Gli autori degli scritti che compaiono in questo volume
affrontano, attraverso luoghi specifici della tradizione di pensiero indiana e
in parte cinese (la tradizione upanisadica, il Sāmkhya e lo Yoga, il
Buddhismo pāli e Māhāyana, il Buddhismo cinese), il denso
spessore filosofico inscritto nelle nozioni capitali di "mente" e
"coscienza" (città, manas, vijñāna), sia in
relazione alla definizione del rapporto tra la coscienza, la conoscenza e la
realtà, sia in relazione al problema della costituzione e della decostruzione
dell'identità personale, sia in relazione alla determinazione della natura
della mente, del valore delle sue rappresentazioni, dei suoi processi e dei suoi
oggetti, sia riguardo la comprensione del nesso tra la dinamica funzionale del
pensiero che struttura e possiede il mondo e la verità di un pensiero puro e
luminoso che del primo rappresenta l'estinzione.
Questi saggi ci consegnano dunque un orizzonte di senso in cui l'elaborazione e
l'analisi dei concetti di "mente" e di "coscienza" tagliano
trasversalmente differenti dimensioni dell'interrogazione filosofica, quella
ontologica, quella epistemologica, quella soteriologica.
La domanda circa la natura del pensiero rileva, nei luoghi che questi saggi
attraversano, che la preoccupazione di una fondazione ontologica del reale
declina, lasciando il posto a un problema epistemologico direttamente coordinato
a uno scopo liberatorio, di affrancamento dalla invischiante e oscuramente
vessante dinamica dell'esistenza nel mondo.
Emanuela Magno è assegnista di ricerca presso il
Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Padova, è da anni
studiosa del pensiero indiano, collabora con le cattedre di Estetica e di
Sanscrito dell'Università di Padova ed è socia fondatrice e redattrice di
Simplegadi, Rivista di Filosofia Interculturale. Tra le sue pubblicazioni: Nāgārjuna,
il Cammino di Mezzo, a cura e con il commento di E. Magno (Padova 2004); Sentieri
di mezzo tra Occidente e Oriente, a cura di Emanuela Magno e Marcello
Ghilardi (Milano 2006); Tra Grecia e India, il Logos e il Brahman, in G.
Pasqualotto (a cura di), Per una Filosofia Interculturale (Milano 2008).