PA
PA PA
Autore |
Han Shaogong |
Editore |
Theoria, Roma -Napoli |
Collana |
Letterature, 40 |
Pagg. |
110 |
Prima edizione |
novembre 1992 |
Traduzione dal cinese e a
cura di |
Maria Rita Masci |
Titolo originale |
Pa pa pa |
Bingzai, il protagonista del racconto lungo che dà il titolo a
questo libro, è un piccolo essere demente, un "vecchio-bambino" la cui
deformità fisica è tuttuno con la sua stoltezza patologica. Sa dire solo due
frasi, "papà" e "quella fottuta di tua madre". Nel villaggio dove
vive, un luogo arcaico e fuori dal tempo nel profondo Sud della Cina, i miti, le
superstizioni, il destino, si stagliano come gigantesche ombre di pietra sugli abitanti.
Bingzai diviene col tempo il simbolo spaventoso e inquietante di uno stato mentale
collettivo, che ne fa il primo capro espiatorio delle calamità che si abbattono sul
villaggio e poi un dio salvifico da adorare. A leggere questo racconto un lettore
occidentale può restare impressionato dalle analogie con la grande tradizione
"nera" del Sud degli Stati Uniti, quella di Faulkner, di Flannery OConnor,
di William Goyen. Il fluire del tempo che porta disgregazione e caos, la potenza delle
immagini archetipiche, il destino vissuto come una colpa ereditata, la perdita
dellinnocenza che dà nutrimento a oscuri sogni di perdizione: a migliaia di
chilometri di distanza e in un contesto storico affatto diverso - Han Shaogong appartiene
a quella generazione di "giovani istruiti" che ha visto nascere scrittori come
Acheng e Mo Yan - il "profondo Sud" può dunque far fermentare una visione del
mondo con tratti così simili? Di questa terra così scrive Han Shaogong nella nota alla
presente edizione: "Il Sud è remoto e solitario. Soprattutto il Sud-ovest, di cui
voglio parlare, formato da catene di montagne selvagge e pericolose, dove è difficile
accedere e arduo uscirne, e che poco si presta al commercio e ai viaggi... La gente del
Sud è così, ha unimmaginazione tetra, una volontà di combattere fino alla morte,
uno spirito di vendetta che si trascina da unepoca allaltra, e da
unepoca allaltra si consuma anche il suo tragico declino".
Nato a Changsha nel 1953 Han Shaogong,
come tutti i giovani della sua generazione, venne mandato in campagna nel corso della
Rivoluzione culturale per essere rieducato dalle masse. Tornato in città nel 1978 riprese
gli studi allUniversità dello Hunan. Cominciò a scrivere nel 1979, e i suoi primi
testi erano ancora fortemente influenzati dalla cosiddetta "letteratura delle
ferite". Solo nel 1985 cambiò completamente stile, diventando liniziatore e il
teorico del movimento per una "letteratura alla ricerca delle radici".
Attualmente vive nellisola di Hainan, dove dirige la locale associazione degli
scrittori.
Come gli altri autori riconducibili alla corrente letteraria della "ricerca delle
radici" - Acheng, Mo Yan - Han Shaogong ha sperimentato negli anni della Rivoluzione
culturale labisso tra una presunta modernità del Paese e una realtà profonda e
arcaica, allo stesso tempo retriva e poetica, irrazionale e mitologica.
|