PRIMAVERA
e altri scritti
Autore |
Li
Dazhao |
Editore |
Nuova
Pratiche Editrice, Parma |
Prima
edizione |
1994 |
Pagine |
244 |
A
cura di |
Claudia
Pozzana |
Primavera, il saggio-poema che dà il titolo a questa antologia di scritti filosofici, politici e letterari di Li Dazhao, è unanimemente considerato uno dei grandi classici della letteratura cinese. «
I giorni di primavera portano il sole, – recitano i primi versi –
il vento dell’est scioglie il gelo ». ma la primavera qui non è tanto la promessa di «futuro luminoso» quanto il turbinoso articolarsi di vita e morte, in un momento drammaticamente intricato della storia cinese, all’indomani del crollo del plurimillenario regime imperiale. «
Anche se ogni sforzo è rivolto a realizzare alti ideali, / sacre missioni, grandi imprese, ardue responsabilità, / occorre saper trovare il tempo per sorridere alla primavera, / per ringraziarla del suo amore e della sua bellezza, / affinché la primavera sia eterna ».
Con gli altri scritti di Li Dazhao qui raccolti questo testo costituisce una significativa testimonianza di una cultura e di un’epoca e una fonte vivace di riflessione sui grandi temi del tempo, della storia, della modernità, del divenire, del progresso, del cambiamento.
LI DAZHAO (1889 – 1927) è uno dei più importanti pensatori cinesi dell’inizio del secolo, maestro di un’intera generazione di intellettuali. Negli anni in cui nasceva il comunismo cinese, ossia nei primi decenni del ‘900, cercò di conciliare la filosofia occidentale, il pensiero di Bergson e di Emerson in particolare, e soprattutto il marxismo, con le dottrine taoiste e perfino buddhiste di più antica tradizione orientale. Fu direttamente impegnato in rischiosissime attività di organizzatore politico, per le quali fu ucciso dai «signori della guerra».
|