IL MEMORIALE DELLE 10.000 PAROLE
Autore |
Wang Anshi |
Editore |
Mondadori, Milano |
Collana |
Oscar
Mondadori - Piccoli Saggi |
Prima edizione |
1994 |
Pagg. |
118 |
A cura di |
Edi Bozza |
Wan Yan Shu, Il Memoriale delle diecimila parole, fu scritto nel 1058 d.C. da Wang An Shi per l'imperatore
Ren Zong. In realtà, più che un memoriale, è un vero e proprio programma politico e di governo che tocca ogni aspetto della vita dell'impero di quel tempo e propone riforme che, precorrendo il socialismo, avrebbero radicalmente mutato l'amministrazione e tutta l'organizzazione statale dell'impero Song. Ispirato da prinìpi di giustizia e di uguaglianza sociale, Wang an Shi, profondo conoscitore degli uomini e delle miserie della loro condizione, pone alla base della sua scienza politica e dell'arte del buon ogoverno la capacità di usarli così come sono. Con una prosa e uno stile letterario tipici della sua piena maturità artistica, analizza la situazione politica del tempo, parla con franchezza della corruzione dei costumi, dell'inefficienza della pubblica amministrazione, della minaccia di guerre e invasioni dei popoli "barbari", senza alcun rispetto per i responsabili dello sfascio generale in cui naufraga lo Stato. La sua politica riformista si ispira, nella morale, nella filosofia e nella cultura, ai princìpi di Confucio, ma anche ad idee moderne, come quelle dello Stato imprenditore, dello Stato che assiste le classi più deboli e che fonda la propria stabilità e prosperità sul sentimento di "uguaglianza sociale".
|