LINGUE E DIALETTI DEI CINESI DELLA DIASPORA
Autore |
Antonella Ceccagno |
Editore |
Giunti, Firenze-Milano |
Prima edizione |
2003 |
Pagine |
48 |
N.ISBN |
978-88-09-03307-8 |
Presentazione
La ricerca "Lingue e Dialetti dei Cinesi della Diaspora" è
parte integrante del progetto di formazione Immigrati e Territorio,
finanziato dalla Provincia di Prato con risorse afferenti alla Misura C4
del Programma Operativo Regionale Obiettivo 3 del Fondo Sociale Europeo.
La Misura C4, come è noto, ha come obiettivo essenziale la promozione e
la costituzione di un sistema diffuso di formazione permanente degli
adulti, al fine di migliorarne le competenze professionali, sociali e
relazionali e di rafforzarne la collocazione all'interno del mercato del
lavoro.
In tale ottica la presente indagine, condotta su un campione di cinesi
adulti residenti nell'area pratese, rappresenta un primo interessante
tentativo per cogliere bisogni, aspettative e problematiche di un gruppo
etnico fortemente connotato, la cui consistenza ed il cui attivismo
economico costituiscono ormai tratti consolidati del quadro sociale
provinciale e regionale.
In questo senso le risultanze della ricerca, volta in primo luogo ad
analizzare il livello delle competenze linguistiche presenti all'interno
della comunità di riferimento, forniscono elementi di conoscenza
rilevanti per la programmazioni di nuovi interventi di formazione a
vantaggio della comunità asiatica residente - interventi che sono tanto
più necessari quanto più si accresce e si consolida il peso e la
strategicità di tale componente all'interno della collettività locale
allargata -, nonché per la progettazione di specifiche misure di politica
attiva del lavoro.
Occorre peraltro rilevare che, grazie alla ricchezza dell'apparato
conoscitivo utilizzato dall'autrice, ciò che emerge da presente rapporto
è un vero e proprio spaccato della comunità etnica o, comunque, di parti
rilevanti di essa. L'analisi delle risposte fornite dai soggetti
contattati delinea infatti un ricco tessuto di rappresentazioni e di
aspettative, ove l'elemento basilare della competenza linguistica emerge
con snodo critico attraverso cui vengono in evidenza dinamiche di mobilità
all'interno dell'economia "etnica", processi di evoluzione e di
ristrutturazione delle reti di rapporti familiari e parentali, possibili
fratture generazionali, tensioni interne e con l'esterno.
Ed è sotto questo aspetto che la ricerca, in aggiunta ai contenuti
direttamente applicabili in chiave di programmazione formativa, dispiega
un'ulteriore significativa valenza cognitiva: l'analisi di ciò che è
"altro" - in questo caso, il sistema apparentemente chiuso della
comunità e dell'economia etnica - quale opportunità per gettare luce
sulle trasformazioni che interessano quella che, da sempre, consideriamo
la nostra economia e la nostra società; ad esempio, per comprendere
alcuni dei cambiamenti più recenti della forma produttiva del distretto
industriale. Prato, la sua organizzazione industriale, dovrà infatti fare
i conti con i processi di internalizzazione dell'economia globale.
Ciò implica una crescita del livello generale delle conoscenze relative
alle culture dei linguaggi, alle forme dell'agire economico dei paesi in
via di sviluppo che si affacceranno, a breve, sulla scena del mercato
mondiale. Nei confronti di questi nuovi soggetti il nostro distretto deve
manifestare e affermare tutte le sue capacità per far sì che tale
occasione non diventi una competizione selvaggia ma un momento di nuova
opportunità di crescita economica e di benessere per tutti.
Il lavoro che qui viene presentato rappresenta quindi un rimarchevole
intervento che, anche se con le caratteristiche della microprogettualità,
può contribuire all'adeguamento della nostra cultura economic-sociale,
alle sfide dei prossimi decenni.
Fabio Gíovagnoli - Assessore della Provincia di Prato per le Politiche
Economiche, del Lavoro e Formazione Professionale
Paolo Abati - Assessore del Comune di Prato per la Cultura e Università
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