NOVE OGGETTI DI DESIDERIO
Autore |
Mian Mian |
Editore |
Einaudi, Torino |
Collana |
Einaudi tascabili. Stile libero |
Prima edizione |
2001 |
Pagg. |
184 |
Traduzione dal cinese di |
Maria Rita Masci |
Titoli originali |
La la la, Jiuge mubiao de yuwang, Yansuan qingren,
Neige hao haizi tou you tang chi |
N. ISBN |
978-8806156619 |
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“Io vorrei trovare una forma di scrittura il più possibile vicina al corpo”, dice la
protagonista di Amore acido, uno dei quattro lunghi racconti che formano
questo libro, il più importante nato dalla mutazione che sta sconvolgendo la
Cina, che per la prima volta porta i giovani di Shanghai o di Pechino a essere
“perfettamente contemporanei” ai loro coetanei occidentali, a partire dalla
comune passione per la musica. In sintonia con le tendenze artistiche più
radicali, la scrittrice Mian Mian rifiuta di “descrivere” gli altri: ognuno
parla rigorosamente per sé ormai. E proprio per questo leggendo le sue storie,
tutte a sfondo autobiografico, abbiamo la sensazione che si stia parlando delle
nostre vite, i nostri stessi tentativi d’amore, di sesso, di piacere
perseguiti anche sprofondando nel dolore, nella certezza unica del proprio corpo
e di ciò che gli capita, in una notte qualunque, in una lunga galleria di
notti.
I racconti di Mian Mian nascono da un sottobosco rock urbano e notturno, fatto
di bar discoteche e strade affollate, di amori laceranti, incontri sessuali
tormentati, identità incerte, dove si consuma alcol e droghe (ma anche,
voluttuosamente, cioccolato) e si ha sempre la sensazione che stia per mancare
il respiro, che ci sia una cappa asfissiante appena dietro l’ostentata libertà
dei comportamenti, dietro l’orgogliosa rivendicazione di poter, finalmente,
scegliere la propria vita e scrollarsi dalle spalle il peso del passato. Con la
voglia però di non arrendersi all’autodistruzione, di riuscire a trovare la
propria strada, rimanendo fedeli a se stessi.
Mian Mian (Shanghai 1970) ha
cominciato a scrivere nel 1995. La prima raccolta di racconti, La la la,
è stata pubblicata a Hong Kong nel 1997. Ben presto il successo dei suoi libri
e la durezza delle esperienze narrate le hanno creato la fama di scrittrice
maledetta e ribelle, e i suoi personaggi sono diventati di moda, generando
imitazioni. Da qui la polemica che ha scosso la Cina letteraria, quando Mian
Mian ha accusato di plagio l’ex amica Zhou Weihui.
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