PICCOLE
DONNE DRAGO
Autore |
Jiu
Dan (九丹) |
Editore |
Castelvecchi,
Roma |
Prima
edizione |
novembre
2008 |
Titolo
originale |
乌鸦 (wuya) |
Traduzione
(dal cinese) di |
Frine
Beba Favaloro |
Pagine |
404 |
N.
ISBN |
978-88-7615-267-25 |
Sentimentale e intenso come un film di Wong
Kar-Wai, neorealista e satirico come il cinema di Zhang Yimou, questo romanzo è stato un caso letterario in Cina e a Singapore, dove ha destato scandalo per la capacità di raccontare l'altra faccia del regime padrone del mondo. La storia di Helen, che decide di vivere lontano da casa insegnando il cinese, è simile a quella di mille altre studentesse che sbarcano dalla Cina a Singapore piene di sogni, e si ritrovano a vendersi per sopravvivere. Hostess, escort, puttane. «Piccole donne drago» le chiamano, perché il drago è la Cina: un drago che dimentica le sue figlie, non sa crescerle, le lascia fuggire senza nemmeno sbuffare. E tra mille «anime perse», Jiu Dan dà voce ad Helen, seguendola in maniera discreta e imparziale sullo sfondo di una metropoli avveniristica e caotica. Per un'alchimia capace di annullare ogni distanza tra culture, epoche, luoghi, Helen finisce col ricordarci le struggenti eroine dei romanzi ottocenteschi: sola, ferita, ma anche avida di vita, in cerca della sua emancipazione. Quando s'accorge del precipizio in cui sta cadendo si promette di tomare indietro, e tuttavia non lo fa. Combatte per cambiare il suo status, senza mai vincere. Sospinta dal desiderio impossibile di purezza, costantemente «in the mood for
love», si nutre di dettagli e sfumature, alla ricerca di un senso, dell'armonia segreta che lega le cose. E senza mai voltarsi attraversa amori e amicizie, orgogliosa e viva.
Jiu
Dan, è lo pseudonimo utilizzato dalla giornalista e scrittrice Zhu Ziping (Yangzhou, 1968). Dopo aver lavorato come freelance a Pechino e nel Sud della Cina, Zhu Ziping trascorre due anni a Singapore per studiare l'inglese: l'esperienza la spinge a scrivere il romanzo
sem-autobiografico Piccole donne drago, che esplode subito come un caso letterario. Attualmente vive in Cina, dove lavora come giornalista televisiva.
Testo
originale in cinese: http://www.xiaoshuo.com/book/wuya.html
|