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IL PAVONE ROSSO
La donna che diventò la signora Mao

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Autore Anchee Min
Editore Ugo Guanda, Parma
Prima edizione 2000
Pagine 317
Traduzione (dall’inglese) di Francesca Bandel Dragone
Titolo originale Becoming Madame Mao

Ambiziosa, indomabile, istrionica, la ragazza che da grande diventerà la terza moglie di Mao Zedong vuole dimostrare a tutti i costi di non essere «la figlia dell’erba», nata per farsi calpestre, bensì uno splendido pavone. Lo fa lasciandosi alle spalle il dolore e la rassegnazione della madre, ultima concubina di un uomo violento, lo fa sottraendosi a ogni umiliazione e ribellandosi alla pratica dolorosa della fasciatura dei piedi, simolo di un’intera, millenaria tradizione. Lo fa, soprattutto, prima sognando e poi calcando le scene dell’Opera di Pechino: ancora adolescente, lascia il marito impostole dai nonni per dare inzio a una carriera che la porterà sulle ribalte di Shanghai e, dopo il matrimonio con Mao, negli studi cinematografici di Pechino, a filmare le moderne eroine di opere e balletti politici di sua creazione. Recitare, inventare altre realtà, attirare l’attenzione del pubblico sono le cose che le riescono meglio, e nella vita reale interpreta la sua parte con la stessa passione che porta sulla scena, per tutti i suoi uomini si trasforma in una donna diversa ogni sera e come una consumata attrice interpreta anche la sua più grande storia d’amore, quella con Mao, assegnandosi la parte di primadonna nell’ascesa al potere del «moderno imperatore» e nella cruenta Rivoluzione Culturale.
Con una narrazione che fin dalle prime pagine si sdoppia in qiella accesa e addolorata della protagonista e quella più distaccata di un’imparziale terza persona, Anchee Min scva nel mito negativo della signora Mao creato dalla storia cinese ufficiale, quello del «demone dalle bianche ossa», e riporta alla luce la donna, con le sue forti passioni, il suo struggente bisogno d’amore, la sua strenua volontà di affermazione e la sua tragica fine: sugli eventi che sconvolsero la Cina del Novencento si staglia un ritratto intenso, ambiguo e ricco di chiaroscuri che sembra invitare il lettore a sospendere il giudizio.

Nata a Shanghai nel 1957, Anchee Min ha lasciato la Cina nel 1984 e vive attualemnte a Chicago. Oltre che scrittrice, è pittrice e fotografa. Guanda ha già pubblicato Azalea Rossa e Katherine.

 

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