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LA LOTTA CONTRO LA CORRUZIONE IN CINA:
TRA MOSCHE, ZANZARE, TIGRI E SQUALI


Autore

Rogério Diniz Junqueira, Maurizio Marinelli

Editore

Cafoscarina, Venezia

Prima edizione

2006

Pagine

224

N. ISBN

88-7543-133-7

II presente lavoro ripercorre il processo di strutturazione del campo del potere nella Repubblica Popolare Cinese dalla sua fondazione (1949) fino agli anni Novanta, concentrandosi sulla tematizzazione della corruzione e anticorruzione. L'impianto teorico﷓analitico prende le mosse da alcuni dei contributi più significativi offerti dal sociologo francese Pierre Bourdieu alla critica teorico, tra i quali i concetti di habitus e capitale simbolico. L'habitus è, secondo Bourdieu, un sistema di disposizioni durevoli e trasferibili. Secondo gli autori, questo paradigma interpretativo si rivela particolarmente idoneo per analizzare la tematizzazione della corruzione/anticorruzione all'interno del processo storico e socio-politico cinese.
L'originalità dell'opera consiste quindi nell'applicazione al contesto cinese dell'idea secondo la quale l'habitus è il principio di generazione e strutturazione delle pratiche e rappresentazioni della corruzione/anti-corruzione, in quanto l'habitus è responsabile della produzione di pratiche che tendono a riprodurre regolarità immanenti nelle condizioni oggettive. Adottando una duplice prospettiva, storica e sociologica insieme, gli autori conducono il lettore ad analizzare gli aspetti socio-strutturali e il ruolo svolto dalla tematizzazione della corruzione/anticorruzione sia nel corso dei conflitti e delle concorrenze insite nel processo di strutturazione dei campi sociali, sia all'interno del processo di produzione del campo politico-burocratico.
Si tratta quindi di uno studio approfondito delle campagne, dei movimenti, e dei conflitti sociopolitici che hanno caratterizzato il processo di concentrazione del capitale simbolico e di strutturazione del campo del potere dal 1949 in avanti, seguendo lo logica dell'adesione o della lotta nei confronti dell'habitus risultante dall'incorporazione e dalla costante rielaborazione delle regolarità e delle tendenze immanenti nel tradizionale mondo sociale cinese.
Gli obiettivi dell'opera possono essere così sintetizzati: individuare la correlazione esistente tra la tematizzazione della corruzione/anticorruzione e l'articolazione tra gli spazi d'azione e di lotta; studiare il rapporto tra tale tematizzazione e la strutturazione dello spazio delle disposizioni socialmente e storicamente incorporate e rielaborate a partire dalla variazione delle condizioni che hanno determinato e costituito le categorie di percezione e valutazione della corruzione/anticorruzione.

Rogério Diniz Junqueira insegna Sociologia della comunicazione presso I'Instituto Cientifico de Ensino Superior e Pesquisa a Brasilia ed è funzionario del Ministero dell'Istruzione brasiliano, incaricato dell'attuazione di politiche educative di prevenzione e lotta contro I'omofobia.
Maurizio Marinelli insegna Studi dell'Asia Orientale e dirige i programmi di Master post﷓lauream presso il Centre for East Asian Studies dell'Università di Bristol (U.K.). Specializzatosi in storia intellettuale e politica della Cina contemporanea, ha insegnato corsi sulla storia della Cina in Italia e negli Stati Uniti, prima di approdare nel Regno Unito.

 

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