre come un testo prezioso della tradizione esoterica taoistica, che enuncia con chiarezza i metodi e il senso ultimo della sapienza cinese: i prinćpi della
"circolazione della luce" e della "difesa del centro", l'arte della respirazione ritmata, i segreti della meditazione immobile. Ma, nello stesso tempo,
Il segreto del fiore d'oro ha guidato Jung nella riscoperta del significato dell'alchimia che lo ha portato a comprendere i processi dell'inconscio collettivo, e lo ha iniziato a quel "confronto psicologico" con l'Oriente che è una delle costanti più significative
e attuali della sua riflessione.
Al sinologo tedesco Richard Wilhelm (Stoccarda 1873 - Tubinga 1930) si deve la diffusione in Occidente dei prinćpi dello Yoga e della filosofia cinese, soprattutto grazie ad alcune memorabili traduzioni di importanti testi sapienziali cinesi, tra cui
Yi Jing.
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