IL DIARIO DI MA YAN
A cura di |
Pierre Haski |
Editore |
Sperling &
Kupfer Editori, Milano |
Prima edizione |
2003 |
Pagine |
XXVIII - 222 |
Traduzione (dal francese) di |
Emma Gasperoni |
Titolo originale |
Le Journal
de Ma Yan
© 2002 Éditions Ramsag Susanna Lea Associates |
In una sperduta regione della Cina nordoccidentale fuori dal tempo e dalla storia, vive una ragazzina di quattordici anni, figlia di contadini poverissimi. Ma Yan ha lo sguardo vivace, un carattere forte e soprattutto tanta voglia di studiare per crearsi un futuro diverso da quello di sua madre, di sua nonna, dei suoi avi, che sembrano condannati a un'esistenza di stenti senza possibilità di riscatto e di speranza. Ma un giorno viene a sapere che la famiglia non ha più i mezzi per farle proseguire gli studi. Ma Yan non ha scelta. L'unica forma di ribellione è una lettera accorata che scrive alla madre. La donna, addolorata e impotente, decide di consegnarla, insieme a tre taccuini che contengono il diario della figlia, ad alcuni francesi di passaggio. Fra di loro c'è il giornalista Pierre Haski, che non rimane indifferente al destino di quella ragazzina ostinata e lo fa conoscere al mondo intero attraverso le pagine di un giornale: e così "il messaggio in bottiglia" è arrivato in porto... Nel diario Ma Yan descrive la sua vita quotidiana nell'arco di due anni, con tutte le paure, le gioie e le frustrazioni. Con parole semplici e sincere traccia così la storia di un'infanzia all'insegna delle privazioni ? dove la scuola è a quattro ore di cammino ?, il sacrificio della madre che si sfinisce di fatica, l'assenza del padre che si è spinto fino alla Mongolia Interna per cercare un lavoro. Una testimonianza commovente, corredata da un toccante inserto a colori, capace di svelarci cosa sia realmente la Cina delle campagne più povere. La storia di Ma Yan ha subito provocato reazioni di solidarietà: la creazione di un'associazione ha permesso a lei e a una trentina di altri bambini dei villaggi vicini di riprendere la strada della scuola. E di sperare nella possibilità di costruire il proprio futuro...
Pierre Haski, corrispondente da Pechino per Libération, ha fatto conoscere in tutto il mondo la storia di Ma Yan, in un reportage pubblicato in Italia su Internazionale. Attualmente sta cercando di organizzare un sistema di aiuti per bambini poveri a cui viene negato il diritto di andare a scuola.
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