Davvero di qui a pochi anni lEuropa infiacchita e lintera superpotenza
americana dovranno vedersela con la pimpante Cina di Jiang Zemin? Davvero la terza
generazione del comunismo cinese che al comunismo non crede più e lha
svilito a manifestazione pop avrà la forza di sovvertire il mondo? Una economia
che è diventata la settima del pianeta e nei primi decenni di questo secolo potrebbe
diventare la terza. Uno sviluppo così rapido che in appena 9 anni ha consentito alla Cina
di raddoppiare il proprio reddito pro capite, un caso unico nella storia se è vero che
lInghilterra vi impiegò 58 anni, gli Stati Uniti 47, il Giappone 33,
lIndonesia 17.
Una voglia di rivincita dellantico Impero di Mezzo e lambizione di essere
potenza egemone in Asia.
Una serie di circostanze eccezionali e irripetibili dalla crisi asiatica alla
guerra del Kosovo, dallaccordo con gli Stati Uniti alla guerra russa in Cecenia, al
contezioso con Taiwan hanno regalato alla neopotenza un ruolo mondiale prima ancora
che labbia raggiunto, rendendola il fenomeno più prorompente ma anche più
sopravvalutato nella geografia economica e politica dei nostri giorni.
Che cosa accadrà quando, nel 2002, salirà al potere la quarta generazione di capi
comunisti?
Senza indulgenze alla mitologia del sorpasso asiatico, lautrice ricostruisce quel
che cè da sapere su questo enigmatico comprimario delleconomia globale che
vanta una nuova classe media: la più estesa numericamente, ma anche la più timida che la
storia moderna conosca.
Pialuisa Bianco, giornalista, ha fatto linviato, il
commentatore, il direttore nella carta stampata, nella televisione, nella radio. È stata
il primo direttore donna di un quotidiano nazionale («LIndipendente»). Attualmente
è editorialista de «Il Giorno», «La Nazione», «Il Resto del Carlino».