METTERE RADICI
Autore |
HAN Dong 韩东 |
Editore |
O barra O edizioni, Milano |
Prima edizione |
2012 |
Pagine |
336 |
Titolo originale inglese |
Banished! ©
2009, University of Hawai'i Press |
Titolo originale cinese |
扎根 |
Traduzione (dall' inglese) di |
Pietro Ferrari |
N. ISBN |
978-88-97332-29-9 |
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Il romanzo di un poeta, scritto con uno stile sobrio ed elegante [...]. HAN Dong riesce a scovare humour e ironia nelle vicende di una famiglia incappata nelle ingiustizie e nelle assurdità della Rivoluzione Culturale cinese e, attraverso la
cronaca delle vicissitudini affrontate dai Tao, racconta la storia di milioni di persone la cui vita, in quella turbolenta decade, venne sconvolta. (Richard King, University of Victoria)
Cina, 1969. In piena Rivoluzione Culturale, il noto scrittore e quadro del partito, Tao, è costretto ad abbandonare Nanchino con la sua famiglia per trasferirsi nello sperduto villaggio di Sanyu. Ha così inizio il loro Glorioso Esilio: un periodo di
rieducazione in campagna a stretto contatto con i contadini, i depositari dell'autentica natura rivoluzionaria.
La necessità di "mettere radici" nel nuovo ambiente richiede ai membri della famiglia Tao di assumere una nuova identità, di cancellare il passato e di immergersi nellà vita rurale. Solo così potranno sposare la causa della Rivoluzione e garantire
al figlio un futuro dignitoso.
Han Dong, attraverso una poetica del quotidiano, offre una prospettiva inconsueta di un periodo rilevante della storia cinese, da lui vissuto in prima persona.
Incipit
Nel novembre 1969 la famiglia Tao fu esiliata, e Tao
condusse tutti quanti al villaggio di Sanyu. Prima della partenza aveva
tracciato un cerchio su una carta con una matita rossa. II luogo compreso
nel cerchio era un lago dalla forma irregolare. «Questo è il lago
Hongze, il terzo lago di acqua dolce per estensione in tutta la Cina. È lì
che stiamo andando» disse Tao. [...] Nell'immaginazione di Tao la contea di Hongze era una terra traboccante di cose buone o, almeno,
aveva il potenziale per diventare tale. L'esilio nella campagna signi
ficava la possibilità di essere liberi, le due cose insieme. Numerosi
quadri erano stati spazzati dai loro posti dalla Rivoluzione Culturale e
adesso erano tutti ansiosi di sottoporsi al Glorioso Esilio. Tao non
voleva mancare I’occasione...
Per leggere il romanzo in cinese: http://book.sina.com.cn/liter/zhagen/
HAN Dong, nato a Nanchino nel 1961, durante la Rivoluzione Culturale viene esiliato insieme ai genitori in un villaggio di campagna per "riabilitarsi". Al termine di questo periodo si laurea in Filosofia all'Università dello Shandong e insegna
in varie facoltà di Xi'an e Nanchino. Attualmente è uno dei maggiori poeti dell'avanguardia letteraria cinese, nonché un influente saggista. Con questo romanzo ha vinto il prestigioso Premio Romanziere Cinese del 2003 ed è stato finalista nel 2008 del
Man Asian Literaly Prize. E qui tradotto per la prima volta in Italia.
Altre notizie su Han Dong: http://paper-republic.org/authors/han-dong/
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